DOVETE USCIRE! Cap. 68

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NARRATRICE: T/N

portai Debbie all'ospedale seguita dagli altri

Debbie: so che stai preparando il matrimonio a Mandy e Lip, quindi se devi andare vai
T/n: tranquilla, il recupero domani i preparativi di oggi
Carl: no amore, credo che devi andare
T/n: cosa?
Ian: ci sono dei barboni e i proprietari della sala non riescono a cacciarli
Debbie: vai, ma torna appena puoi per favore
T/n: sarò più veloce possibile

le diedi un bacio in fronte e poi vidi i dottori avvicinarsi a lei, dopo un attimo di dubbio mi ripresi e corsi via, per andare a sistemare quel casino. arrivai in sala e vidi i proprietari urlare contro quei barboni, mi avvicinai ma la mia attenzione saettò sul rumore che proveniva dal mio telefono, mi fermai e risposi

T/n: Frank? cosa c'è?
Frank: sono arrivato all'ospedale e mi hanno detto della sala
T/n: quindi?
Frank: sono quasi arrivato da te
T/n: scusa?
Frank: sono stato un barbone anche io e so come cacciarli
T/n: non mi serve il tuo aiuto
Frank: lo so, però voglio dare una mano
T/n: sei strano
Frank: sono cambiato

dopo quella frase attaccai, le persone non cambiano specialmente Frank, ma non è mio padre e solo Lip gli ha dato una possibilità, bhe allora io... devo tenerlo d'occhio.

Frank: eccomi! tu aspetta qui fuori
T/n: perché scusa?
Frank: perché se ti aggrediscono?
T/n:.... hai smesso di drogarti?
Frank: hahahaha

entrò in sala e poco dopo uscì con quei barboni e bhe, devo ammettere che è stato bravo

T/n: andiamo da Debbie
Frank: ti raggiungo lì
T/n: perché? dove devi andare?
Frank: tu vai con la macchina io con-
T/n: dai... vieni in auto con me
Frank: ok

arrivammo finalmente all'ospedale ma dovemmo aspettare un bel po prima di vedere Debbie

Dottore: Gallagher?
Fiona: si, eccoci
Dottore: potete andare

ci fiondammo da Debbie

Debbie: non è bellissimo?
Mickey: mhmh
T/n: e dai.
Mickey: si, è uno splendore

mi rifugiai in una risatina...

Carl: possiamo parlare un attimo in privato?
T/n: certo

uscimmo dalla stanza

T/n: cosa c'è?
Carl: sei strana, cosa c'è?
T/n: nulla è che non mi piacciono gli ospedali e. non mi fido a lasciare ne Debbie ne... come si chiama? vabè ne la piccoletta qui
Carl: piccoletto
T/n: è maschio?!
Carl: si, comunque, stai tranquilla, sta in buone mani, fidati dei dottori
T/n: no... non mi fido.
Carl: resterò qui, ok? Debbie non sarà mai sola ok? sei più tranquilla?
T/n: no. non mi fido io, ci devo rimanere io
Carl: no, tu devi riposare, hai anche i preparativi del matrimonio
T/n: resto io qui tutto il tempo e quando devo preparare il matrimonio rimani tu ok?
Carl: no, io non ti lascio qui da sola
Ian: posso rimanere io con lei qui
Carl:... va bene, ma faremo a turni
Ian: ok
T/n: grazie che mi date una mano..
Ian & Carl: prego

Ian mi diede un bacio in fronte e poi rientrò in stanza seguito da Carl che mi stampò un bacio sulle labbra.

LA SERA:

Ian: quindi? che facciamo?
T/n: io direi di-
Dottore: dovete uscire! ora!
T/n: cosa?
Dottore: dobbiamo operarla. adesso.

i miei occhi si riempirono di lacrime e la mia testa di pensieri
cosa le è successo?
perché la devono operare?
starà bene?
l'intervento è facile?
mi era letteralmente bloccata... guardavo il vuoto, mentre le lacrime sporche di mascara rigarono il mio viso per poi sporcare la mia felpa bianca

Ian: hey piccola... va tutto bene... sono bravi, starà bene

La mia vera ed unica famiglia // Shameless // Carl Gallagher //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora