𝑰𝒍 𝑴𝒊𝒐 𝑮𝒂𝒍𝒍𝒂𝒈𝒉𝒆𝒓

Gita

Carl:"Ormai mancano solo 7 giorni"

Io:"Lo so, ma non pensiamoci. Godiamoci questa gita"

Come ci aveva detto Giulio, l'istruttore di corsa, oggi partiamo in gita.

Ci hanno detto che dormiremo in tenda in mezzo a qualche bosco.

Ci sono 4 autobus, e in uno di questi salgo io insieme a Carl, Gaia e altre persone che solitamente sono nelle nostre stessa lezioni.

Andiamo a sederci in fondo, perché si sa che sono i posti migliori.

Carl:"Che figata, in un bosco. L'anno scorso ci hanno portato in piscina, una noia."

Io:"Perché?"

Carl:"Perché non si potevano fare gli scivoli"

Gaia:"Ma è la cosa più divertente"

Carl:"Lo so"

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Dopo 3 ore in autobus, arriviamo in una semplice foresta, molto tranquilla e fresca.

Iniziamo a mettere le tende.

Possiamo decidere con chi stare in tenda, quindi andrò con Gaia perché le l'avevo promesso.

Mettiamo in tenda tutte le nostre cose, e poi usciamo per vedere cosa ci dicevano di fare.

Giulio:"Esplorate, non state qui fermi a guardarmi. Diventate D'ora l'esploratrice"

Carl:"Andiamo?"
mi chiede Carl

Annuisco e iniziamo a camminare.

Arriviamo vicino a dei tronchi di albero tagliati e ci sediamo.

Carl inizia a raccogliere dei legnetti, e così faccio io.

Non sono mai stata brava a fare qualunque cosa manuale.

Ma decido di provarci.

Cerco di fare un cuore con dei legnetti flessibili e di fermarlo con un filo di erba.

Ma appena lo faccio vedere a Carl mi si rompe in mano.

Carl inizia a ridere e io faccio la finta offesa.

Io:"Ci avevo messo impegno"

Carl mi porge qualcosa, guardo meglio eh..

Io:"Wow Carl, come hai fatto?"

Gli chiedo continuando a guardare il capo lavoro che aveva fatto con dei legnetti.

Carl:"Esperienza"

Mi dice e sorride.

Sentiamo fischiare Giulio, ci sta chiamando.

Io:"Neanche le pecore"

Dico, poi io e Carl ci alziamo e torniamo alle tende.

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Pubblicherò il prossimo capitolo fra non molto e parlerà sempre di questa piccola gita.