~CAPITOLO 17: COME PRIMA~

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Da quel breve incontro, erano passati diversi giorni. Draco ed Hermione non si erano parlati piú. Si scambiavano spesso sguardi fugaci, ma nessuno dei due osava fare la prima mossa. Tutto sembrava tornato come prima, forse in modo anche peggiore. Non c'era più niente su cui scherzare o battibeccare. Il nulla. Due mondi paralleli destinati a rimanere tali.

Una sera, finita la cena nella Sala Grande, Draco si stava avviando nei dormitori con gli altri Serpeverde quando vide Hermione scherzare con Ron. Subito sentì una stretta allo stomaco.

Lei era lì, felice e spensierata. Non con lui.

Quell'immagine lo infastidì, lo rese rabbioso. Di scatto, le gambe lo portarono direttamente davanti alla ragazza. Hermione, ritrovatasi Draco fermo e rosso in viso di fronte a lei, subito smise di ridere.

"Cosa vuoi Malfoy?"

"Voglio parlarti" rispose lui, incurante degli sguardi di alcuni Grifondoro nei paraggi.

"Sono impegnata adesso non vedi?"

Draco sembró accorgersi di un lieve tentennamento nella sua voce. Sapeva che in fondo anche lei voleva parlargli.

"5 minuti e poi potrai tornare da Lenticchia"

"Puoi iniziare a chiamarlo Ron. Ora ho da fare. Ciao Malfoy".

La ragazza tornò così a parlare con Ron. Draco si sentì ferito, ignorato. Odiava essere trattato così.

"Va al diavolo stupida Me... Granger! Non provare a cercarmi mai piú" disse andandose infuriato.

"Per la cronaca mi hai cercato tu!" urló di rimando lei.

Ci fu un momento di silenzio.

Hermione si sentiva triste. Era stata molto dura con Draco, ma era ferita. Non aveva ancora deciso cosa fare.

"Non ti ha chiamato Mezzosangue" disse d'un tratto Ron. La ragazza lo guardò confusa.

"Si è corretto, stava per chiamarti Mezzosangue, ma poi ti ha chiamato Granger".

Hermione si fermó a riflettere: era vero. Lei era così presa dalla rabbia che non se n'era accorta. Voleva dire qualcosa? Un tentativo di gentilezza? O c'era qualcosa in piú?

"Non so che pensare" commentó sinceramente la Grifondoro.

"Sai, George mi ha detto una cosa... ho promesso di non dirlo a nessuno, ma... ecco..."

"Sputa il rospo Ronald".

"Draco è venuto al funerale di Fred".

Il cuore di Hermione saltó un colpo.

"Che cosa?" chiese sbigottita: "Non è possibile, c'eravamo anche noi... l'avremmo visto!"

"È rimasto in disparte. George l'ha visto per caso. Nemmeno Draco sa di essere stato visto. Sai... Malfoy..."

"Lo so..."

Doveva parlare con Draco. Al diavolo l'orgoglio. Era troppo importante.

Draco intanto si era recato di corsa nel dormitorio Serpeverde. Entró frettolosamente nella sua stanza, Pansy era con lui. Aveva visto tutto quello che era successo.

"Che patetica scena Draco" commentó sedendosi sul letto del ragazzo.

"Risparmiati Pansy".

Andava avanti e indietro per la stanza, cercando di calmarsi. Pansy lo guardava consapevole e annoiata.

"Che poi, che poi, che poi..." si ripeteva Draco freneticamente: "Sono un idiota, per Salazar! Ma lei... lei... Merlino come mi manda fuori di testa!" disse buttandosi sul letto con la testa immersa nel morbido cuscino.

LASCIA CHE SIA || DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora