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Harusen e Yui si voltarono. Vi era mezzo villaggio che non riusciva a capire cosa fosse successo.

Ma quello che incuriosì Yui fu il guscio di un uovo che stava per schiudersi tra la polvere incenerita di ciò che restava del precedente corpo di Kei.

Il drago si avvicinò e ferendosi il dito segnò la fronte del piccolo draghetto dalle squame marrone con sfumature marroni più chiare.

- Mi prenderò io cura di te finché non capirai quali sono i tuoi reali sentimenti e spero sinceramente che tu da qualche parte li abbia conservati gelosamente.- disse Nuvel.

Era un bel drago, i suoi occhi erano dolci e per nulla aggressivi, il viso rilassato e non era affatto arrabbiato per ciò che era successo.

- Da un po' di tempo si comportava in modo strano, ma non potevo immaginare che potesse arrivare a tanto...- disse - Circa un mese fa... volevamo solo restare da soli, senza sguardi di altri draghi che potessero notare i nostri reali sentimenti... siamo andati ad una locanda e mentre bevevamo birra... al tavolo accanto c'erano due fate che cercavano aiuto per fare un conflitto... io e Kei restammo sorpresi per il fatto che delle fate volessero fare del male ai loro simili. Gli dissi di andare via, ma lui vuoleva ascoltare la conversazione e io sono andato via sperando che mi seguisse, e arrivato dopo alcuni minuti e pensavo che li buon senso avesse avuto la meglio. - spiegò Nuvel - Quando sono cominciate le uccisioni ho chiesto a Kei se per caso era a conoscenza di cosa succedesse, ma lui mi ha assicurato che non centrava nulla.- disse - Sono veramente dispiaciuto per quanto è successo, vi chiedo perdono per i guai che Kei ha provocato. Spero che non sarete arrabbiati pure con Esbern!- disse.

Nuvel fece un profondo inchino a tutti i presenti.

- Tu e lui non centrate nulla. La colpa è solo delle fate che tradiscono il loro stesso popolo. Nessuno darà la colpa a nessuno e io stesso mi impegnerò che i reali colpevoli siano severamente puniti.- disse Yui.

Era ovvio che Kei era stato ingannato con la ricompensa di un figlio. Non poteva biasimarlo per il suo comportamento.

- Adesso tutto è risolto, il villaggio è al sicuro, tornate tutti alle vostre normali vite senza timore.- disse Harusen allontanandosi.

Yui teneva tra le braccia il figlio e cercava di tranquillizzarlo, ma non sembrava facile.

- Porto Ilesh da Wen, tu torna a casa e dai una sistemata.- gli disse Yui.

- Perché, non possiamo sistemare la nostra casa insieme?- chiese Harusen.

- Mi piacerebbe, ma devo parlare con Wen e Tanan e poi... vorrei passare la notte con te... io e te... da soli.- disse Yui  facendo dei leggeri cerchi intorno al capezzolo di Harusen - Con un bimbo piccolo non si può fare molto rumore e poi non vuoi un secondo figlio?- chiese Yui facendo un sorriso malizioso.

Harusen prese entrambe le mani di Yui e le baciò.

- Torna presto, io ti aspetto con la cena.- gli disse felice.

Yui si avviò con passo veloce e busso alla porta di casa di Wen.

Si sentiva il chiacchiericcio dei bambini e poi vide Tanan sdraiato sul letto. Era coperto da bende e sembrava che soffrisse.

- Come ti senti?- chiese Yui sentendosi in colpa.

- Non devi preoccuparti in uno o due giorni starò meglio.- disse Tanan.

Avevano ragione i bambini quelle casa sembravano tutte uguali. Una grande stanza con un tavolo e delle sedie, un camino dove poter cucinare e poi una stanza da letto semi riparata da una parete.

- Ho bisogno che tu stia vicino ad Harusen e che l'aiutate con il bambino. Avrà bisogno di aiuto soprattutto per il primo periodo...-

- Che razza di discorso stai dicendo? Certo che starò vicino alla mia famiglia!- interruppe Tanan.

Yui rimase in silenzio strinse a sé suo figlio poi l'ho adagiò vicino a Tanan gli scoprì la spalla e con un dito tracciò dei disegni che cominciarono a brillare per poi svanire. Yui baciò la spalla del piccolo e poi i suoi occhi si riempirono di lacrime.

- Kei non esiste più, adesso c'è un nuovo drago di nome Esbern, non ci saranno più nuovi attacchi. Spero sinceramente che le piccole fate possano vivere al villaggio con te.- disse rivolgendosi a Dix.

Miou si avvicinò a Ilesh e cominciarono a giocare. Ilesh sembrava doversi.

Yui accarezzò la testa del piccolo con un sorriso.

- È ancora piccolo, ma sono sicuro che appena comincerà a camminare sarà molto felice di giocare con te, spero che diventiate grandi amici.- disse Yui vedendo negli occhi di Miou la stessa luce che vi era negli occhi di Ilesh - L'ho affido a te allora!- disse.

- Certo, io sono grande, gli insegnerò  tante cose, a raccogliere i funghi e come si lanciano i sassi nel fiume, come spaventare le rane e catturare le lucciole!- disse il bimbo.

Yui strinse a sé il piccolo e poi gli diede un bacio sulla guancia.

- Sarà molto felice di imparare tutte queste cose.- si limitò a dire Yui.

- Yui... stai bene?- chiese Tanan preoccupato.

- Vorrei chiedere se potete occuparvi anche di Ilesh... io e Harusen volevamo stare da soli...- disse guardando Wen.

- Non c'è problema!- rispose Wen.

Tanan cominciava ad irritarsi, con il braccio destro ancora sano afferrò il braccio della fata.

- Dimmi perché ti stai comportando in questo modo?- chiese seriamente Tanan.

Yui rimase un attimo in silenzio...

- Domani chiederò a Harusen di portarmi al castello... affronterò i veri colpevoli di tutta questa situazione.- disse - Non credo di evitare di affrontarli in uno scontro e credo che dopo non mi sarà possibile occuparmi di Ilesh e poter stare con Harusen. - disse Yui facendo un sorriso.

- Tu non puoi dire sul serio!- esclamò Tanan - Tu sei uno di noi e se uno di noi a dei problemi questo significa che tutti abbiamo dei problemi.- disse.

- Non credo che sarà possibile. Sono sicuro che mi verrà chiesto uno scontro uno contro uno e con molta probabilità dovrò battermi contro mio fratello. Uno solo sarà il vincitore... che io vinca o che muoia non mi sarà possibile tornare. Il problema che ad Harusen non ho detto nulla e domani avrà bisogno di qualcuno che l'ho porti via.- disse Yui.

Il suo cuore faceva male, ma in quel momento non aveva tempo per prestarvi attenzione.

- Verrò io con voi.- disse Dix.

- Bene. Ci vedremmo domani dopo le sette... portati dei vestiti, le fate non accetteranno dei draghi nudi.- disse Yui.

Ormai che tutto era organizzato non c'era altro da fare che stare ancora qualche minuto con Ilesh.

Accarezzò il figlio e poi dei baci sulle guance. Salutò i presenti e si allontanò senza voltarsi indietro. Sarebbe stato troppo doloroso...

La Fata Bianca E Il Drago Cremesi♡ Completa♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora