12.

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Una luce accecante mi fece aprire gli occhi.

Ero dentro la macchina, ma non sapevo dove.

Era una strada dove il sole batteva senza pietà, dispersa nelle campagne di chi sa quale posto.

Mi guardai attorno, poi aprii lo sportello.

Cadde una bottiglia di vodka, che ignorai.

Scesi e mi misi una mano davanti agli occhi per non farmi accecare dal sole.

La macchina era fuori dalla strada.

Presi il telefono che avevo in tasca.

Provai a chiamare Ian, ma non avevo seganle.

"Cazzo..." dissi continuando a provare a chiamarlo.

L'unica scelta era chiedere informazioni.

Mi misi ad attirare l'attenzione delle poche macchine che passavano.

Finalmente una macchina si accostò.

Era una donna.

"Bellezza che ci fai qui? Il tuo gruppo si trova più giù." Disse la donna ridendo.

"Mi ha scambiato per una puttana?" Chiesi sconvolta.

"Non lo sei? Allora che ci fai qua?" Continuò a chiedere.

"Credo di aver bevuto troppo e di aver guidato fino a qui. Sa dirmi dove ci troviamo?" Chiesi stropicciandomi gli occhi.

"Amica, ti trovi nel confine del Messico.." disse ridendo.

"Come cazzo è possibile. Sa dove si trova il benzinaio più vicino?" Chiesi disperata.

"Certo, ti ci accompagno. Vienimi dietro con l'auto..." disse guardandomi.

"Grazie, davvero. Ora speriamo solo che parta..." dissi andando verso la macchina.

Misi in moto e grazie al cielo c'era ancora del carburante.

Seguii la donna che mi portò dal benzinaio.

Da lì le nostre strade si divisero.

Parcheggiai l'auto nella pompa davanti alla pompa di benzina.

Misi la pompa dentro al serbatoio.

Entrai nel negozietto e mi recai al reparto bevande.

Scelsi di prendere due bottiglie d'acqua, ero disidrata e avevo bisogno di bere.

Arrivai davanti alla cassa.

"Salve, due bottiglie d'acqua e per favore la benzina nella pompa due..."  dissi prendendo i soldi dentro alla tasca.

"10.00 dollari totali." Dissi aprendo la tasca.

Consegnai i soldi e poi uscii.

Nel mentre provavo a chiamare Ian.

Finalmente squillava.

Partì la segreteria telefonica.

"Andiamo Ian!" dissi provandolo a richiamare.

Mi arresi e chiamai Lip.

"Sono Lip e te sei un figlio di puttana, ora sto dormendo oppure non voglio risponderti. Richiamami quando ti sarai pentito..."

"Bella segreteria telefonica." Dissi attaccando.

Bene, rimanevano solo Carl e Oliver...

Il Nostro Noi -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora