𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑡𝑟𝑒𝑛𝑡𝑢𝑛𝑜.

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Per amare una persona devi essere disposto a
rischiare tutto, giocandoti anche l'ultimo pezzo
di cuore che ti è rimasto.
Antonio Sala.

𝒜vevo una brutta, bruttissima sensazione.

Vedere Can in quel modo, di nuovo, mi destabilizzò.

Avevo il terrore che non sarebbe finita bene.

Can sembrava davvero furioso e stavolta, non credevo si sarebbe calmato facilmente.

«Che diavolo pensi di fare?» chiese il mio ragazzo a Noah, spingendolo con forza, lontano da me.

«Can ti prego!» lo supplicai, poggiandogli una mano sulla spalla, fermandolo, «Ma che problemi hai? Stavamo solo parlando!» si giustificò l'altro, spalancando le braccia, incredulo, «Quello non era parlare!» replicò Can, puntandogli un dito contro, fulminandolo r lo sguardo.

«Non devi toccarla!» gli ordinò poi, fissandolo dritto negli occhi, «Senti...» esordì Noah, alzando le mani, «Io non avevo idea che steste insieme! Lo giuro!» si giustificò, con un tono tranquillo, cercando di risolvere la cosa nel minor tempo possibile e nel miglior modo possibile.

«Beh invece stiamo insieme!» affermò Can, annuendo, «Mi dispiace ok? Ho parlato di te a Paige e lei mi ha chiaramente detto che eri libera! Io le ho semplicemente creduto!» spiegò il ragazzo, fissando prima me e poi Can, al mio fianco, aggrottai la fronte confusa.

«Che cosa ti ha detto esattamente?» gli chiesi, «Che anche tu eri parecchio interessa a me!» rispose lui, fissandomi di rimando, spalancai la bocca ncredula, lui annuì prontamente, «Mi ha detto di farmi avanti visto che anche tu avevi una simpatia per me! Mi ha detto chiaramente che ti piacevo!» rispose lui, spalancando le braccia, le sue parole mi trafissero completamente.

Non riuscì a crederci.

«Ma di che sta parlando?» mi chiese Can, aggrottando la fronte, confuso, «Non ne ho idea...» mormorai, scuotendo la testa, «E' questa la verità! Ve lo giuro!» affermò Noah, con un tono serio e lo sguardo afflitto, alzando le mani.

«Quindi Paige ti ha detto che Julie era interessata a te?» gli chiese Can, assottigliando lo sguardo, Noah annuì immediatamente, «Mi ha detto che provava un certo interesse per me, già dalla sera in cui ci eravamo visti al locale, ma data la sua situazione non sapeva come comportarsi...» gli rispose, sostenendo il suo sguardo, «Ma questo non è affatto vero!» affermai incredula mentre il mio cuore batteva all'impazzata.

Dio questo era un incubo.

«Perché diamine non me lo hai detto?» mi chiese Can, voltandosi verso di me, «Scusa ma che avrei dovuto dirti? Non è questa la verità!» gli risposi, fissandolo, incredula e sconvolta per la sua domanda.

Come poteva anche solo pensare che provassi un interesse per Noah?

Can si passò le mani sul viso e sospirò pesantemente.

«Non dirmi che credi a questa cosa...» mormorai, seguendolo con lo sguardo, «Perché avrebbe dovuto mentirgli?» mi chiese lui, spalancando le braccia, fissandomi di rimando, «Per dividerci!» esclamai, «Non lo capisci?» gli chiesi poi, incredula.

«Perché mai avrebbe dovuto prendere in giro Noah? Lui non c'entra nulla in questa storia! Non c'entra un bel nulla con te! Non avrebbe senso metterlo nel mezzo per nulla! Non avrebbe senso prenderlo in giro in questo modo!» affermò Can, scuotendo la testa, furioso, «Non le importa! Vuole solo che ci lasciamo! Vuole solo vendicarsi per quello che le ho fatto!» sbottai, andandogli incontro, fissandolo dritto negli occhi, lui rimasi in silenzio, con lo sguardo cupo e il respiro corto.

Forbidden Love || Can YamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora