~CAPITOLO 4: SENTIMENTI INCONFESSABILI~

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Era passato diverso tempo dallo sfogo di Ginny e dalla confessione ad Harry. Hermione non aveva più parlato con Malfoy e forse era stato meglio così. Lo vedeva solo a pranzo e a cena nella Sala Grande. Non parlava con nessuno anche quando gli altri Serpeverde facevano battute e stupidi scherzi ai Grifondoro. Lui non diceva nulla. Aveva sempre lo sguardo fisso nel vuoto. Nemmeno Blaise riusciva a farlo ridere.

Quel giorno Hermione non l'aveva visto, ma non le importava perchè quello era un giorno importante: c'erano le selezioni per la squadra di Quidditch e Ron avrebbe provato per il ruolo di portiere.

Dopo la colazione si diresse da Harry e Ron al campo di Quidditch. Si sedette da sola sulla tribuna mentre Harry faceva un discorso di incoraggiamento ai ragazzi.

Per il ruolo di portiere avrebbero provato Ron e Cormac, un ragazzo che ad Hermione proprio non piaceva, ma nel Quidditch se la cavava piuttosto bene.

Inizarono le selezioni. Presto Ron e Cormac si trovarono in parità. Hermione vide Ron in difficoltà.

Decise quindi di aiutarlo andando contro ogni suo principio: mentre Cormac stava per parare un altro bolide, Hermine sussurró "Confundus" e Cormac, lasciando basiti tutti, sbagliò mentre Ron parò l'ultimo colpo. Il posto in squadra era suo!

Davanti a Hermione, Lavanda Brown esultava sonoramente. La ragazza aveva un debole per Ron.

Hermione invece era confusa riguardo ai suoi sentimenti. Pensava ormai che non fosse amore quello che provava per Ron, ma solo un forte affetto. Non ne era ancora sicura, ma sapeva che in un modo o nell'altro lo avrebbe capito.

Il resto della giornata fu tranquillo. La sera, tornata al dormitorio, si recó subito da Ginny, ma quando la vide, capì subito che c'era qualcosa che non andava.

"Cosa succede Ginny?"

"Niente Hermione, Piton ha messo di nuovo in punizione Grifondoro, devo preparare una relazione di 15 pagine per domani e..."

Hermione capì subito che non era la punizione il problema.

Ginny scoppiò a piangere: "Dean!"

Di nuovo lui. Prima o poi quel ragazzo si sarebbe subito una bella romanzina dalla ragazza.

"Hermione io... non so che fare!"

La ragazza non sopportava più di vedere l'amica disperarsi per un ragazzo che in fondo non le piaceva davvero.

Dopo essersi calmata, Ginny ringraziò Hermione e insieme si diressero nella Sala Comune dei Grifondoro dove trovarono Ron ancora beato per le selezioni vinte ed Harry intento a leggere il suo libro di pozioni.

"Sai Hermione, Cormac ha una cotta per te" disse indifferente.

La cosa rattristò molto la ragazza: non provava nemmeno un minimo di gelosia?

"È spregevole" rispose lei guardando il fuoco acceso del camino.

"Hermione" la chiamò Harry: "Conosci l'incantesimo Sectum Sempra?"

Sicuramente l'aveva letto in quel dananto libro di pozioni.

"No, Harry. E se tu avessi un briciolo di amor proprio lo restituiresti" rispose decisa.

"Restituirlo?" si intromise Ron: " Stai scherzando! È il primo della classe in pozioni, persino migliore di te".

A quelle parole Hermione balzò in piedi: "Di chi è quel libro?" chiese aggressiva ad Harry avvicinandosi a lui.

"Harry di chi è quel libro?" ripetè ancora.

In quel momento Ginny, seduta dietro Harry, gli prese il libro dalle mani: "Chi è il Principe Mezzosangue?" chiese.

LASCIA CHE SIA || DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora