Il giorno tanto atteso era arrivato. Hermione sarebbe andata nel Manor di una delle più antiche e nobili famiglie purosangue del mondo magico. Non credeva nemmeno lei a quella situazione così surreale. L'idea la spaventava, ma al tempo stesso la entusiasmava. Ormai aveva imparato a conoscere le Serpi intorno a lei e, in un certo senso ad apprezzarle.
Dirlo ai suoi amici fu peró piuttosto arduo."Al manor dei Nott? Miseriaccia, sei impazzita?!" urlò Ron.
"Non urlare Ronald o ci cacceranno dalla biblioteca!" lo rimproverò Hermione.
"Hermione, sei sicura? Era uno dei covi di Voldemort..." chiese Harry preoccupato e confuso.
"E per di più penso saranno arrabbiati per quello che è successo a Theodore. Magari è una trappola!" aggiunse Ginny.
"Ragazzi so che puó sembrare strano, ma saró con Malfoy, Blaise e gli altri. Al Manor dei Nott vive solo più il padre di Theodore e Draco mi ha detto che è ormai anziano e poco interessato a questioni di sangue o simili. E in più vive lì Daphne con il figlio. State tranquilli, andrà bene!" rispose comprensiva Hermione.
"E se qualcuno di noi venisse con te? Potrei venire io" propose Harry.
"Sei matto Harry? Se c'è qualcuno che vorrebbero cruciare più di lei sei tu!" disse Ronald ancora urlando.
Si guadagnó un sonoro "Shhh" da alcuni studenti dal tavolo vicino.
Hermione sorrise: "Sono sicura che andrá bene" disse sincera pregustando giá la reazione di Draco.
"Potty a casa di Daphne? Ma come ti viene in mente? Cos'è il tuo cane da compagnia?" sbottó Draco aprendo le finestre della sua camera.
"Malfoy siamo a gennaio, ti dispiace chiudere?" commentó Hermione con tono perentorio.
Il ragazzo sbuffò assecondandola.
"Non cambiare discorso. Lo sfregiato?"
"Smettila di chiamarlo così, vuole solo che non mi succeda niente".
"Cos'è, pensa che io ti voglia consegnare a vecchi mangiamorte nostalgici? Ah no sono tutti ad Azkaban".
Hermione, intuendo il fastidio e il dispiacere del ragazzo, gli si avvicinó comprensiva.
"Non lo pensa e non lo penso nemmeno io. Vuole solo essere sicuro che vada tutto bene, in fondo sto pur sempre andando nel Manor di una delle più antiche famiglie nobili e purosangue. Non succede tutti i giorni. Puoi fare questo sforzo? Sono sicura che non ti darà fastidio".
"Mi da già fastidio!"
"Neanche se ti prometto qualcosa in cambio?" amiccó lei.
Draco cambió subito espressione.
"Esponi".
Hermione sorrise. Era così facile convincerlo.
"Mh... no, non ora" lo bloccó lei trionfante.
"Granger giuro che ti uccido" sbuffò Draco.
Hermione in tutta risposta lo bació con amore facendo sciogliere l'atteggiamento duro del Serpeverde.
"Mh... ti perdono" bofonchió Draco.
Hermione gli sorrise abbracciandolo.
"Sei carino Malfoy".
"Carino? Io, carino?" chiese retorico.
Hermione si scostò da lui e riprese i suoi libri sparsi sul pavimento della camera del Serpeverde.
STAI LEGGENDO
LASCIA CHE SIA || DRAMIONE
FanfictionDurante il sesto anno ad Hogwarts, un nuovo inaspettato inizio porta due anime opposte a congiungersi. Quando l'oscurità minaccia ogni cosa, l'amore trionfa. Lui, Draco. Lei, Hermione. Il loro, un amore eterno.