SPARISCI PAZZA! Cap. 64

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NARRATRICE: T/N

Liam: zia
T/n: dimmi tutto piccolo
Liam: Meghan quando inizierà a parlare
T/n: si spera tra poco, ha quasi un anno
Liam: però ha già detto qualche parola quindi dovrebbe sbrigarsi
T/n: ahahahah hai ragione
Liam: quando è il compleanno di Meghan?
T/n: tra 24 giorni
Liam: mh, ok
Carl: perché tutte queste domande?
T/n: sarà curioso
Liam: no, in realtà volevo preparare una sorpresa per il compleanno a Meghan e una sorpresa a voi sempre per il giorno del suo compleanno
T/n: bhe è comunque curiosità
Carl: sì amore, hai ragione

Disse per farmi contenta

T/n: grazie
X: HEYYY!!!!
T/n: Max?!

Dissi girandomi verso la voce che attirò la mia attenzione pochi secondi fa

Max: proprio io
T/n: AAAAAAAAA!!! VIENI QUI!!!

Gli corsi incontro e lo abbracciai forte

T/n: che ci fai qui?
Max: sono venuto a trovare la piccola...mh...M-... Meghan! Giusto?!
T/n: si! Come fai a saperlo
Max: sono sempre tuo cugino
T/n: ahahahah vero

Max salutò tutti con molta enfasi

T/n: Hey Max, che ne dici se rimani a dormire qua per un po'?
Max: ovvio
T/n: però devi stare attento, qui ci potrebbe trovare la tua ex e tormentarti come tempo fa ahahahah
Max: ah ah ah ah. Non sei affatto simpatica
T/n: oh sì che lo sono ahahahah

Scoppiai in una grossa risata

LA MATTINA DEL 3° GIORNO:

X: MAX!!! IO TI AMO PER FAVORE PARLIAMO!

una ragazza urlò dal vialetto di casa

T/n: Chessidy no!
Max: ti odio T/n!
T/n: cosa cazzo centro io scusa?

Gli chiesi mentre andammo insieme verso la finestra per vedere meglio quella pazza.

Max: sei tu che me l'hai tirata, tre giorni fa al mio arrivo
T/n: oh ma andiamo! Se è pazza è pazza! Non è certo colpa mia!
Max: ora cosa si fa?
T/n: io vado a dormire
Max: con questa che urla?
T/n: ci sono i tappi in tutte le stanze, usali!
Max: ok

Andammo a dormire e ci svegliammo all'una e ventidue, c'è per lo meno io mi sono svegliata all'una e ventidue, gli altri già stavano di sotto.

Ian: alleluia, non c'è la facciamo più, fai qualcosa
T/n: è?
Chessidy: AMORE TI PREGO! IO TI AMO!

Aprii la finestra ed urlai:

T/n: LUI NO! SPARISCI PAZZA!
Max: grazie(?)
T/n: prego. Cosa c'è per colazione?
Chessidy: TI PREGO!!!
T/n: mio dio!
Lip: come la risolviamo?
Mandy: non abbiamo tanto tempo, alle 20:00 dobbiamo stare in aereo e partire
T/n: è?! Perché così presto? VB non mi interessa

Mi sedetti sul divano e accesi la TV

T/n: quindi?
Carl: quindi cosa?
T/n: quindi cosa c'è per colazione?
Kevin: cereali e latte
T/n: mh vb
Vi: con quella quindi?
T/n: ci penso io tra un po', con calma ragazzi
Fiona: ma sta urlando, non la sopportiamo più
T/n: dio mio! Siete stressanti!

Andai da Chessidy

T/n: senti...
Chessidy: T/n! Fammi entrare, almeno tu.
T/n: no! Sei pazza
Chessidy: ti prego
T/n: no!
Chessidy: Daii
T/n: la mia risposta non cambia
Chessidy: allora non me ne andrò finchè non mi fate entrare
T/n: ecco, sono venuta a parlarti proprio di questo. Te ne devi andare.
Chessidy: perché?
T/n: perché? P- perché te lo dico io
Chessidy: e a me cosa importa?
T/n: senti biondina, ti ho già picchiata una volta in passato, non mi faccio problemi a rifarlo
Chessidy: due, mi hai picchiata due volte e comunque non mi interessa tanto fai schifo a picchiare

Disse guardando la finestra cercando di vedere Max

T/n: bhe, non c'è due senza tre
Chessidy: cosa?

Mi chiese girando il volto verso di me per guardarmi

NARRATORE: LIAM

Liam: ragazzi...
Lip: si?

Anche tutti gli altri si girarono a guardarmi

Liam: credo che zia T/n stia picchiando Chessidy
Carl: ah...ok

Dopo un po' vidi zia T/n rientrare a casa trascinando Chessidy

Mickey: morta?
T/n: ancora no.
Liam: dove la porti?
T/n: dai vicini
Kevin: perché
Mandy: perché così se fosse la colpa va a loro

Dopo poco zia tornò

NARRATRICE: FIONA

Fiona: ragazzi...
Lip: è?
Fiona: io lavoro al ristorante e visto che essendo la proprietaria e dopo aver ridato vita al quel ristorante ho guadagnato molto quindi ho comprato un-
T/n: Fiona, cosa ci vuoi dire? Arriva al punto per favore
Fiona: hanno occupato uno degli appartamenti e non so come cacciarli

T/n si girò verso di me e alzando gli occhi al cielo mi disse

T/n: vatti a vestire io torno subito

Annuì e feci ciò che mi disse. Sinceramente ho un po' di paura per quello che aveva in mente T/n, però mi fido ciecamente quindi devo stare tranquilla

T/n: dai andiamo, portami in quel appartamento
Fiona: cosa hai in mano?
T/n: ciò che li farà uscire da lì
Fiona: ok...

Arrivammo lì davanti

T/n: AVETE TRE SECONDI PER USCIRE! UNO! DUE! TRE!
Fiona: cosa vuoi fare?
T/n: questo

T/n lancia qualcosa centro l'appartamento

X: MA SEI PAZZA!? CI UCCIDI COSÌ!
T/n: LA PORTA È APERTA, SE NON VOLETE MORIRE INTOSSICATI POTETE USCIRE

Vidi la famiglia che occupò l'appartamento uscire

T/n: ora voi salite sulla vostra macchina e andate il più lontano possibile
X: cosa ci guadagnamo?
T/n: ci guadagnate che non vi uccido
X: non lo faresti mai

T/n sparò con sangue freddo sulla spalla dell'uomo

T/n: ultima possibilità. A sud c'è un ospedale, portateci lui, due isolati più giù c'è una casa abbandonata, andate lì
X: quant'è lontano?
T/n: non ti interessa. La strada è tutta dritta, troverei l'ospedale tranquilla. Ora sparisci.

La famiglia salì sulla macchina e se ne andò veramente

Fiona: wow... Grazie
T/n: prego, torniamo a casa dai

Arrivammo a casa e Max aveva le valigie pronte

Max: ciao Fiona alla prossima!
Fiona: ciao Max, è stato un piacere averti qui
T/n: ritorna più spesso, mi raccomando.... E non farti arrestare!
Max: non prometto nulla ahaha
T/n: ahahah vieni qui dai

Si abbracciarono e poi Max se ne andò...




La mia vera ed unica famiglia // Shameless // Carl Gallagher //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora