Capitolo XXXV

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T/n pov:

mancano pochi giorni al diploma e ci rimangono solo le verifiche di matematica e storia, sto aspettando Bokuto per studiare, sento il campanello suonare e vado ad aprire non penso che sia Bokuto doveva venire per le 4 e sono solo le 2.30, apro la porta e mi trovo davanti Kuro, K- Salve micetta, io e te dobbiamo parlare.- questo mi preoccupa, perché dovrebbe parlare con me, poi ricordo, la sera della finale alla festa gli avevo raccontato della proposta della squadra. Lo lascio entrare, T/n- mettiti sul divano, prendo da bere intanto- prendo da bere, lo porto in salotto K- bene allora prima domanda, sei sobria?- lo guardo T/n- si oggi si- si avvicina a me K- perfetto, allora dimmi cosa è sta storia dell' Italia?- prendo un bel respiro per poi raccontare quello che è successo, T/n- dopo la partita, un reclutatore di una squadra italiana che concorre a livello mondiale mi ha offerto un posto nella squadra, e la mia partenza sarebbe prevista subito dopo il diploma, e devo dargli conferma entro domani, ma non ho ancora confermato, penserai che sono una sciocca, cosa mi ferma da dire sì al sogno di una vita eppure sono qui a pensarci da giorni- il suo viso si corruga, sta pensando a una possibile soluzione, che però io già trovato, dopo un po' alza la testa guardandomi dritto negli occhi, dice una sola parola K-Parti-, è solo che realizzo davvero quello che sto per fare, realizzo il mio sogno ma a quale prezzo, perdere tutti gli amici, le relazioni che ho qui, perché per quanto ci si possa illudere di poter mantenere amicizie e relazioni a distanza, sappiamo tutti che non è possibile con 9.714 km che ci separano mantenere i rapporti. K- è il tuo sogno dovresti partire e vivere quello che hai sempre sognato quello che hai sudato per avere, te lo meriti, fregatene di noi- la sua voce da decisa passa a tremante, e gli occhi lucidi, che fanno diventare anche i miei lucidi, K-non piangere t/n- T/n- come faccio a non piangere quando stai piangendo anche tu, lo sai che non ci vedremo più- si avvicina di più, intanto anche lui ha lasciato cadere le sue lacrime, K- no non dire così, tu vivrai il tuo sogno, verrò a trovarti dicono che si mangi da dio in Italia in più hai qualche parente lontano li- lo abbraccio perché mi fa tremendamente male al cuore sapere di dover lasciare tutti per inseguire il mio sogno, rimaniamo abbracciati finché non ci calmiamo.

Kuro pov:

T/n- non voglio che Bokuto lo sappia- la guardo confuso, K- aspetta, quando vuoi dire a Bokuto della tua partenza?- non mi guarda negli occhi rimane in silenzio, allora capisco che cosa vuole fare la conosco da troppo tempo, se c'è una cosa che t/n non sa fare è affrontare i problemi, lei scappa sempre, K- no, no, no cara T/n, tu lo devi dire a Bokuto, non osare pensare di partire senza dirgli nulla- mi sono alzato per parlargli non le lascerò fare una cosa del genere, T/n- pensaci Kuro perché dovrei dirglielo, lui sicuramente vorrà seguirmi, quando a lui è già stato offerto un posto qui, non voglio che incominci con il solito " le relazioni a distanza possono funzionare" perché sappiamo entrambi che non è vero, non voglio che lui rimanga attaccato a me, non voglio essere la causa della sua infelicità, voglio che lui sia felice e lo sarà di più senza dover pensare a me in Italia e a quando potrà rivedermi- dice quasi tutto d'un fiato, le tornano gli occhi lucidi, odio dover fare la parte della ragione ma non posso asciare che mandi a puttane, la relazione che ha con lui, non l'ho mai vista così preoccupata per qualcuno, lei lo ama più di quanto vuol far credere, K- t/n, non puoi non dire niente a lui, cosa pensi di fare, il giorno prima tranquilli felici insieme e il giorno dopo sei in Italia lasciandolo li a cercarti facendolo stare male- anche lei ora si alza in piedi T/n- pensi che non mi faccia male, l'unica soluzione, e credimi ho pensato ad ogni possibilità, che vedo è quella di lasciarlo il giorno del diploma, non vedo altre soluzioni, devo pure inventarmi una scusa per lasciare l'unica persona che abbia mai amato, per poi partire e non vederla più, mi sento una merda, ma so che farebbe più male se lui rinunciasse al suo sogno per me, o io per lui, quindi mi vedo costretta a fare così e fa stramaledettamente male! Kuro, io lo amo, e so che gli spezzerò il cuore ma è l'unica cosa che posso fare, così tra qualche anno lui potrà avere una sua vita magari una famiglia, ma non con me, io non sono quella che fa per lui- t/n scoppia in lacrime, io non so cosa dire o fare è la prima volta che mi capita di non avere una soluzione, perché t/n ha ragione e vorrei tanto che non l'avesse. La abbraccio, t/n- Kuro fa male, non voglio farlo- dice contro il mio petto mentre le sue lacrime bagnano la mia felpa; mentre piange continua a dire che le dispiace che non vuole farlo ma vuole andare, le accarezzo la schiena mi sento così impotente, non posso fare nulla se non stare a guardarla mentre, il suo cuore si frantuma in mille pezzi, K- non dirò nulla a Bokuto te lo prometto, anche se non approvo questa scelta- le do un piccolo bacio sulla testa, t/n- grazie- dice in un sussurro, ci mettiamo sul divano in silenzio, ma non è un silenzio imbarazzante, stiamo entrambi riflettendo, pensando ad altre opzioni però fallendo miseramente.
Dopo una buona mezzora vedo che la situazione si è più o meno sistemata e decido di andare.

Bokuto pov:
Sto andando da t/n a studiare, sono quasi arrivato a casa sua ma vedo uscire dal vialetto qualcuno, strano non mi ha detto che aveva visite, guardo meglio e vedo che quel qualcuno è Kuro, cosa ci faceva da t/n solo, e senza dirmi nulla, magari è passato a fare un giro t/n me lo dirà dopo.
Suono e mi accoglie t/n, è un po' strana, sembra quasi abbia pianto, B- hey t/n tutto bene?- le dico appoggiando una mano sulla sua spalla, T/n- si tranquillo, pronto a studiare?- mi sorride, non mi convince molto molto ma lascerò correre se non vuole parlarmene avrà le sue ragioni.

 Anche Dopo Anni [Bokuto x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora