CAPITOLO 13

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- POV DI SCARLET -

Io e Draco abbiamo passato tutta la mattina insieme. Ci siamo divertiti tanto.

Era arrivata l'ora di pranzo e stavamo aspettando gli altri sdraiati sui divanetti mentre ci scaldavamo davanti al caminetto.

"Eccovi...allora?", esclamò Blaise entrando in sala grande e lanciando la borsa coi libri sul divano davanti a noi.

"Giorno...", disse Theodore sbadigliando

"Domani Lumacorno interroga...", sbuffò Blaise

"Studiamo insieme?", chiesi, "Davanti ad una buona burrobirra e qualche dolce?"

"Approvo questa idea", sorrise Theo

"Almeno non dormi...", lo sgridò Blaise, "Ha dormito tutta la mattina!", disse esasperato guardandomi

"Sempre il solito Theo...", scherzai tirandogli un cuscino di piume d'oca

"Ma se andiamo a pranzo?", chiese Draco

"Oh si!", esclamò Blaise tirandosi in piedi e aiutando anche Draco, si abbracciarono

"Mi tradisci così?", borbottai

"Si", scherzò Draco

"Bhe mi tradirei anche io con quel manzo di Blaise", rise Nott facendo ridere tutti poi Theo mi sollevò di peso e mi prese in braccio.

"Theo!"

"Facciamo prima così...sei lenta!", ridemmo e ci incamminammo verso la sala grande.

-

Verso le due del pomeriggio siamo sgattaiolati ad Hosgmead, precisamente ai tre manici di scopa.

Ci siamo seduti su un tavolino e abbiamo ordinato qualcosina poi, appena arrivò tutto, iniziammo a studiare.

Praticamente eravamo io e Theo ad ascoltare i due geni delle pozioni che ci spiegavano gli argomenti.

-

"Allora...Scarlet...quali ingredienti servono per creare il Felix Felicis?", mi interrogò Blaise

"Ti pare che lo sa...", scherzò Draco vedendo la mia faccia dubbiosa

"Allora...", presi un bel sospiro e tirai ad indovinare, "Timo...?", interrogai i miei interlocutori

"Si. Estratto di timo. Brava...", mi sorrise Draco, "Poi?"

"Emh...i tentacoli di non so cosa...", a Blaise scappò da ridere, "Ehi! Non ridere", dissi facendo la faccia imbronciata ma ero più cute che credibile.

"Scusami carina. Risponderai così anche a Lumacorno?", annuì, "Scordati di essere invitata ai suoi party esclusivi allora..."

"Uff! Ma dai...mi hai chiesto la più difficile! È oltretutto una pozione di un livello proibitivo, quasi nessuno è riuscito ad eseguirla perfettamente..."

"Vedi che però se non pensi alle risposte, riesci pure a darle giuste", scherzò Nott perché avevo appena risposto alla domanda che precedentemente gli avevano rivolto.

"Ah...", rimasi a bocca aperta

"Allora? Questi ingredienti?"

"Non li so Blaise...", mi portai le mani tra i capelli, "Domani prevedo un bel due..."

"Ma no dai...", mi rassicurò Draco, "Forse al quattro ci arrivi", mi disse prendendomi per il culo

"Fottiti. Okay?", risposi fulminandolo, "Cambiate domanda dai...io e Nott facciamo fatica..."

"Esatto. Noi abbiamo i nostri problemi e...", disse ma venne interrotto da Blaise

"Si. Voi di problemi ne avete molti. Ma vi vogliamo bene lo stesso", si mise a ridere con Draco

"Sai che se vai avanti non la vedi fino a Natale?", sorrisi a Draco, con un sorrisetto da stronza.

"Cambia domanda Blaise...", rispose lui mostrandosi devoto alla mia figa.

Patetico.

"Ma guarda come ubbedisci...", sussurrai tra me e me ma Draco mi ha sentito e ha ricambiato, come risposta, con uno sguardo da vero furbo.

-

Restammo ai tre manici di scopa a studiare per tutto il pomeriggio. Ci siamo incamminati verso Hogwarts che erano le sei di sera: era completamente buio e faceva freddo.

Il sentiero che portava ad Hogwarts era diverso.
Il mondo sembrava diverso in mezzo a quel buio nero come la pece e silenzioso come una tomba.

Faceva freddo ma le nostre risate ci scaldavano.
La nostra solarità illuminava le nostre vie.

Draco aveva la mano fissa con la mia ma era tranquillo, così come Blaise e Theo.

Eravamo spensierati. Stavamo bene e ci immaginavamo un futuro così: bello.

Ma forse ho parlato troppo presto...

-

Il sentiero fiancheggiava la foresta proibita, rimaneva sulla nostra sinistra.

Era tetra.

Ma ad un certo punto si sentì una risata diversa dalle nostre quattro. Non l'avevo mai sentita...

Draco nello stesso istante in cui la sentì si pietrificò. Rimase di sasso. Si congelò.

"Amico tutto a posto?", gli chiese Nott

"Andiamo via. Ora...tu stai attaccata a me qualsiasi cosa accada, chiaro?", mi strattonò di botto il braccio e io annuì.

Dopo questo: esigo delle spiegazioni.

Ci siamo rincamminati ma quella risata agghiacciante ci perseguitava.
E Draco stava sudando freddo.

"Draco ma che succede?", gli chiesi

"Succede che...", una voce da donna, stridula, comparve alle nostre spalle, "Che tu ciccina..." e mi indicò con la bacchetta, "Vieni con noi."

"Scordatelo", rispose Draco spostandomi dietro di sé

"Draco...ragazzo mio...non vorrai disobbedire?"

"Vattene. Lei è mia. E voi le starete lontani...penso che sono stato chiaro, anche quella volta..."

"Lei non è mai stata tua...chi credi abbia donato la grazia a Lily Potter di avere una femmina?"

"Non è così. Harry è il prescelto, non lei."

"Sciocco di un ragazzo...se vuoi puoi venire con noi...", ridacchiò quella donna dai capelli arruffati

"Ma tu sei Bellatrix Lestrange...", dissi osservandola, "Sei la cugina di Sirius..." poi guardai Draco con degli occhi supplicanti, ho fatto 2+2.

"Ci sei arrivata finalmente...", mi sfottè, "Carina vieni con me...ti vogliono conoscere..." e mi tese la mano

"Zia. Basta. Vattene..."

"Draco...o la prendo io e ti do l'opportunità di venire con me o...bhe...ci penserà Mattheo..."

"Va bene. Veniamo...", dissi stringendo la mano a Draco, "Ad una condizione..."

"Non sei nella posizione tale per poterti permettere di avanzare condizioni", rispose Bellatrix

"Io starò tutto il tempo con lei. Non un secondo da sola in mezzo a voi matti...", mi precedette Draco

"Uff", grugnì Bellatrix, "E va bene...stupidi ragazzini...", si voltò e si smaterializzò

"Ditelo a Piton", disse Draco a Blaise e lui annuì.

Amore Innocente // DRACO MALFOY  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora