Ero tornata a casa con mia mamma.
Aveva voluto guidare lei.
Appena entrai in casa mi sdraiai sul letto, addormentandomi senza nemmeno rendermene conto...
La mattina dopo mi svegliai per dei lavori che stavano facendo..
"Lavorare di pomeriggio no!?" Dissi tra me e me.
"Natalie, ci sono visite per te." Disse mia madre dal piano di sotto.
"Arrivo.." risposi alzando la schiena dal letto.
Mi stiracchiai e dopo i miei soliti cinque minuti per riprendermi decisi di alzarmi dal letto.
Non avevo voglia di fare nulla.
Quello era il mio giorno libero.
Niente lavoro, favori...solo io.
Mi lavai i denti e mi sistemai..
Con ancora il pigiama addosso scesi.
"Ciao Lie..." disse Oliver vedendomi scendere.
"Ehi, dov'è mia madre?" Chiesi sedendomi a tavola.
"È andata a lavoro di corsa." Rispose facendo lo stesso.
"Oh...e te cosa volevi sapere?" Chiesi guardandolo.
"Mia madre è andata a parlare con tuo padre. Lui dice che non sa come ringraziarti e non vede l'ora te lo vada a trovare." Disse felice.
"Ottimo, oggi è il mio giorno libero. Passero più tardi. Hai altro?" Chiesi curiosa.
"Sì, io avrei molto da dirti...su di noi.." disse prendendomi la mano.
"Ehi, aspetta, aspetta...noi?" Chiesi togliendo le mani dalla sua presa.
"Sì. Perché lo dici come se fosse un qualcosa di strano.." disse ridendo.
"Oliver, non esiste nessun noi. Abbiamo scopato e basta." Dissi alzandomi.
"Ma era la mia prima volta.." disse copiandomi.
"Tu mi hai baciata. Non voglio nulla di serio perché già so che tutto potrebbe andare male.." dissi guardandolo.
"Tu non puoi..." disse avvicinandosi violentemente.
"Io non posso cosa? Decidere chi frequentare?" Chiesi ironicamente.
Mi tirò uno schiaffo.
"Tu non puoi mollarmi per uno come Carl. Non lo puoi fare.." urlò.
"Vattene. VATTENE ORA." Urlai con la mano appoggiata alla guancia.
"Sei solo una stronza. Hai spezzato il cuore a Carl, a Philips e credi di poterlo fare pure con me..." disse prendendomi per il collo.
"Non puoi. Per te avrei fatto tutto.." disse stringendo la presa..
"Mollami...non respiro..." dissi con la voce spezzata.
"Lo so, è ora che te paghi..." rispose alzandomi da terra..
Stavo cominciando a vedere tutto offuscato.
Il respiro cominciava a mancare e dimenarmi stava diventando sempre più complicato...
"Lasciala in pace figlio di puttana.." urlò Carl da dietro.
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Il Nostro Noi -Carl Gallagher-
Teen FictionSEQUEL DI ACQUA E FUOCO. Dopo un anno dalla partenza di Carl, il ragazzo ritorna presentandosi alla porta di Natalie. Le cose sono cambiate. Lei è completamente cambiata. La sua vita è cambiata. Ed è convinta di non ricascare nelle braccia dell'affa...