UN ASSASSINO PSICOPATICO E LA QUINDICENNE - Capitolo 7 (10)

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Benvenuti nell'ultimo capitolo di questa traumatizzante fanfiction! In teoria dovrebbe essere il numero sette, ma l'autrice scrive che è il numero dieci... pazienza, ormai non mi stupisco nemmeno più.
Iniziamo!

Ricordiamo che il bambino è stato lanciato giù da un palazzo, ma viene scritto che Chat Noir non riesce a recuperarlo poiché le sue mani sono bloccate (non si sa da cosa). Dovrebbe essere un momento di tensione e suspence epocale, ma a me continua a venir voglia di scoppiare a ridere.

Amo il trash.

Quindi: panico, ansia, paura e... il bambino scompare prima di schiantarsi al suolo! (*meme pikachu sorpreso*). Chat Noir è visibilmente confuso e Nathaniel lo beffeggia.

C: ma cosa?
N: secondo te lo facevo morire, esci Volpina
V: ti sono mancata
C: per niente
Volpina teneva il piccolo in braccio lo lasciò cadere cercò di riafferarlo.
Chat lo prese per prima.

1) Chat, sei una donna e non me l'hai mai detto? :(
2) Cosa è appena successo?
3) Nathaniel ha appena detto di non aver intenzione di far morire il bambino ma allora perché Volpina, sua complice, lo vuole lasciare cadere nel vuoto (questa volta per davvero)?

C: lui appartiene a me
Si sentì un colpetto sul vetro nella finestra dell'appartamento di Mari e Chat.

Ma non vivevano nello scantinato? Va beh, non importa.
Marinette bacia appassionatamente il suo amato e poco dopo dà a Chat una notizia sconvolgente: è incinta di un altro bambino (e in tutto questo suppongo che Nathaniel e Volpina siano ancora lì a godersi la scena).
Io sono completamente esaurita, non ce la faccio più. Se inizia a sfornare marmocchi così a quindici anni, figuratevi quanti ne partorirà in tutta la sua vita. Bah, contenta lei. A mala pena ne sopporterei uno, ma chi sono io per giudicare?

I due si abbracciano felici, ma all'improvviso sentono le urla dei cittadini all'esterno. Chat si reca quindi sul balcone e rimane stupito nel vedere la sua immagine su un cartellone pubblicitario.
Ora voi direte: dai, che finalmente verrà fatta giustizia! Su quel cartellone si trova palesemente la taglia per chi riuscirà a catturare finalmente Chat Noir e la folla grida contro di lui con rabbia, no? Beh, mi spiace deludervi, ma...

Chat la abbracciò a un certo punto Chat uscì dal balcone e vide una sua immagine su un palazzo e i cittadini che urlavano
Cittadini: vai Chat il nostro eroe
Chat non ci credeva più, un assassino come lui ebbe una bella famiglia e non solo anche persone che lo ammiravano come eroe.
FINE

Avete capito bene, purtroppo. I parigini adorano Chat Noir, lo amano non si sa bene per quale motivo.
Ebbene, il messaggio che lascia questa storia è il seguente: non importa se avete passato la vita a violentare e uccidere centinaia di ragazze innocenti, poiché non solo troverete una persona che vi perdonerà per tutto ciò che avete fatto con cui costruirete anche una famiglia, ma perfino gli stessi che hanno rischiato di morire per mano vostra vi ammireranno e vi ameranno!

Perfetto, è giunto il momento di stroncare definitivamente questa fanfiction.

Mentre la precedente era visibilmente stata scritta da una bambina ancora inesperta in cui sicuramente ripongo molta fiducia per un miglioramento futuro, questa è stata ideata e creata da una ragazza del liceo, da cui mi sarei aspettata molto di più per ovvi motivi.
Non ho intenzione di offendere la scrittrice, affatto, ma giudicherò il suo lavoro basandomi su una critica costruttiva. Tanto per cominciare, si impara a scrivere alle elementari e già alle medie dovrebbero tutti essere in grado di utilizzare al meglio la grammatica italiana e costruire per lo meno delle frasi corrette dal punto di vista sintattico. In questa fanfiction, invece, sono presenti errori gravissimi in ogni singola riga, dei buchi di trama stratosferici e molto spesso non si capisce nemmeno che cosa stia succedendo o cosa stiano dicendo i personaggi... non è normale! Ma la cosa ancor più preoccupante, è il fatto che qui non si possa salvare neppure la trama stessa della storia! Una quindicenne che si trasferisce da sola in un'altra città senza un motivo apparente, che si ritrova in casa un assassino di cui si innamora perdutamente dopo mezzo secondo e di cui arriva perfino a giustificare le terribili azioni commesse... c'è anche solo una cosa sensata in tutto questo?

Va beh, direi che ho detto abbastanza.
Che impressioni vi ha dato questa fanfiction? Cosa ne pensate?

Alla prossima!

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