Capitolo XXI

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T/n pov:
Sono già finite le vacanze invernali, non ho più visto nessuno, sono stata tutto il resto delle vacanze da mia nonna che non vedo per tutto l'anno, oggi si torna alla normalità, esco di casa per aspettare Akaashi, sta mattina è abbastanza fredda, infatti ho messo una sciarpa e un berretto.
Akaashi è arrivato lo saluto mi risponde con un cenno del capo t/n- pronto a tornare tra i banchi di scuola-  Akaashi si limita ad annuire, per tutto il tragitto rimane in silenzio, vorrei fare un po' di conversazione ma decido di non insistere. Arrivati a scuola senza degnarmi di uno sguardo mi saluta andando nella sua classe, deve essersi svegliato con la luna storta.
Le ore in classe passano lentamente, non vedo l'ora di fare allenamento non mi alleno da molti giorni, ho voglia di schiacciare e murare le mie compagne. Fortunatamente la campanella suona ed io mi precipito fuori dall'aula diretta in palestra. Non appena esco il freddo laggiù raggiunge la mia pelle facendomi venire la pelle d'oca, mentre sto correndo in palestra vedo il capitano che si sta dirigendo nella mia direzione non lo vedo da quella vacanza e il mio cuore batte forte alla sua vista mi è mancato molto . Mi dirigo verso di lui con un sorriso a 32 denti pronta a salutarlo e riempirlo di abbracci, ma quando da lontano alzo il braccio per salutarlo Lui si gira dall'altra parte opposta andando in palestra senza nemmeno guardarmi, non capisco, in vacanza ci siamo così avvicinati, perché ora nemmeno mi guarda, provo a chiamarlo T/n- HEY BOKUTO!!- ferma la sua marcia verso la palestra, gira soltanto la testa verso di me, quel poco per mostrarmi i suoi occhi dorati, che tanto mi piacciono, ma invece del suo solito sguardo sgargiante e pieno di energia, vedo uno sguardo deluso e triste che mi trafigge l'anima, dopo avermi guardata, nemmeno mi lascia sentire la sua voce che va subito dentro la palestra, rammaricata entro anche io nella mia palestra.
Mi cambio e non parlo molto con le mie compagne, continuo a pensare a perché Bokuto fa così, e in effetti a pensarci bene anche Akaashi oggi era taciturno, e se avessi dimenticato qualcosa di importante, il compleanno di qualcuno? No impossibile, M-T/N!!! ATTENTA!!- esco dai miei pensieri giusto prima che una palla mi colpisse in faccia, Coach- t/n cosa hai oggi ? Sei distratta, concentrati tra poco inizia il torneo!- mi scuso col mister e torno a finire gli allenamenti, evitando di pensare a Bokuto.
Abbiamo finito con gli allenamenti e ci è stato annunciato che faremo un ritiro con le scuole del Nekoma e Karasuno, si terrà nella stessa settimana del ritiro maschile, anche se saremo in due luoghi diversi, noi rimarremo qui al Fukurodani mentre loro andranno al Nekoma. Esco dalla palestra pronta per andare a casa, non me la sento di aspettare Akaashi, sono ancora scossa da quello che è successo con Bokuto, anche se è sera decido di andare un attimo in centro per comprare un libro che serve per un progetto di scuola che dobbiamo fare con altre classi, prendo la metro anche se non mi piace prenderla da sola e soprattutto di notte. Fa freddo nonostante sia coperta bene, scendo alla fermata centrale difronte ad essa c'è una libreria, dal sito dicono che hanno quel libro che mi serve, entro e tra gli scaffali incontro Ayako la sorella di Bokuto, A- ciao t/n!- dice alzando la mano t/n- ciao Ayako- A- avete finito gli allenamenti giusto, io sono qui a prendere da mangiare per me e Kou-chan, oggi siamo soli a casa- 
T/n- si ho appena finito di fare allenamento, prima di tornare a casa volevo comprare un libro per scuola, e ora che mi ci fai pensare anche io comprare da mangiare, se no rimango senza cena- dico pensando ad alta voce, A-oooh ci sono... Perché non vieni da noi a mangiare, se sei sola?-  io non ho mai detto di essere a casa da sola oggi, T/n- beh ecco... Io non- A- perfetto allora vieni da noi a cena, che vuoi da mangiare?- è così euforica e felice di avermi come ospite, faccio la spesa con lei e avviso mia mamma che cenerò fuori, tecnicamente dovrebbero tornare domani ma non si sa mai. Salgo in macchina con lei, A- sai Kou- chan è un po' giù di corda in questi giorni, pensa ieri gli ho offerto di andare a mangiare un sandwich e lui ha rifiutato, LUI AMA I SANDWICH, mi sto un po' preoccupando per il mio fratellino-  t/n- beh in effetti oggi non sembrava il solito- chiacchieriamo un po' durante il viaggio, ora ne sono più che certa Ayako è la versione femminile di Bokuto, hanno un sacco di energia quei due. Arrivati a casa vediamo la tv accesa B- che hai preso da mangiare per sta sera?- dice mentre cammina verso la cucina A- ho comprato le cose per il ramen e... Ho portato una tua amica- alza lo sguardo dal telefono, come se avesse paura di confermare i suoi timori, i suoi occhi incontrano i miei, ma nelle sue iridi non vedo la solita luce che ha quando mi guarda, quando mi parla, i suoi occhi dorati questa volta non luccicano. B- che ci fai qui t/n?- dice rivolgendosi a me con una freddezza che non gli appartiene T/n- tua sorella mi ha invitato a cena da voi, ci siamo incontrate in libreria- annuisce e torna in sala, Ayako mi fa cenno di seguirla in cucina A- vedi quello che intendo, non è il solito Kou-chan- , ha ragione e non capisco che cosa abbia T/n- anche a scuole era così oggi, però come te non ho idea di cosa sia successo ne lui ne Akaashi mi hanno informata- ci rinuncia, cambiando argomento prepariamo la cena, sto mettendo i piatti in tavola A- C'È PRONTO!- perdo l'uso di un timpano da quanto ha urlato Ayako, Bokuto ci raggiunge e mangiamo il ramen, anche se la situazione è molto imbarazzante, Bokuto non proferisce parola e Ayako tenta di coinvolgerlo, con scarso successo, mi sento di troppo. Bokuto continua a non degnarmi di uno sguardo, piuttosto guarda il suo piatto lasciato mezzo pieno, non ce la faccio, t/n- scusate vado un attimo in bagno- A- si tranquilla, è lì la prima porta a destra del corridoio-  vado in bagno, mi tranquillizzo facendo dei respiri profondi, mi fa male vederlo comportarsi così con me, e fa ancora più male non sapere il perché di questo comportamento. Torno di la e c'è già sparecchiato, guardo l'ora e si è fatto tardi, T/n- beh si è fatto tardi sarà meglio che torni a casa, grazie mille per la cena- dico facendo un piccolo inchino, A- già vai t/n?!- annuisco e mi dirigo verso la porta, A- Aspetta! Fatti accompagnare da Kotaro, c'è già buio non va bene andare in giro da soli- T/n- tranquilla non serve- non voglio disturbarlo sembra già abbastanza turbato di suo B- no, ti accompagno, non vorrei ti accadesse qualcosa- mi accompagna alla porta saluto Ayako e ci incamminiamo verso casa.

 Anche Dopo Anni [Bokuto x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora