26.

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La mattina dopo mi svegliai per il forte trambusto che veniva fuori casa mia, più precisamente che veniva da casa dei Gallagher.

Provai a seppellire gli insopportabili rumori mettendo la testa sotto al cuscino, ma la situazione non cambiò.

Mi decisi al alzarmi, con la mia solita svogliatezza andai in bagno e, ancora in pigiama, scesi di sotto.

"Da dove proviene tutta questa confusione?" Chiese mio fratello vedendomi scendere dalle scale.

"Dai nostri adorati vicini, vado a vedere.." Dissi uscendo dalla porta sul retro.

Mi avvicinai alla recinzione della casa affianco e notai Carl guardare attentamente un camion indietreggiare verso il suo giardino.

"Indietro..ancora un altro po'...perfetto." Disse facendo strani gesti al conducente del camion.

Mi avvicinai ancora di più..

"Carl, ma che cazzo fai?" Urlai incrociando le braccia.

Si avvicinò velocemente a me.

"Con i soldi della droga di Monica, sono riuscito a prendere una delle cose che si adora di più quando si è americani." Disse mettendomi un braccio sulla spalla.

Vidi una grossa scatola di legno uscire dal camion.

"Ti sei dato alla falegnameria?" Chiesi ridendo.

"No, ho comprato...una vasca ad idromassaggio..." Disse felice.

Mi misi una mano sopra agli occhi.

"Carl Gallagher? Servirebbe una firma che conferma la spedizione e il montaggio." Disse uno degli addetti.

Carl andò a firmare e io mi avvicinai alla grossa scatola di legno.

L'altro dei due addetti iniziò a rimuovere le parti in legno.

Quando poi finì, posizionò il materiale nel camion.

"Ha trenta giorni per restituirlo. Se trova l'articolo danneggiato o diverso da come se lo immaginava dovrà chiamare il numero che troverà dove ha comprato l'articolo." Disse staccandogli uno scontrino.

"Arrivederci.." Disse salendo sul camion.

I due addetti partirono e Carl andò a controllare il suo nuovo acquisto.

Mi avvicinai anche io.

"Non trovi sia bellissima?" Chiese ammirando la vasca.

"La migliore.." Dissi andandomene.

"Dove vai?" Chiese seguendomi..

"Ho sonno Carl, te prova la tua vasca e svegliami quando avrai qualcosa da fare.." Dissi girandomi.

"No, te ora resti con me..dobbiamo provare il nuovo acquisto.." Disse prendendomi il braccio.

"E cosa ci guadagno?" 

"Una colazione preparata da me."

"Grazie, ma credo che passerò.." Dissi ridendo.

"Natalie, vieni su, ho bisogno di una mano con Liam e Franny.." Urlò Debbie dalla finestra.

"Arrivo.."

"Si vede che devi restare da me ancora un bel po'." Disse ridendo.

Gli feci il medio ed entrai dentro.

Salii al piano di sopra.

"Eccomi Debs, che ti serve?" Chiesi entrando nella stanza.

Il Nostro Noi -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora