Decisi di non perdere altro tempo e chiamare immediatamente Harry, perché avevo bisogno di risposte, altrimenti sarei impazzita. Mi allontanai da orecchie indiscrete e mi diressi verso la mia stanza, dove mi chiusi dentro e, con mani quasi tremanti, telefonai all'uomo.
"Mary!" Esclamò lui, dopo aver accettato la chiamata. Il mio cuore cominciò, se possibile, a battere ancora più forte.
"Ehi." Dissi. Come potevo iniziare un discorso del genere? Avevo paura della risposta, ma avevo bisogno di sapere. "Harry, devo chiederti una cosa e... vorrei che tu fossi onesto con me." Aggiunsi dopo qualche secondo di silenzio.
"Okay." Rispose lui, cautamente. Aveva cambiato il tono di voce perché sapeva quello che stavo per chiedergli, vero?
"Io..." Cominciai, poi mi interruppi. Non avevo davvero idea da che parte iniziare. "Mi hanno detto che... Harry, stai vedendo qualcun'altra?" Domandai, farfugliando.
"Un'altra?" Chiese lui, sorpreso. "Intendi un'altra ragazza, Mary?"
"Sì." Risposi, resistendo alla tentazione di usare il sarcasmo. No, intendo un'altra femmina di lama. Il fatto che lui stesse facendo il finto tonto non prometteva nulla di buono, vero?
Avevo appoggiato il telefono sulla scrivania e avevo messo il vivavoce, perché non riuscivo nemmeno a tenerlo in mano. Ero nervosa e agitata e odiavo tutto quello che stava succedendo.
"No, Mary. Non sto assolutamente vedendo nessun'altra ragazza." Replicò Harry. "Che succede?" Mi chiese dopo pochi istanti.
"Oggi le mie amiche parlavano di te... loro non sanno ancora di noi e... Carmen mi ha detto che si dice in giro che tu ti sia finalmente innamorato e che ti abbiano visto mentre baciavi la tua assistente bionda." Spiegai, incespicando nelle mie stesse parole.
"La mia assist... la mia assistente?" Disse lui, scoppiando a ridere. "Amore, la mia assistente è Gemma, mia sorella. Non ha ancora trovato lavoro come insegnante, quindi ci stiamo aiutando a vicenda. Lei mi aiuta a organizzare la mia giornata ed io la pago per questo. E ti giuro che non ci siamo mai baciati, che schifo. Magari ci abbracciamo ogni tanto, ma... no. No. No." Aggiunse. Poi tornò serio e disse esattamente quello che stavo pensando. "Ma capisco come tu possa avere avuto dei dubbi, dato il mio passato."
"Scusa." Mormorai, sentendomi una stupida.
"Non devi scusarti, Mary. È solo colpa mia se adesso non ti fidi più di me al cento percento. Ed è compito mio cercare di guadagnarmi di nuovo la tua fiducia." Disse lui, facendomi sentire ancora peggio.
Sarei mai riuscita a tornare a fidarmi completamente di lui? Provavo dei sentimenti. Probabilmente era amore, quello che sentivo per lui. Ero ancora innamorata di lui, ma perché avevo subito creduto al peggio quando avevo sentito quello che aveva detto Carmen? Avrei voluto tornare ai tempi in cui mi fidavo ciecamente di lui. A quando tutto era più facile.
"Tornerà tutto come prima, vero?" Domandai. Volevo rassicurazioni, avevo bisogno di sentirmi dire che tra di noi sarebbe tornato tutto a posto.
"No." Replicò Harry, facendo tornare il mio cuore a battere velocemente. "Sono sicuro che sarà anche meglio di prima." Aggiunse dopo pochi secondi. Sorrisi e annuii, anche se lui non poteva vedermi.
"Dove sei oggi?" Domandai, cercando di cambiare argomento.
"San Francisco. Poi vado in un paio di città del Texas, poi a Indianapolis, Cleveland, e poi... dovrei chiedere a Gemma, perché io mi sono già dimenticato. Comunque tra un paio di settimane torno a New York, ho ancora qualche impegno e poi posso finalmente venire a trovarti." Rispose.
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Little White Lies || [One Direction - Harry Styles]
FanficMary Jane Watson ha un nome che la rende il bersaglio di battutacce da parte di tutte le persone che conosce. E la gente non sa nemmeno il vero motivo per cui si chiama così (fortunatamente, perché le battute orribili potrebbero solo peggiorare)...