La sera al campo estivo era sempre bella, a parte quando dovevamo lavare i piatti.
Ma oggi, non è quel giorno. Infatti la sera ci lasciano sempre liberi. Ci fanno stare in tutto l'edificio e fuori nel cortile grande. Fino al massimo l'una.
Sto passeggiando da sola nel cortile, la maggior parte delle persone dorme già a mezzanotte. Mentre altre parlano e ridono.
Voglio prendermi del tempo per pensare un po'. È ormai da tanto che non lo faccio.
Lo so che non ci è permesso lasciare il cortile, ma andare al lago è più forte di me.
Mi piace quel posto è sempre tranquillo. E non c'è nessuno.
Arrivo davanti al lago e sento i grilli, mi siedo per terra e resto un po' lì.
Poi mi viene in mente il molo dove io e Carl ci siamo baciati la prima volta.
E mi dirigo lì.
Non ci faccio caso, ma quando sto per arrivare vedo delle persone. Che noia, quel posto è mio e di Carl.
Guardo meglio e vedo i capelli di Sofia, è con un ragazzo. Chissà chi è il "fortunato" a baciarla.
Senza farmi vedere gli supero e cerco di vedere chi è il ragazzo.
Almeno lascierà in pace me e Carl.
Il ragazzo ha dei capelli mori chiaro. Il bacio non si prolunga molto e il ragazzo si stacca da lei.
Ma è Carl? Carl! A fanculo le parole che mi ha detto ieri.
Importantissima sono a quanto pare per lui.
Vedo che si allontana un po' da Sofia e alza lo sguardo.
Mi vede.
Resta immobile come me per un po'. Alla fine indietreggio un po' e mi giro, inizio a camminare veloce sperando che non mi segua.
Arrivo vicino ad un albero e mi siedo lì.
Mi crolla il mondo addosso. Carl è stato l'unico che mi abbia mai fatto sentire me stessa, accettata.
Non lo conosco da tanto, ma quelle poche volte che mi baciava o che stavamo insieme mi faceva sentire bene.
Perché doveva rovinare tutto. Se è stata tutta una finzione... Non ci voglio credere!!
Sento il gusto salato delle lacrime in bocca.
Urlo. Un urlo lungo e forte.
Perché a me, non mi ero mai affezionata tanto alle persone. L'unica volta che lo faccio...
Carl:"Sam!!"
Lo sento urlare. Mi sta cercando, ma spero che non mi trova.
Vedo che si avvicina, spero che non mi veda anche se è impossibile perché non sono invisibile.
Non ho la forza di alzarmi.
Carl:"Sam. Credimi, non l'ho baciata, mi ha bacia.."
Io:"Mi avevi detto che ero importante per te! Mi hai illuso! Non sono mai stata così bene con una persona!! Perché hai rovinato tutto!!"
Tiro fuori coraggio e gli dico questo. Dopodiché mi alzo e me ne vado.
Io:"Non seguirmi"
Dico per l'ultima volta a Carl prima di andare in camera.
Carl è vicino all'albero e mi guarda, sembra dispiaciuto. E forse sta piangendo.
Ma non mi devo fare fregare. Non questa volta.
Spero almeno che mi lasci in pace in questi due mesi.
Arrivo in camera e mi butto direttamente sul letto coprendomi anche la testa con la coperta.
Inizio a piangere in silenzio.
Per fortuna domani è sabato, perché non sarei riuscita a fare niente.
Voglio tornare a casa.
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𝑰𝒍 𝑴𝒊𝒐 𝑮𝒂𝒍𝒍𝒂𝒈𝒉𝒆𝒓
RandomSamantha, una ragazza come tutte le altre è stata invitata ad un campo estivo, purtroppo (o forse per fortuna) sua mamma la obbliga ad andare. Nello stesso campo estivo troverà un ragazzo, Carl Gallagher che all'inizio gli sembrerà scorbutico e che...