Raccolta storie trash/ Miraculous edition

MARIA SPAWNA DEMONI - Capitoli 4, 5

La mia voglia di vivere in questo momento è quasi pari a zero perché mi sono spoilerata come va avanti questa fanfiction e sto male.
Questa volta porterò due capitoli perché tanto succedono cose abbastanza inutili.

Capitolo 4

Marinette è a scuola e ovviamente si annoia. Per fortuna, può distrarsi guardando "il viso angelico" (il che è un'interessante contraddizione) di "Adrian" che segue la lezione con attenzione.

Uffa lui è carino anche quando si annoia... ma a cosa penso.

Questo perché è risaputo che, quando le persone si annoiano, solitamente il loro aspetto peggiora. Molto sensato, no?
Comunque, la campanella suona e lo capiamo dal meraviglioso "Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin..." che scrive l'autrice. Le "i" non le ho contate, se l'avessi fatto mi sarebbe venuto il mal di testa.

La corvina prepara lo zaino, sbuffando prende par mano Adrien e lo porta fuori dalla classe. Lei si lamenta della giornata, soprattutto perché nel pomeriggio deve anche andare a lavorare; sì, lavora e sì, non ci era stato detto prima. A questo punto penso davvero che lei viva da sola. Chissà che fine hanno fatto i poveri Tom e Sabine...

Adrien sghignazza perché è l'unica cosa che sa fare e fa sfoggio della sua ignoranza da brividi con l'affermazione seguente: "se saresti stata a sentire non ti saresti annoiata". Vi prego, ditemi che non sono l'unica che ha voglia di piangere.
La conversazione prosegue:

Non mi fare una colpa sono stata distratta da un ragazzo tutto il giorno" ed è vero non potevo fare a meno di pensare a Luka.

Luka?? Ma se hai passato ore a fissare Adrien e sbavargli dietro! Cosa c'entra Luka adesso?

"E chi sarebbe?" Mi domanda serio.
"Un mio amico, fratello di Juleka" dico disperata.
"E perché lo dici come se fosse una disgrazia".

Fantastico, ora l'autrice ha deciso di dimenticare pure i punti interrogativi...
Comunque, scusate se sto riportando questo paragrafo parola per parola ma è una parte completamente insensata e se ve la raccontassi io non renderebbe.

All'improvviso si avvicina quella gran puttana, oca, zombapert- ehm... stavo dicendo, arriva Lila.

Zombapert? Cosa sarebbe?

"Ciao io mi chiamo Lila e tu?". Ciao io mi chiamo Lila gne gne gne. Quanto la odio.

"gne gne gne". Gente, questa ragazza in teoria ha diciotto anni... rendiamocene conto.

"Ciao io sono Adrien". Disse lui. Lei si avvicina e gli mette una mano sul petto e disse:
"E cosa ci fai con questa, perché non vieni con me e ci conosciamo un po' ti va?".
Lo guardai delusa, rassegnata.

Allora, demoliamo queste poche frasi, vi va? Tanto per cominciare, penso che Lila non si comporterebbe mai così: lei è una bugiarda e soprattutto è una ragazza falsa. Non direbbe mai "cosa ci fai con questa" in modo sprezzante davanti a una persona a cui si vuole avvicinare e a cui vuole fare una bella impressione. Piuttosto, fingerebbe gentilezza lanciando al limite qualche occhiataccia a Marinette, per poi trascinare via Adrien con qualche scusa.

Però non importa, in questa fanfiction ci sono problemi ben peggiori della caratterizzazione errata dei personaggi. Per esempio, perché mai la corvina guarda il ragazzo "delusa" e "rassegnata"? Cosa ha fatto di male? Voi penserete: eh ma sai, è già innamorata di Adrien, è gelosa... invece non è assolutamente vero! So che non ha senso, ma lei non è innamorata di lui e lo scoprirete tra pochissimo.
Andando avanti, Adrien rifiuta Lila e Marinette si stupisce del fatto che il ragazzo l'ha difesa; quindi, insieme iniziano a dirigersi verso casa. Tuttavia, fanno ben poca strada perché una voce li ferma.