NARRATRICE: T/N
esco per prima dalla porta di casa, Carl come un uomo di classe mi fece uscire prima a me, sostai sulla soglia di casa, poco più avanti della porta principale, mi voltai e aspettai Carl che con delicatezza ma decisione chiuse dietro di se la porta,gli tesi la mano, abbassò lo sguardo su di essa per poi far incrociare le nostre dita.
<< prendiamo la mia macchina, ti porto a fare shopping >>
mi disse mentre ci incamminammo verso la sua auto per poi aprirmi lo sportello del posto per i passeggeri ma anteriore,mi sedetti in auto e Carl chiuse lo sportello, dopodiché salì lui in auto, infilò le chiavi nell'apposito foro girò la chiave e successivamente premette l'acceleratore per portarmi a fare shopping.
il viaggio fu abbastanza corto, appena arrivammo al centro commerciale sapevo già che vestiti prendere, dovevo solo provarli e così feciVESTITI:
SCARPE:
<< amore, entra un attimo in camerino >>gli urlai io, lui non rispose, entrò direttamente
T/n: lo compro? ti piace?gli chiesi
Carl: ovvio, ma solo io ti vedrò così
T/n: naturalmente amoreuscimmo dal camerino e andammo a pagare.
T/n: andiamo a mangiare la pizza per pranzo?
Carl: tutto quello che vuole lei mia principessalo baciai e ci avviamo mano nella mano in pizzeria, pagammo e mentre mangiavamo ci avviammo fino al nostro posto, era abbandonato quindi non c'era nessuno, lui si sedette per terra ed io mi misi vicina a lui
T/n: amore... mi viene da vomitare
Carl: è da giorni che stai così, dovresti farti visitare amore
T/n: lo farò, ma ora mi sento meglio
Carl: ok, ma prometti che ti farai visitare
T/n: lo promettoandammo in un ristorante appena finito uscimmo, senza pagare, costava troppo per troppo poco quindi per screzio non pagammo.
stavamo mano nella mano, eravamo felici e tranquilli finché non sentì il rumore dell'auto dei miei scagnozzi, mi guardia in torni, non c'era nessuno, erano lì per Carl... fin dall'inizio volevamo vendetta perché ne era uscito troppo facilmente da questo giro.
in poco tempo rifletto, penso, penso che mi hanno mancato di rispetto. non mi hanno dato ascolto e stanno mettendo in pericolo Carl.
improvvisamente sento tutti i rumori molto più amplificati.
sento il finestrino abbassarsi, sento caricare la postola, era una revolver calibro 22 è solitamente una pistola da caccia ma che riconoscevo senza problemi. successivamente sento il grilletto premersi e il colpo partire... mi giro e fisso negli occhi quei bastardi, mi misi davanti a Carl e presi io il colpo, poi l'auto sparì nel nulla...cado a terra e Carl con le lacrime agli occhi si accovacciò, prese tra le mani il mio volto e mi disse:
Carl: è la seconda volta che prendi una pallottola per conto mio...
T/n: e lo farei altre mille volte amore.Carl chiama l'ambulanza e subito dopo gli altri, gli spiegò la situazione e gli disse di rimanere a casa visto che mi avrebbero dimessa neanche il tempo di levare il proiettile e così fecero, aspettarono ansiosi a casa...
Dottore: hey T/n! ci rivediamo!
T/n: sempre io! hahah
Carl: come sta T/n?
Dottore: sta alla grande, falla stare a riposo con il braccio mi raccomando, ah, congratulazioni!io e Carl ci guardiamo, eravamo confusi...
T/n: scusa per cosa?
Dottore: è incinta!
T/n:... o mio dio...
Carl: tuo fratello mi aveva detto di non metterti incinta... mi ucciderà... però... cazzo si!si fionda su di me e mi bacia, eravamo davvero euforici!
Dottore: comunque, puoi andare a casa T/n
Carl: aspetti, il bambino sta bene?
Dottore: certamente
T/n: grazie, arrivederci
Dottore: arrivedercitorniamo a casa, con ansia apro la porta principale di casa Gallagher, vedo tutti sul divano, appena mi vedono mi abbracciano tutti
T/n: sentite... io e Carl dovremmo dirvi qualcosa...
Fiona: state bene? apparte quello che è appena successo?
Carl: stiamo più che bene!
Ian: è una bella notizia?
Mickey: o è una brutta notizia?
T/n: dipende da come la prendete
Lip: in che senso...
Debbie: fateli parlare santo dio!
Carl: grazie Debs, dillo tu amore
T/n: ok... SONO INCINTA!
Kevin: OMD LA MIA BAMBINA STA PER DIVENTARE MAMMA...!!!
Mickey: cristo Gallagher ti avevo avvertito! comunque sono felice per voi...
Veronica: la mia piccola....disse mamma Vi piangendo, tutti si congratularono poi, essendo le 2:34 di notte andammo a dormire.
IL GIORNO DOPO:
mi svegliai presto, neanche troppo, tra poco si sarebbero svegliati tutti, così mi preparo, prendo le chiavi della moto, un foglio, una penna e scrivo un bigliettino
sono in giro, non preoccupatevi, torno tra poco
~T/n~successivamente uscii di casa, con la mia moto raggiungo lo scantinato dove la mia Gang si riuniva ogni mattino, scendo la discesa, apro le varie porte, per la precisione 3 con le rispettive chiavi e con i rispettivi codici. appena mi trovo davanti a tutti faccio un respiro profondo e...
T/n: sono il vostro capo, che vi piaccia o no! se vi dico una cosa dovete rispettarla!
mi giro verso i miei scagnozzi
T/n: non mi interessa se ti da fastidio che Carl ne sia uscito così facilmente! lo accetti perché te lo dico io!
dopodiché estraggo la pistola e sparo in fronte a quel bastardo
<< non fate cazzate se volete vivere >>
fu la frase che dissi prima di andarmene e lasciare tutti di stucco.
tornai a casa e notai che stavano tutti sul divano, ma Carl stava in piedi ma gli diedi poco peso...mi girai per poggiare il giacchetto su l'appendi abiti e inizai a raccontare ciò che successe quella mattina
T/n: ho visto un faccia chi voleva ucciderti, era uno dei miei scagnozzi, gli rodeva che fossi uscito illeso dal giro, così l'ho ucciso. cristo! mi devono rispettare e non devono mettere in pericolo voi!
Carl: wow piccola, sono fiero di te
T/n: grazie amo-mi giro e i miei occhi si riempiono di lacrime, così mi venne spontaneo portare le mie mani sul mio volto...
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La mia vera ed unica famiglia // Shameless // Carl Gallagher //
Fanfictionti chiami T/N Milkovich, vivi nel South Side, nella tua famiglia sei la più sottovalutata e la più odiata, almeno da tuo padre. Mickey e Mandy farebbero di tutto per te, guai a chi ti guarda soltanto. non dimostrano tanto affetto, ma senza di te sa...