CAPITOLO 20

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- POV DI DRACO -

Una volta che Blaise e Theo hanno finito di raccontarmi quello che le è successo sono scivolato per terra, meno male che il muro ha retto il peso della mia persona.

Mi sono rannicchiato in me stesso e sono scoppiato a piangere. Sto male per lei.

Qualcuno si è finto me e ne ha approfittato.
Come cazzo ha potuto...come cazzo si è permesso? Con che coraggio poi...

"Perché piangi?", mi ha interrogato Theo, "D-dopo tutto sei stato tu...", ha singhiozzato

"Non sono stato io! Cazzo credetemi!", ho urlato con un tono di voce straziato, "Non oserei...", sussurrai prendendo fiato

"Facci leggere la mente...lei ce l'ha fatta vedere ed eri tu nei suoi ricordi...", ha detto Blaise

"Fate quel cazzo che volete...prego..." e gli diedi il libero accesso ai miei ricordi.

-

"E se te ne fossi dimenticato?", mi accusò nuovamente Theodore, "Eri ubriaco dopotutto..."

Ma questo ragazzo ragiona o no?
Però sapevo che Blaise mi credeva.

"Levati la camicia...", ho annuito e ho fatto come mi ha detto, "Non può essere stato lui..."

"Revelio!", mi scagliò contro Theo cercando chissà cosa, "Fanculo!", disse esasperato e lanciando la bacchetta contro il muro accanto a me

"Devo vederla..."

"No. Draco è terrorizzata persino dal tuo nome...", mi ha detto Blaise, "Dobbiamo capire chi può essere stato come prima cosa e poi cercheremo un modo per far si che torni a fidarsi di te ma per ora lasciala stare"

"No. Non la lascio stare! Non mi posso permettere che lei pensi che io sia un mostro...non posso perderla..."

Ma a quel punto una voce angelica ha rotto la nostra conversazione: eccola.

"Blaise? Theo? Siete..."

Appena mi vide scappò e io, non so perché, le sono corso dietro. È scesa in sala comune ma sono riuscito ad afferrarle un braccio.

"Non toccarmi!", urlò lei strattonando via il suo braccio, "Non avvicinarti a me...t-ti prego..."

"Scarlet..."

"Vai via...ti supplico...", disse piangendo e sprofondando in sé stessa, "Ti prego..."

"Ma..."

"Andiamo Draco...", disse Blaise prendendomi le spalle e strattonandomi lontano da lei ma sono sfuggito dalla sua presa e mi sono inginocchiato davanti a lei che si era seduta su un divanetto con Daphne, la quale mi guardò male.

Lei si portò le ginocchia al petto e avvolse le sue gambe con le braccia, come se volesse sparire.

"Scarlet...non sono stato io...non ero io...ero al Manor ieri sera...", sono scoppiato in lacrime vedendola terrorizzata dalla mia figura

"Eri ubriaco...non ti sei fermato..."

"Scarlet..."

"Ti odio Malfoy. Sparisci dalla mia vita..."...

E con quelle esatte sette parole mi crollò il mondo addosso. Sentivo la terra sgretolarsi sotto i miei piedi e percepivo gli sguardi accusatori di tutti i presenti in sala comune.

Tutti in quel momento mi stavano dipingendo come un mostro e un animale senza coscienza anche se non sapevano nulla di quello che era successo tra me e lei, quella gente sapeva solo giudicare a priori.

Amore Innocente // DRACO MALFOY  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora