17 - Breeze

1.8K 89 0
                                    

Ero combattuta. Volevo farla pagare a Harry in qualche modo, ma non avevo idea di come. L’unica cosa che sapevo con certezza era che dovevo parlare con Courtney, perché le foto che mi aveva fatto vedere avrebbero potuto farmi perdere la borsa di studio e non potevo permettere che succedesse.
“Che cosa ti ha detto?” Mi domandò immediatamente la donna. Mi fermai nella piazza del campus dove poco prima l’avevo incontrata e mi aveva rivelato un segreto che mi aveva letteralmente cambiato la vita. Fortunatamente ero sola in quel momento e Courtney non poteva vedermi dall’altra parte del telefono.
Stavo provando mille emozioni diverse, ma quella che sovrastava tutte le altre era sicuramente la rabbia. Ero furente.
“Che è sposato.” Dissi a denti stretti. Ero convinta di aver trovato il ragazzo perfetto, perché non in molti dichiaravano il proprio amore usando citazioni stampate su una maglietta. Non in molti portavano le proprie ragazze a passare il Capodanno a New York e le baciavano a mezzanotte. Non in molti le aiutavano a ritrovare la famiglia con cui non erano più in contatto. No, dovevo smettere di pensare a tutte quelle cose. Da quel momento Harry non esisteva più. Da quel momento dovevo entrare in modalità sopravvivenza e pensare solo a me stessa, e quello significava implorare la persona con cui ero al telefono.
“Beh, almeno l’ha ammesso.” Replicò Courtney. Mi sembrava quasi di sentire il sorriso nella sua voce. Era come se si stesse divertendo.
“Devi credermi quando ti dico che non ne avevo la minima idea.” Dissi. “Non… non avevo mai nemmeno sospettato che fosse sposato, se l’avessi saputo non mi sarei mai avvicinata.” Aggiunsi. Mi stavo mordendo il labbro inferiore con un’intensità tale che avevo cominciato a sentire il sapore del sangue in bocca.
“Se sei preoccupata per quelle foto, non farlo.” Replicò freddamente Courtney. “Ti credo quando mi dici che non lo sapevi, perché purtroppo non sei la prima che ci casca.”
“Cosa?” Domandai, incapace di stare zitta. Ero sicura di aver sentito bene, ma una parte della mia mente si rifiutava di capire il significato di quell’insieme di parole.
“Pensavi di essere speciale?” Mi chiese Courtney. Il suo tono era ironico, freddo e carico d’odio. “Oh, no, non sei la prima ragazzina che ha una cotta per Harry Styles e ci casca quando lui comincia a flirtare con lei. Vedi, è nella sua natura essere così. Ha sempre usato la sua professione a suo vantaggio. Prima era uno scrittore con un libro nella lista dei Best Seller del New York Times, adesso è anche un professore… Ci prova un po’ con tutte e ogni tanto qualcuna ci sta. Poi tocca a me risolvere la situazione.”
Improvvisamente mi tornò in mente il discorso che mi aveva fatto molto tempo prima. Mi aveva detto che si era trasferito a New York per inseguire il suo sogno di diventare uno scrittore, ma era dovuto tornare per risolvere dei problemi. E non mi aveva mai detto di che problemi si trattava ed io non avevo mai chiesto, perché non volevo che si sentisse obbligato a dirmi qualcosa che non voleva. Come potevo essere stata così stupida? Era sposato, si era trasferito nella Grande Mela, aveva trovato un’amante, probabilmente qualcuno come me, che lo faceva sentire vivo, e poi era dovuto tornare a St. Louis perché sua moglie aveva scoperto tutto.
“Mi dispiace.” Dissi. “Mi dispiace davvero.” Aggiunsi prima di concludere la telefonata e avviarmi verso il mio dormitorio. Courtney si era riferita a me come una situazione da risolvere. Non riuscivo a credere che quei mesi di felicità potessero essere considerati in quel modo.
Quando entrai nella stanza che condividevo con Laurel, trovai la mia amica seduta a gambe incrociate sul letto. Stava osservando il suo cellulare e aveva un sorriso enorme.
“Guarda!” Esclamò, girando lo schermo verso di me. “Liam mi ha chiesto di uscire! Ho di nuovo qualche speranza!” Aggiunse, mostrandomi il messaggio in cui il ragazzo le chiedeva se le andasse di uscire a cena insieme il giorno successivo – e aveva specificato che quella volta si sarebbe presentato.
“Wow! Sono felice per te.” Dissi, togliendo il cappotto e abbandonandolo sul mio letto.
“Non ho ancora risposto, perché non voglio sembrare disperata. Cioè, non voglio che pensi che non ho niente di meglio da fare che rispondere al suo messaggio immediatamente… però ho già anche deciso cosa metterò!” Esclamò la mia amica, felice. “Ehi, ma tu non dovevi andare a cena da Harry? Come mai sei già tornata?” Mi domandò dopo qualche secondo.
“Il professor Styles è sposato.” Risposi, recuperando il cappotto e sistemandolo sull’attaccapanni. In quel modo ero riuscita a girare le spalle alla mia amica, perché non volevo vedere la sua espressione carica di compassione.
“Sposato? Cosa vuol dire sposato?” Mi chiese Laurel. Sospirai e cercai di mantenere la calma.
“Che è il marito di qualcuno. Che, per tutto questo tempo, sono stata la sua amante senza saperlo.” Risposi, cercando di mantenere il controllo della voce. Avrei voluto tirare un pugno alla porta. Non riuscivo ad accettare di essere stata così stupida. Come avevo fatto a non avere mai nemmeno un dubbio? Certo, il fatto che vivesse in quel minuscolo appartamento non mi aveva mai fatto pensare che potesse essere sposato. E poi viveva davvero lì? O quello era solo il posto in cui andava a scrivere e a incontrare le sue amanti? Magari non ero nemmeno l’unica ragazza con cui stava in quel periodo. Avrei voluto prendere lui a pugni.
Mi ero lasciata accecare dalla sua perfezione, dalla favola che mi stava facendo vivere e avevo sbagliato.
“Ma…” Cominciò a dire Laurel.
“Ascolta, non ho voglia di parlarne in questo momento. Possiamo uscire? Ho bisogno di non pensare.” La interruppi.
“Ma certo.” Rispose la mia amica. “Sai che basta che dici una parola ed io sono già al pub. Vuoi che andiamo da sole o chiamo Rae, Val e Carmen?”
“Chiama chi vuoi.” Dissi. “Più siamo e meglio è.” Aggiunsi. Guardai lo schermo del mio telefono, che ormai era costantemente illuminato dai tentativi di chiamarmi di Harry e dai suoi messaggi. Scossi la testa. Harry, l’uomo di cui mi ero innamorata, non esisteva.
Esisteva il professor Harry Styles, invece. Insegnava Scrittura Creativa alla Washington University di St. Louis, aveva scritto due libri ed io non avevo una relazione con lui.
“Okay, Val e Rae hanno detto che ci raggiungono da Greg’s. Carmen ha detto che deve studiare, ma sospetto che non voglia ancora vedere Valentina. Stasera ci faremo raccontare tutto. Ogni distrazione è benvenuta, giusto?” Disse Laurel dopo un po’.
“Giusto.” Risposi, togliendo la suoneria al mio telefono e buttandolo nella borsa. Ero intenzionata a non guardarlo per il resto della serata. Il mio unico obiettivo era quello di concentrarmi sulle mie amiche e dimenticarmi di qualunque altra cosa.
 

Little White Lies || [One Direction - Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora