17.
LOUIS.
Ripensai tutta la notte alla frase di Harry. In poche parole mi considerava il suo tipo, ma l'aveva detto con quel fare tremendamente dolce e con quelle parole così innocue da sembrare magiche, che aveva reso il tutto più speciale.
Ripensando al mio ex fidanzato, Harry e Josh potevano considerarsi gli opposti.
Il secondo mi faceva complimenti molto raramente e se li faceva, erano sempre diretti e sporchi, l'atmosfera che creavano era tutt'altro che perfetta.
Eppure io ero innamorato follemente di quell'idiota, quello stronzo che parlava male di me a tutti i suoi amici.Ma io ero stato così cieco da dimenticarmi persino dei miei amici. Li avevo abbandonati per seguire quello che non si può definire prototipo di ragazzo perfetto.
Lui mi usava esattamente come la puttana di turno.Quando doveva soddisfare le sue esigenze, si degnava di chiamarmi.
Ma la cosa peggiore di tutto ciò, é che io ero assolutamente consenziente, sapevo ciò che lui voleva da me, ma non pensavo potesse arrivare ad insultarmi.
☎️Ehi piccolo, buongiorno. É stato bellissimo ieri sera, dovremmo vederci più spesso. Che ne dici se domani ci vediamo per le quattro del pomeriggio? Vestiti comodo, ti porterò in un posto.
Il messaggio mattutino di Harry era qualcosa di fantastico.
Volevo abituarmici.☎️Buongiorno anche a te. Va bene, ci vediamo domani. Niente cose pericolose, ti prego.
Scrissi velocemente.
Lanciai poco garbatamente il telefono sul mio letto e mi alzai.
Mia sorella e mia madre erano concentrate a completare un cruciverba, così decisi di disturbarle.
«Mamma, posso andare a casa di Niall domani pomeriggio?»
Bugia.
«Certo tesoro. La sette verticale dovrebbe essere onnipotente.»
Rispose mia mamma con gli occhi puntati sul giornale.
Meglio, non avrebbe fatto troppe domande.
Mia sorella, nonostante si stesse intrattenendo con mia madre, iniziò a mandarmi messaggi sul telefono perché avida di informazioni su ciò che era accaduto con Harry.
Risposi a tutte le sue curiosità e mi gettai sul letto, lanciando il cellulare in un angolo remoto della camera.
Lasciai che una sottospecie di sospiro di frustrazione mi uscisse dalla bocca e iniziai a stropicciarmi gli occhi.
La mia famiglia aveva ragione, non avevo ancora deciso cosa fare, avevo lasciato l'università, vista la mia poca voglia di studiare, ma non avevo ancora trovato un lavoro.
Volevo una semplice pausa, che forse con Harry, sarebbe diventata molto più allettante.
HARRY.
«Allora Haz, qualche scopata?»
Disse mio cugino, comodamente sdraiato sul suo divano.
«Nessuno.»
Risposi sinceramente.
«Dopo Kyle non ti sei fatto nessuno?»
Insistente.
«Ti ho detto di no.»
Iniziavo ad odiare questo suo comportamento.
«Ma ti ricordi almeno come si fa?»
Una risata simile a quella di una iena rimbombò per tutto il salone.
«Sono passati quattro fottuti mesi, non cinquantamila anni.»
Mi passò una sigaretta, ma io la rifiutai categoricamente.
«Devi smetterla con quella merda, ti stai rovinando i polmoni, cazzo. Io non ti capisco, spendi un sacco di soldi per ucciderti.»
Parlai indicando l'insieme di nicotina e altre sostanze altamente dannose.
«Vizio.»
Rispose scrollando le spalle.
Mia sorella aveva ascoltato ogni singola cosa, così, con le sue solite entrate epiche, iniziò a spiaccicare informazioni riguardanti Louis.
«Veramente si sta frequentando con un ragazzo.»
Vagheggiò.
«Chi?»
Zayn si alzò dalla sua comoda postazione per scoprire qualcosa di più.
«I cazzi tuoi?»
«Zitto cespuglio, menomale che esiste Gemma.»
Alzò le braccia in aria.
Sai dove te lo infilo il cespuglio?
Pensai nella mia testa.
«Si chiama Louis.»
Gemma non gli aveva detto praticamente niente, a lui interessavano ben altre cose, così decisi di entrare nel loro dialogo.
«Muscoli perfetti, un culo che parla, corpo fantastico e viso angelico.»
«Porca miseria Harry, devi fartelo subito.»
Sembrava avesse la bava che colava dalla bocca.
«Non sono come te, Zayn. Non uso i ragazzi, loro vanno lavorate come pezzi di vetro fragilissimi. Voglio solo averlo tutto per me, non guardo solo il corpo.»
Se pensava fossi come uno di quegli ignobili puttanieri, si sbagliava di grosso.
«Poi mi chiedono perché sei gay.»
Rispose sorridendo malignamente.
«Cazzo Zayn, sono gay e sono umano.»
Mi alzai fumante di rabbia ed uscii da quella casa.
Sapevo sarebbe finita così, non abbiamo mai avuto rapporti entusiasmanti, ma i nostri genitori erano convinti che vedendoci più spesso, le acque si sarebbero calmate, ma invece, incontro dopo incontro, lo odiavo sempre di più.
Presi il cellulare per scrivere un messaggio a Louis.
Lessi la sua risposta e sorrisi felicemente per la sorpresa che le avrei riservato.
☎️Niente di pericoloso, tranquillo. Mi manchi già.
Non sono mai stato così sdolcinato.
La risposta non tardò ad arrivare.
☎️Anche se sei un insistente ragazzo, mi manchi anche tu.
☎️Dimenticavo, porta un costume.
☎️Okay.
☎️Passo a prenderti alle quattro, mi faccio trovare davanti casa tua.
☎️A domani Harry.
☎️A domani Lou.
Continua...
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Snapchat ➳ Larry
FanfictionLouis Tomlinson ha 24 anni, capelli lisci castani, occhi azzurri e un sorriso che illumina il suo viso. Fare video su YouTube era solo una passione, e grazie a questa passione conoscerà Harry. Harry Styles ha 21 anni, capelli ricci, occhi verde smer...