"Che puzza di profumo Blaise! Non ti sembra di esagerare?!" urlò Draco.
"Parli proprio tu" commentó Theo.
"Nott ti conviene stare zitto se non vuoi essere schiantato all'istante" rispose stizzito Draco.
"Okay smettetela ragazzi" si intromise Blaise continuando a prepararsi.
Draco si calmó e si sedette. Guardo Blaise e subito ghignó:
"Qundi Blaise con chi andrai alla festa questa sera?" chiese giá convinto della risposta.Il moro ghignó. Anche lui aveva capito dove l'amico volesse arrivare.
"Con la Greengrass".
Theo sobbalzò: "Ci vai con Daphne?"
"No idiota... Ma come ti viene in mente? Vado con Astoria" rispose Blaise ridendo.
"E tu Draco? La tua Hermione come sta? Spero di vederla questa sera... chissà chi sarà il suo accompagnatore..." aggiunse furbo utilizzando di proposito il nome della Grifondoro.
"Cosa vuoi che ne sappia io della Mezzosangue, Zabini" rispose Draco.
Non aveva detto a nessuno ciò che era successo.
Blaise scoppiò a ridere strappando un sorriso anche a Theo. Entrambi sapevano che fra Draco e Hermione le cose stavano cambiando.
Dopo poco qualcuno entró in camera.
Daphne.
Appena la vide, Theo si alzó in piedi.
Daphne lo guardó confusa facendo riscuotere il ragazzo da quel gesto spontaneo. Blaise capì subito il perchè di quella visita e le parole della ragazza lo confermarono.
"Ciao ragazzi, rubo solo un minuto al signorino qui presente. Blaise, se tocchi mia sorella io ti crucio, ti castro e poi ti faccio fuori. Chiaro?"
Blaise rise: "Va bene Daphne, ma niente che non sia già successo, mi spiace. Ora scusate, ma devo andare. Qualcuno mi aspetta".
Detto questo uscì.
"Quel ragazzo mi sente quando torna".
"Come sei violenta Daphne! Sii più carina... è Blaise!" commentò Draco ironico.
Lei lo guardó truce: "Cos'è Draco, la Granger ti ha addolcito?"
"Ah - ah - ah, molto divertente davvero. Mi sa che leverò le tende, l'armadio svanitore mi aspetta".
Daphne e Theo si ritrovarono così da soli. Theodore, dapprima esitante, chiuse la porta con un incantesimo. Voleva parlare, senza interruzioni, chiarirsi definitivamente. Daphne gli sorrise imbarazzata. Si avvicinó un po' a lui.
"Come stai?" le chiese Theo.
"Meglio... penso".
"Ti fanno tanto male... le ferite?"
"No, ormai è passato".
Tornarono in silenzio, imbarazzati da quella situazione. Si guardarono negli occhi. Sembrarono volersi parlare, tornare com'erano prima. Si volevano, si erano sempre voluti. Non potevano più negarlo.
Fu Theo ad interrompere il silenzio."Mi dispiace Daphne. Mi dispiace di non esserti stato vicino quando avevi bisogno di me, mi dispiace di non averti aiutato. Avrei dovuto starti vicino, non solo in questa occasione. Mi dispiace, per tutto, cosí tanto che me ne vergogno. Mi dispiace anche per Pansy, lei è tua amica e io sono stato uno stupido, con entrambe. Io... avrei voluto vivere questi tempi con te in modo diverso".
Caló nuovamente il silenzio. Daphne si avvicinó a lui.
"È vero, sei un idiota" cominciò: "Ma lo sono stata anche io. Mi sono comportata male. Avrei dovuto parlarti, invece sono sempre scappata... " aggiunse abbracciandolo.
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LASCIA CHE SIA || DRAMIONE
FanfictionDurante il sesto anno ad Hogwarts, un nuovo inaspettato inizio porta due anime opposte a congiungersi. Quando l'oscurità minaccia ogni cosa, l'amore trionfa. Lui, Draco. Lei, Hermione. Il loro, un amore eterno.