La sera è arrivata e alle 23 io e Gaia siamo in tenda a parlare.
Gaia:"Quanti giorni dobbiamo stare qui?"
Io:"Tre"
Gli rispondo.
Gaia:"Domani ci faranno fare o una passeggiata o qualcosa con la natura sicuro"
Io:"Già"
Restiamo per un po' in silenzio.
Io:"Devo andare in bagno"
Mi alzo e vado in una di quelle cabine di legno.
Faccio quello che devo fare e esco, è già tutto buio e sono tutti in tenda.
Vado verso quella di Carl, la apro piano piano.
Ma mi accorgo che non c'è nessuno dentro.
Richiudo e decido di andare a cercarlo.
Dopo un po', sento una voce in lontananza.
Sembra quella di Carl ma non ne sono sicura.
Decido di andare incontro a quella voce e dopo un po' mi accorgo che era la strada che ho fatto oggi con Carl.
Sto per arrivare ai tronchi dove ci eravamo seduti io e Carl, ma vedo che proprio lì c'è seduto qualcuno.
Non c'è più la voce che canta.
Mi porgo più avanti per vedere chi è e capisco che è Carl dalla felpa con scritto una frase in inglese.
Improvvisamente inizia a cantare un altra canzone, in realtà più che cantare, canticchiare.
Quella canzone la conosco, ma non ricordo dove l'avevo sentita.
Mi avvicino a Carl da dietro e decido di spaventarlo.
Io:"Buuuuh"
Gli faccio toccandogli le spalle.
Carl:"Ciao, ti ho sentita arrivare"
Non sembra per niente spaventato.
Io:"Come hai fatto a sapere che ero io?"
Gli chiedo
Carl:"Conosco ormai da tanto il tuo passo e.. il tuo profumo"
Mi siedo accanto a lui mantenendo un po' di distanza.
Io:"Quella canzoncina che stavi cantando.."
Improvvisamente collego e capisco dove l'avevo sentita.
Carl:"Il primo giorno che ci siamo visti"
Io:"Si, quella che mi ha svegliato"
Carl:"Devo ammettere che l'avevo fatto a posta"
Io:"Perché?"
Carl:"Perché volevo sapere come reagivi, se avevi le palle o no"
Io:"E che impressione ti ho fatto?"
Carl:"All'inizio mi sei sembrata una bambina viziata con un sacco di soldi di cui vantarsi, ma è durato poco quell'impressione. Perché il giorno dopo, mi sembra a lezione di canoa, ho cambiato totalmente la mia idea."
Inizio a guardarlo, e mi perdo nei miei pensieri.
Carl:"Tutto bene?"
Io:"No"
Gli dico abbassando la testa.
Carl:"Che è successo?"
Io:"Mmh..." cerco le parole giuste "all'inizio non volevo neanche venirci qui, ma ora non ti voglio lasciare. Non ci vedremo per troppo tempo e..."
Cerco di trattenere le lacrime, ma non ci riesco e iniziano a scendere.
Carl se ne accorge.
Carl:"OHH, no no non piangere"
Mi dice asciugandomi le lacrime con le sue mani.
Gli sorrido.
Carl:"Lo so che vuoi dire, mi mancherai anche tu"
Io annuisco.
Io:"Grazie"
Gli dico
Carl:"Per cosa?"
Io:"Per avermi fatto sentire benissimo per tutto questo tempo. Grazie per tutto."
Carl:"Non è un addio eh, ci rivedremo. Io la prossima estate sono ancora qui"
Io:"Ma per 9 mesi non ci vedremo"
Carl:"Non è vero, ti verrò a trovare e ci scriveremo tutti i giorni"
Io:"Ok"
Lo abbraccio di lato cingendomi alla sua pancia, lui mi copre con le sue braccia e restiamo così.
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𝑰𝒍 𝑴𝒊𝒐 𝑮𝒂𝒍𝒍𝒂𝒈𝒉𝒆𝒓
RandomSamantha, una ragazza come tutte le altre è stata invitata ad un campo estivo, purtroppo (o forse per fortuna) sua mamma la obbliga ad andare. Nello stesso campo estivo troverà un ragazzo, Carl Gallagher che all'inizio gli sembrerà scorbutico e che...