𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑖𝑐𝑖𝑜𝑡𝑡𝑜.

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I can't take my eyes off of you
I know you feel the same way too.


«𝐍on posso credere di aver accettato di uscire con voi..» brontolai, alzando gli occhi al cielo, mentre percorrevo insieme a Connor il marciapiede che portava all'entrata del locale.

«Smettila di brontolare! Una serata fuori tifarà bene!» affermò lui, voltandosi verso di me, fulminandomi con lo sguardo, «Si, come no...» mormorai, scuotendo la testa.

Mi aveva praticamente costretta ad uscire con lui, ma fosse stato per me, ne avrei volentieri fatto a meno.

Non ero in vena di uscire e fare serata con Connor e i suoi amici, ma, come al suo solito, aveva insistito.

Non avevo più visto Can dopo quello che era successo la sera scorsa e la cosa mi irritava molto.

Pur essendo domenica, aveva passato la giornata fuori, non era rientrato nemmeno per la cena.

Possibile mi stesse evitando?

Cercai di non pensarci, mi sarei solo sentita peggio.

«C'è anche Paige?» chiesi a mio fratello non appena la vidi avvicinarsi, dalla parte opposta della strada, «Si, ma l'ha invitata Liam..» rispose lui, mettendo subito le cose in chiaro, voltandosi verso di me, sospirai ed annuì, rassegnata.

Non c'era nulla che potessi fare, ormai ero lì.

«Ciao!» ci salutò lei, alzando una mano, salutandoci, «Ciao Paige..» la salutò Connor, per poi abbracciarla, accennando un sorriso, e
«Ciao Julie» mi salutò lei, con un sorriso, «Ciao..» la salutai io di rimando, senza troppo entusiasmo.

«Entriamo? Saranno già tutti dentro!» affermò Connor, mentre apriva la porta principale, «Si, entriamo...» concordai.

Una volta dentro, mi guardai intorno, scrutando con attenzione il locale, a me sconosciuto. Era davvero grande e poco affollato, per mia fortuna.

Detestavo la confusione.

«Vedo Liam e Can!» esclamò Connor, indicandoceli.

Inutile dire che, quando sentì il suo nome, persi un battito.

Ma in fondo sapevo che sarebbe venuto anche lui.

Spostai lo sguardo e lo vidi, poggiato di schiena al muro, con un mezzo sorriso sulle labbra. Aveva una camicia azzurra con i primi tre bottoni aperti. I capelli erano leggermente spettinati, rispetto a come li portava di solito. Sotto indossava dei pantaloni scuri abbinati a delle scarpe dello stesso colore.

Era incredibilmente bello.

Bello da togliere il fiato.

Non sapevo più comportarmi con lui e la cosa mi faceva impazzire
Trovavo assurdo il fatto che ci trovassimo in questa situazione.

L'avrei tollerata all'inizio, ma adesso?

Dopo tutto quello che avevamo passato?

Raggiungemmo il tavolo e prendemmo posto.

Mi tolsi il cappotto e lo poggiai allo schienale della sedia. Paige prese posto al mio fianco e quasi le fui grata, meglio lei che Can.

Non lo avevo nemmeno guardato.

Non osavo farlo.

«Chi manca?» domandò Liam, «Solo Oliver...» gli rispose Connor mentre trafficava con il suo smartphone, «Verrà anche Noah, un nostro collega» affermò Paige, incuriosita e sorpresa mi voltai verso di lei, «Come mai?» le chiesi, «Abbiamo chiuso il bar insieme, mi è sembrato carino invitarlo..» mi rispose, scrollando appena le spalle, «Hai fatto bene» concordai, abbozzando un sorriso, «E' un tipo apposto?» chiese Liam, fissandoci, «E' la dolcezza fatta persona!» gli rispose Paige mentre legava i suoi lunghi capelli biondi in una coda, «Concordo» dissi io annuendo, Liam guardò Can, Connor e poi rise.

Forbidden Love || Can YamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora