I genitori

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Non appena sento le voci dei miei genitori scatto in piedi e mi rivesto il più in fretta possibile, sto per avere un mancamento.
Scappo in soggiorno, probabilmente con i capelli ancora scombinati e vedo la scena surreale di Zulema che fa accomodare i miei genitori sul divano, facendomi un'occhiataccia al dir poco inquietante.

"Maca tesoro" esclamano appena mi vedono e li abbraccio, cercando di restare il più tranquilla possibile.
Ero nel bel mezzo di una serata spassosa e adesso mi ritrovo i miei genitori davanti.
"Cosa ci fate qui?" affermo stupita.
"Avrei detto che saremmo venuti" dice mia mamma e io alzo leggermente la voce:
"Ma dovevate avvisare, non presentarvi qui alle 10 la sera"
"Qual è il problema? Non sei felice di vederci dopo tutto questo tempo?"
Felicissima.

Mi guardo intorno e prendo un colpo vedendo tutti gli accendini e i pacchetti sparsi per casa, infatti cerco nel modo più discreto possibile di prenderli e spostarli dalla loro vista.
E mentre sono impegnata in questo, vedo che i miei iniziano a parlare con Zulema che, a quanto pare, è molto brava a interpretare la parte della ragazza carina e in gamba.
Iniziano a ridere, fare battute tra di loro e resto sorpresa piacevolmente da questa scena.
"Macarena non ti ha raccontato quell'episodio di tre anni fa, di quando siamo andati in vacanza?"
"No signora, mi dica pure" dice Zulema mentre iniziano a confabulare di me facendomi sprofondare di imbarazzo.
"No mamma ti prego, e comunque ero più piccola"
"Maca, lascia parlare tua madre" sorride furba ed è così che iniziano una serie di aneddoti e racconti sul mio passato che i miei non si stancano mai di raccontare, infatti non oso immaginare per quanto tempo Zulema mi prenderà in giro, probabilmente per sempre.

"Sei così fortunata ad aver trovato un'amica come Zulema, si vede che andate molto d'accordo" afferma mio padre e noi due ci guardiamo
"Io e Zulema Amiche che vanno d'accordo" ...mai sentite così tante contraddizioni in una sola frase.

Ma mia mamma lo asseconda per poi prendere la parola:"Stai frequentando qualcuno? Abbiamo saputo che con Fabio è finita" mi sorride e io le dico semplicemente:
"No, in realtà adesso sono libera"
"Non ti credo" continua mia mamma e detesto quando fa così, sopratutto se lo fa davanti a Zulema.
"Davvero mamma, possiamo chiudere l'argomento"
"E va bene, anche se non vuoi dirlo a me so che ne parli con le tue amiche, infatti poi mi dirà Zulema"
La donna mi guarda e alza le sopracciglia:"ehm, certo"

"Va bene, adesso sarete stanchi per il viaggio no? Ci vediamo domani" dico alzandomi e cercando di porre fine alla sta serata, ma loro mi guardano.
"Credevamo che avessi un posticino per noi qui, solo per stanotte"

C'è letteralmente da mettersi le mani nei capelli, però in effetti non ci sono né Kabila né Iolanda, quindi posso dagli la loro stanza per oggi.
"Va bene, sistematevi qui" gli mostro la camera e Zulema fa per salutare.
"È stato un piacere conoscervi, io devo andar-"
Mio padre:"Aspetta,
non vivi qui?"
"Si infatti, vuole solo fare la spiritosa" dico prendendo Zulema per un braccio e bloccandola.
"Eh già" Sorride in modo tirato e dopo aver dato la buonanotte ai miei, torno con Zulema nella mia stanza, chiudendomi la porta alle spalle e dando un respiro di sollievo

"Quando tua mamma mi chiederà con chi ti frequenti, dovrei dirle con il mio amico Martin, giusto?" dice in tono sarcastico, ma facendomi ridere.
"Non le dirai proprio niente" sorrido e mi chiudo la porta alle spalle.
"Davvero da piccola facevi pi-" le chiudo la bocca con la mia mano e continua a ridere di gusto
"Ti prego, smettila" dico imbarazzata e quasi dal nulla, iniziamo a farci il solletico come farebbero due ragazzine ad un pigiama party.
"Non facciamo rumore" dico strozzandomi dalle risate, lo soffro davvero tanto il solletico.
"Mh mh" dice continuando a farmi il solletico toccando ogni parte che le capita sotto mano, facendomi arrossire dalla stanchezza .

"Basta, basta" esclama la donna esausta quanto me, mentre ci rialziamo dal letto. Ci siamo scordate persino di accendere la luce, prese a fare le bambine, però c'è quel leggero fascio luminoso che si intravede dalla finestra, ed è molto più bello così.

"Perché hai detto ai tuoi che vivo qui?"
"beh...
Abbiamo qualcosa in sospeso noi" dico avvicinandomi a lei e posizionando le mani sul suo collo, mentre mi guarda con occhi accesi:
"Vuoi farlo con i tuoi genitori di là?"
"Perché no?"
"Uh, che cattiva" mi prende in giro e inizio a baciarla, ricominciando a sentire quella sensazione di piacere che solo lei sa darmi.

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