NARRATRICE: DEBBIE
vidi Fiona e Lip fiondarsi su di me, notai che avevano il fiato corto
<< sai dov'è T/n? non la trovo >>
esordì Fiona con un filo di preoccupazione nella voce
<< no, non l'ho vista, ma non sarà andata lontana, due secondi fa stava qui. forse è uscita a prendere una boccata d'aria, è stata una giornata difficile >>
risposi io fingendomi calma
<< mh, andiamo fuori a controllare >>
disse Fiona, avvisò tutti e ci avviammo verso la porta del tribunale, la aprimmo, precisamente fu, Kevin ad aprirla, uscimmo e qualcosa attirò la mia attenzione. mentre gli altri andarono verso destra io andai verso sinistra, mi avvicinai sempre di più, capì cosa fosse...
iniziai a sentire le voci in modo più ovattato, gli occhi mi si riempirono di lacrime, percepivo il mio battito accelerare sempre di più.
sento una lacrima percorrere la mia guancia per poi cadere per terra e farsi spazio nella pozza di sangue.
ero incredula... ma ancora per poco, il mio cervello recepì l'accaduto e mi lasciò in corpo tante, troppe emozioni tutte insieme, qualche istante dopo, che per me sembrarono ore, mi cedettero le ginocchia che si fecero spazio tra il sangue e le lacrime ripetutamente scivolatemi via dal volto, lo stomaco mi si contratte, il cuore si ruppe e la voce uscì fuori dal petto.NARRATRICE: FIONA
uscimmo dal tribunale e ci avviammo verso destra, vidi Debbie andare dalla parte opposta ma pensai che giustamente volesse sbrigarsi a trovare T/n, quindi andai avanti non dando peso a Debbie.
non si trovava da nessuna parte, eppure non può essere lontana, perché come dice Debbie-
un urlo straziante spazzò via tutti i miei pensieri, pensavo fosse T/n ad urlare, ci speravo, ma riconobbi subito la voce di Debbie, era lei... mi voltai e le andai subito vicina, tutti gli altri mi seguirono, notai immediatamente il sangue per terra e pensai fosse in qualche modo di Debbie ma... avvicinandomi notai T/n accasciata a terra, vidi il sangue secco tra il naso ed il labbro superiore, ciò significa che le uscì il sangue dal naso, svenì e cadendo sbattè la testa così creando a terra quella enorme chiazza di sangue.
mi bloccai per qualche istante, guardai alla mia destra, vidi Veronica rifugiarsi nella braccia di Kevin mente lui guardava la scena distrutto ed incredulo, spostai leggermente lo sguardo e vidi Mickey urlare e muoversi a destra e sinistra con molta foga per cercare di liberarsi dalla presa di Ian, anche lui incredulo, per andare da sua sorella T/n, successivamente vidi Liam in braccio a Lip che urlava, urlava di volar bene alla zia T/n, urlava che lei in realtà stava bene, ma Lip, con le lacrime agli occhi, lo cercò di tranquillizzare invano, in fine... guardai ed analizzai attentamente Carl... il più difficile da capire solitamente, ma sta volta era molto evidente...si sentiva solo... era solo... non aveva nessuna che lo abbracciava, come io stavo facendo con Debbie o come Kevin stava facendo con Veronica, nessuno lo cercava di calmare come Ian faceva con Mickey e nessuno lo coccolava come Lip faceva con Liam perché solitamente era T/n a stargli vicino. sbattè le palpebre per liberarsi da l'offuscamento della vista creatosi dalle lacrime, dopodiché si buttò a capofitto di fianco a T/n, poggiò delicatamente le sue mani sulle guance di T/n, girò di poco la testa in modo delicato, così da guardarla per bene in volto e poggiò la sua fronte su quella di T/n<< ti prego svegliati, non puoi lasciarmi. >>
sossurrò Carl a T/n, pochi secondi dopo vidi due uomini dirigersi verso T/n e un'altro verso Carl.
uno spostò e confortò Carl<< hey! hey! calmo! verrai tu con noi sull'ambulanza ok? >>
disse l'uomo per tranquillizzare Carl
<< o-ok >>
gli risposte lui balbettando.
invece gli altri due presero di peso T/n, la misero su una barella e poi la fecero entrare insieme a Carl sull'ambulanza.
poco dopo arriviamo anche noi<< dov'è ricoverata T/n Milkovich? >>
chiesi ansiosa, ma la segreteria non fece neanche in tempo a rispondere che sentì Carl sbraitare, seguimmo tutti le urla di Carl e subito arrivammo alla stanza 203, la stanza dov'era ricoverata T/n...
<< HEY HEY! CALMI TUTTI! sono il padre adottivo di T/n! cosa diamine succede?! >>
disse Kevin con non so quale forza mentale
<< succede che sto qui non vuole dirmi cos'ha T/n! è mio diritto saperlo! >>
disse in modo nervoso Carl
<< NO! NON LO È! >>
sbraitò lo specializzando
<< sono il padre, a me deve dirlo >>
controbattè Kevin
<< no. la paziente ha esplicitamente espresso di non dirvelo. >>
disse lo specializzando
<< è legale? >>
chiese Ian irritato
<< cosa? non dirlo ai genitori? bhe quando si tratta della temuta T/n Milkovich diventa tutto possibile >>
disse onestamente lo specializzando
<< bhe io sono Mickey Milkovich! >>
disse con tono minaccioso Mickey
<< oh... T/n ha fatto male un suo lavoro ed ha preso una grave intossicazione non voleva farvelo sapere perché non vuole mostrarsi debole >>
disse tutto d'un fiato
<< di che parlate? >>
esordì T/n con voce roca, lo specializzando sguisciò via appena poté.
<< di te... non sei debole se nella tua vita sbagli... >>
la rassicurò Carl
<< ... scusate se vi ho fatti preoccupare... >>
si scusò onestamente T/n, dopodiché entrò il dottore e disse di aver levato le tossine tossiche presenti nel corpo di T/n e che poteva tornare a casa, così uscimmo tutti, si cambiò e tornammo a casa, la vidi felice, spensierata ma dentro di me sapevo che qualcosa non andava... dovevo indagare.
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La mia vera ed unica famiglia // Shameless // Carl Gallagher //
Fanficti chiami T/N Milkovich, vivi nel South Side, nella tua famiglia sei la più sottovalutata e la più odiata, almeno da tuo padre. Mickey e Mandy farebbero di tutto per te, guai a chi ti guarda soltanto. non dimostrano tanto affetto, ma senza di te sa...