6.

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Uscii preoccupata dal bagno..

"Che succede?" Chiesi guardandomi attorno.

"Lei è la signorina Natalie Collins?" Chiese un agente salendo lentamente le scale.

"Sì...che è successo?" Chiesi preoccupata.

"Le dobbiamo parlare di una situazione molto grave...preferiremmo lei si sedesse." Disse l'agente guardandomi.

Annuii e seguii il poliziotto scendere di sotto.

Si sedette e così feci anche io.

"Le dice nulla l'agenzia di Mr.Octupus?" Chiese prendendo un blocchetto.

"Certo. Mio padre lavora là..." dissi impaurita.

"Abbiamo scoperto che dietro questa agenzia c'è un immenso commercio di droga. Suo padre potrebbe far parte del giro..." disse serio.

"No. Lui non può averlo fatto...io lo conosco..." dissi alzandomi.

"La preghiamo di mantenere la calma. Suo padre in questo momento si trova in centrale. Starà parlando con un mio collega. Lei deve solo rimanere calma.." disse alzandosi.

"Le invieremo tramite posta i giorni i cui suo padre dovrà trovarsi in tribunale..." disse andando verso l'uscita..

"Grazie mille agente..." disse Fiona mettendomi una mano sulla spalla.

"Arrivederci e grazie.." disse il poliziotto uscendo di casa.

Mi sedei sul divano.

Avevo una mano sugli occhi e una nei capelli.

"Lui non l'avrebbe mai fatto. Lo conosco..." dissi a bassa voce.

Presi un respiro profondo e inizia a piangere..

"Ci potete lasciare un attimo soli?" Domandò Carl agli altri fratelli.

Se ne andarono di sopra..

Carl si misi accanto a me.

"Le cose sembrano comunque andare a puttane..." disse mettendomi un braccio sulle spalle.

Sorrisi e lo guardai.

"Non devi preoccuparti. Se te sei sicura che lui sia innocente non devi farti tutte queste paranoie..." disse prendendomi il viso tra le mani.

"Il problema è che io non sono sicura..." dissi riniziando a piangere.

"Shh...no, no, devi calmarti. Io sono qui. Ti aiuterò Nat..." disse abbracciandomi.

Appoggiai la testa sul suo petto e continuai a piangere..

"Risolveremo tutto Nat, lo abbiamo già fatto in passato.." disse accarezzandomi la testa.

Presi un respiro profondo e mi alzai dal divano.

"Devo fare delle chiamate. Contattare un avvocato, organizzarmi con il lavoro...cazzo. Mi sono dimenticata di chiamare Scott e Roxan..." dissi cercando un telefono..

"Calmati Nat...." disse Carl seguendomi.

"Avete un telefono. Non so dove sia il mio e mi serve ora..." dissi continaudo a cercare.

Il Nostro Noi -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora