Lasciami stare

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Sono ormai le dieci di sera inoltrate,  sento delle mani abbracciarmi da dietro e riconosco subito che è Kabila, che con fare affettuoso e ruffiano
mi chiede scusa:"Dai Maca non tenermi il broncio, volevo solo fare qualcosa di carino"
Mi giro verso di lei spostando la sue braccia e la guardo male:
"Con carino intendi lasciarmi da sola con una donna pericolosa, arrogante e sconosciuta?"
"Beh... Credevo potesse interessarti"

Sto per risponderla e sentiamo la porta di casa aprirsi, rivelando Iolanda che è stata via tutto il giorno.
"Que tal chicas?"
La donna entra nel bel mezzo di una discussione e ovviamente Kabila non perde tempo a parlare:
"Maca è stata da sola con Zulema"
"Ah quindi è riuscito il tuo assurdo piano?"
Commenta Iolanda e guardo male entrambe.
"Quindi lo sapevi anche tu?"
"Si ma io non ho fatto nulla" alza le mani in alto Iolanda ridendo insieme alla sua amica.
"Sono fidanzata cazzo, e se i miei genitori sapessero anche solo che ho messo i piedi nella casa di una che vende droga mi ucciderebbero"
"Tranquilla, nessuno glielo dirà" affermano le donne mentre vado nella mia stanza.
È vero, i miei genitori, loro non sanno quello che è successo, ma è come se li avessi comunque delusi...
Cosa sto diventando? Loro mi hanno insegnato i valori, mi hanno dato tutto e io li ringrazio così? Andando a casa di una donna trafficante che mi tocca  alle spalle del mio ragazzo?
Non voglio questo, non posso lasciarmi condizionare in questo modo. Sono venuta qui per studiare e per avere una vita quantomeno normale, per nessun altro motivo.

Saranno i sensi di colpa o qualcos'altro, che in questo momento mi portano a disprezzare Zulema.
A volermi allontanare subito da lei, troncare sul nascere qualunque cosa. Non può esserci assolutamente nulla tra noi, neppure amicizia. Paura? può essere, ma la mia idea non cambia.
Mi butto sul letto stressata e con la musica a palla nelle orecchie, immaginando la giornata che mi aspetta...
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Zulema's pov

Stranamente questa mattina sono di buon umore, mi trovo davanti la macchinetta del caffè con Saray mentre sorseggiamo un ginseng.
Girando lo sguardo noto la biondina che parla un po' distante con le sue amiche e mi torna alla mente quello che è successo ieri, ammetto che è stato abbastanza strano anche per me, non avevo programmato nulla come invece faccio di solito, è successo e basta.
Per fortuna mi sono fermata subito, non sapevo cosa aspettarmi da lei, come avrebbe potuto reagire...
"Que? Ti piace la biondina?" mi interrompe Saray sorridendo, notando probabilmente il mio sguardo.
"Sempre avuto un debole per le bionde" la assecondo facendole un occhiolino.
"Te la sei già portata a l-"
La interrompo:"Non ancora"
Beh si, in effetti non ho la fama di una che mantiene relazioni lunghe, in genere mi concentro su una persona, la attiro un po' a me e poi ottengo quello che voglio... Ci siamo capiti.
Alla fine non credo dispiaccia nemmeno a loro, apparte per qualcuno che si è innamorato e che mi ha dato della "falsa puttana"
ma non posso farci nulla, le storie serie non fanno per me.

Vedo la bionda avvicinarsi alla macchinetta e cambia subito espressione non appena mi vede, quasi come se non volesse la mia presenza. Infatti mi ignora e digita i numeri per prendere il caffè, quindi io poso un braccio affianco a lei e la guardo:"Non si saluta più?"
"Non siamo amiche, perché dovrei?"
Resto un po' interdetta dalle sue parole ma continuo:
"Beh ma ieri ci sei stata a casa mia, non credo ti sia dispiaciuto"
"Non sono venuta per mia scelta"
Saray ridacchia dietro di me e la bionda inizia a irritarmi:
"Che? Hai il ciclo?"
"Che vuoi Zulema? Lasciami stare"
Non doveva farlo, sono stata fin troppo paziente perché nessuno può prendersi questa confidenza con me, tanto meno una biondina sgorbutica.
"Non devi parlarmi così" mi metto davanti a lei e instintivamente le do uno spintone, non molto forte, ma abbastanza da farla indietreggiare.
Mi guarda impaurita e prende di fretta il suo caffè:"Vaffanculo" sussurra allontanandosi.

Guardo Saray un po' confusa...
Che cazzo le prende? Ma sopratutto, come può parlarmi in questo modo, sta capendo male se vuole fare la dura con me.
"Forse è solo nervosa per i fatti suoi, non agitarti" commenta Saray
"Pf, non mi interessa" dico cercando di dimenticarmi ciò che è appena accaduto e mi dirigo in classe...

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