3.

2.5K 82 55
                                    

Mi svegliai per della luce che arrivava dalla finestra..

Ci misi poco ad accorgermi dove ero.

I miei non erano arrivati quella sera e io mi ero addormentata in cucina...

"Buongiorno a me..." dissi stiracchiandomi.

Guardai sul telefono miriade di chiamate e messaggi da parte di tutti.

Rox, Scott, Lip, Fiona, Ian e Debbie.

Anche i miei mi avevano chiamato, ma non avevo risposto a nessuno.

Ignorai quella situazione e mi preparai una tazza di caffè e latte...

Quella mattina era già strana di suo.

Bussarono alla porta.

"Natalie sono Mikeal, il postino..." disse il ragazzo continuando a battere alla porta.

Mi avvicinai alla porta.

Aprii e sorrisi.

"Ti ho svegliata?" Chiese preoccupato.

"No, mi sono appena alzata. Cosa porti oggi?" Chiesi curiosa.

"Oggi ho la solita posta e un regalino...è sempre di quel Carl. Dovreste incontrarvi, lui sembra cotto di te.." disse passandomi le varie cose.

Come se non fosse già successo.

"Sì, hai ragione..." dissi prendendo le cose.

"Ora scappo, la signora qui davanti non ama quando faccio ritardo.." disse scendendo le scalinate di casa mia.

"Ciao Mikeal.." dissi chiudendo la porta dietro di me.

Lanciai la posta sul tavolino del salone e osservai meglio il pacchetto.

Era mal messo e mal impacchettato, segno che lo avesse fatto Carl.

"Gallagher, come puoi fare questo?" Chiesi a me stessa.

Posai la tazza e mi decisi ad aprire la scatolina.

Dentro c'era una collanina.

Un bigliettino accompagnava tutto, come se non ne avesse già scritti abbastanza.

I suoi errori, le sue cancellazioni tra una parola e l'altra, la sua scrittura indecifrabile..

Questo era quello che aspettavo.

"Cara Natalie o Nat..
Ho parlato con gli altri, dicono tu adesso ti chiami Lie. Strano.
Spero ti piaccia il mio regalo.
Non ti ho potuto mandare quelli di natale e di compleanno perché non mi era permesso, ma sono riuscito a mandarti questa collana.
Spero di vederti presto Nat.
Ti amo, Carl Gallagher."

Lessi piano...

Ogni parola moriva in gola.

Presi la collana e la indossai...

Bussarono alla mia porta.

"Chi diavolo è adesso?" Chiesi avvicinandomi alla porta..

Aprii e vidi Ian tutto impanicato.

"Calmati Ian, che succede?" Chiesi preoccupata.

"Pensavamo ti fosse successo qualcosa, ti abbiamo chiamato venti volte. Pure i tuoi ci hanno provato..." disse abbracciandomi.

Il Nostro Noi -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora