33

15.6K 914 2K
                                    

33.


LOUIS.


La mattina del giorno seguente era passata abbastanza veloce: tra le urla di mia sorella che era appena stata licenziata e mio padre che cercava in tutti i modi di calmarla, io avevo passato le ore in cucina con mia madre la quale si dava da fare per preparare del cibo per la cena di lavoro che si sarebbe tenuta la sera stessa in casa nostra con dei colleghi di mio padre.

Avevo raccontato a mia madre tutto quello che era successo con Harry, della festa che si sarebbe tenuta la sera di quel giorno e della mia idea di andarci con Harry.

Era felice, sembrava serena per me e non smetteva mai di ripetermi che avrebbe voluto vedermi così sorridente per tutta la vita.
Era convinta che Harry fosse la mia anima gemella, che fosse la persona perfetta con cui trascorrere una vita serena anche se in passato avevamo avuto delle incomprensioni.

«È il tuo lui Louis, ne sono certa.»

Aveva terminato la frase venendomi incontro e inglobando il mio piccolo e esile corpo tra le sue braccia.
Mi aveva baciato la fronte, prima di uscire dalla cucina, incitandomi a prepararmi per la serata.

☎️Dimmi che stasera sei libero e vieni ad una festa con me.

☎️Certo, amore.


-


Quella notte il traffico della città era più fitto del solito e sapere di rimanere imbottigliato con la macchina mi dava i nervi.
Ma a tenermi tranquillo c'era la radio che trasmetteva le varie canzoni di artisti emergenti ancora non molto conosciuti.
Ad un tratto il semaforo divenne nuovamente rosso e lo maledì mentalmente.
Niall, invece era seduto sul sedile del passeggero tranquillo, come se quella situazione non lo infastidisse per nulla.

«Harry e Liam saranno già arrivati, cazzo.» proferii parola mentre aspettavo che il semaforo rosso scattasse in verde.

«Liam sarà già ubriaco, non se ne renderà conto.» sospirò Niall.

«Non rompetemi i coglioni stasera, sono con Harry.» finii ridendo, mentre vedi il biondo affianco a me scuoteva la testa.

«Vero, stasera farò il bravo.» mi disse per poi sventolarmi le dita incrociate davanti la faccia abbozzando un sorriso.

Lo sapevamo entrambi come sarebbe andata a finire, fare quella promessa era come buttarla al vento.

Dopo cinque minuti, arrivammo a destinazione.
Lasciai a malincuore la macchina ad uno dei ragazzi addetti al parcheggio.
Vidi Niall incominciare a camminare verso ad una figura ed io la seguì a ruota.

«Ehi Stan, Tomlinson e Horan nella lista.» disse molto velocemente Niall, quando fu arrivata davanti a quella figura.

«Louis, sei tu?» domandò il ragazzo, indicandomi.
Appena sentì la voce alzai di scatto la testa.

«Si sono io, tu sei?» chiesi cercando di ricordare dove avevo già sentito quel nome.

«Sono Stan, quello di SnapChat

«Adesso ricordo! Scusami.»

Mi ricordai del ragazzo che mi aveva scritto mentre io e Harry eravamo in un brutto periodo, le conversazioni non si erano mai approfondite anche se Stan aveva cercato varie volte di invitarmi ad uscire.
Non avevo mai rivelato ai miei fan di YouTube il luogo in cui vivevo, e vedere Stan davanti a me mi aveva immobilizzato.

Snapchat  ➳  LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora