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Era passato un anno da quando Carl mi aveva lasciato..

Non riuscivo a definirla una separazione perché non sapevo nemmeno io cosa fosse quella.

Sapevo solo che lui aveva agito alle mie spalle facendomi scoprire poi la realtà dei fatti.

Mi aveva scritto molte lettere da quando si era arruolato, ma io non avevo mai risposto.

Avevo già ricevuto una lettera che mi aveva fatta rimanere male e non ne volevo ricevere altre.

Io ero cambiata molto nell'ultimo periodo.

Scott e Roxan mi avevano sostenuto dal primo momento in cui avevano scoperto che tra me e Carl non c'era più nulla.

Non frequentavo più la scuola.

Neanche Scott e Roxan andavano più.

Per i miei genitori è stato difficile accettarlo, ma stavo davvero male e la scuola non mi avrebbe aiutata, forse solo peggiorata.

Mi ero dedicata ad altro.

Lavoravo giorno e notte, in giorni diversi ovvio, ma lavoravo...

Anche i miei genitori sembravano cambiati.

Il loro lavoro li distruggeva, e non erano mai a casa.

Spesso dormivano in ufficio o fuori città.

Ma Benjamin mi aiutava, era diventato migliore da quando, anche lui, aveva scoperto quello che aveva fatto Carl.

Probabilmente si sentiva in colpa per qualcosa che avesse fatto o detto.

Fiona mi aveva lasciato gestire il Patsy's Pie.

Diceva che con la mia organizzazione gli affari andavano meglio e che era uno dei fast food più citati del South Side.

"Lie alzati, hai già fatto tardi una volta a lavoro..." disse qualcuno baciandomi la schiena.

"Oggi devo fare un mucchio di cose, ma il letto è così comodo.." dissi sorridendo.

"Alzati, Debbie ti aspetta di sotto." Continuò lui.

"Lip, stai diventando troppo..." mi fermai un attimo prima di finire la fare..

"Bello, intelligente, perfetto?" Chiese ironico.

"No, ora vai. Mi devo cambiare..."  disse alzando la schiena dal materasso.

"Come se non ti avessi mai visto nuda.." disse uscendo.

Risi e poi guardai da fuori la finestra.

La camera di Carl era diventata di Lip, ma solo momentaneamente.

Casa mia era spenta e silenziosa, i Gallagher si erano offerti di ospitarmi quando ero da sola.

Guardando però dall'altra parte di quella semplice finestra, pensavo semplicemente alla prima volta che lo avevo incontrato.

Mi aveva detto che aveva fatto tutto apposta per parlare con me, e ci era riuscito.

Appoggia una mano al vetro e per un secondo vidi io e lui seduti su quel maledetto letto.

Lui che mi abbracciava e io che piangevo sulla sua spalla.

Eravamo davvero una bella coppia.

"Natalie smettila di pensare..." dissi alzandomi dal letto.

Mi vestii velocemente e mi andai a lavare i denti.

Scesi di sotto e mi preparai una tazza di caffè.

Il Nostro Noi -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora