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Al sorgere del sole Yui era già sveglio.

Rimase sdraiato sul corpo di Harusen cercando di imprimere nella sua mente tutti i dettagli possibili. Il profumo di Harusen... il profumo del bosco e di resina degli alberi...

Il corpo massiccio e le spalle larghe, il viso bello, nobile...

Yui chiuse gli occhi cercando di ascoltare il cuore del compagno stando attento a non baciarlo, non desiderava imprimere involontariamente un sigillo, una promessa d'amore che non si sarebbe mantenuta.

Qualsiasi cosa fosse successa quel giorno non avrebbe potuto continuare a vivere con lui e con suo figlio, le sole due persone importanti per lui. Gli occhi si facevano umidi ma cercò di resistere.

Se sarebbe morto nel tentativo di aiutare suo fratello o sarebbe sopravvissuto non aveva importanza. Si sentiva male al solo pensiero di lasciare l'unica persona che riteneva di amare più di se stesso.

La sua vita passata benché non fossero passati molti giorni, gli sembrava lontana anni e anni, aveva avuto più giorni felici qui che nel castello.

Persino scoprire il suo interesse per gli uomini era stato doloroso, non poter parlare con nessuno tranne con il suo insegnante... il confessargli di provare sentimenti di interesse per un giovane ragazzo... l'imbarazzo di pronunciare il suo nome e poi scoprire che il suo interesse era ricambiato...

L'imbarazzo di stare nudi con un un'altro maschio e ricordare che loro erano clandestini...

Se non fosse stato per il suo insegnante non avrebbe mai fatto nulla troppo spaventato dai suoi sentimenti e di quei poteri che nonostante non avesse più le sue ali diventavano sempre più potenti e doverli nascondere perché era già andato troppo oltre...

Lui non solo era un albino era una fata elementale e già quello era troppo...

Gli occhi di tutti su di lui... quegli occhi pieni di sentimenti che non riusciva a capire se erano più di paura o disgusto per il solo fatto di andare a letto con un uomo di appena tre anni più grande di lui...

Una fata senza colori era come una farfalla bianca... insolita e insipida...

Tutti al castello appena l'ho vedevano si spostavano da un lato e molte delle donne che nei corridoi si coprivano il viso con il ventaglio per non guardarlo, nel grande salone delle feste si aghindavano di sorrisi finti e falsi... gli rivolgevano saluti ed inchini... mentre non viste cambiavano strada per non incrociarlo... per evitare ogni possibile incrocio di sguardi...

Si sentiva male al solo pensiero di dover dire a suo padre che i reali colpevoli erano coloro che erano più vicini alla famiglia reale...

Persone rispettabili che pensano solo al benessere del popolo, ma che in realtà sono i propri a tramare contro la corona e contro quel popolo che durante la guerra contro i draghi avevano fatto uccisioni del nemico...

Nemico...

Nemico... i primi ad essere nemici erano proprio loro, persone fidate che nascondono serpi in seno.

- Ti sei svegliato prima di me!- esclamò Harusen con la voce impastata dal sonno.

- Sì!- rispose Yui.

- Ti piace il battito del mio cuore?- chiese Harusen per nulla sorpreso.

- Sì!- disse Yui sorridendo.

- È tutto tu...-

Yui l'ho baciò senza che continuasse la frase. Non desiderava altro da lui. Non desiderava sapere altro. Non desiderava vedere quando dolore gli avrebbe causato separarsi. Non desiderava causargli altro dolore.

Avrebbe voluto dire che l'amava che desiderava creare un'orto per le verdure e un frutteto dietro casa. Gli sarebbe piaciuto sistemare il soppalco per creare una stanza per Ilesh e desiderava dirgli che... che aspettava un figlio...

Yui si fece un bagno cercando di non togliere completamente l'odore di Harusen, gli piaceva sentire il suo odore di maschio sulla pelle.

Era veramente comodo avere i capelli corti si lavavano meglio e si asciugano in fretta soprattutto se si diceva di sentirti tanto freddo e le mani calde di Harusen gli accarezzava i capelli per asciugarli con i calore del suo corpo.

Yui mangiò tutte quello che Harusen aveva imparato a cucinare mangiò le verdure anche se non condite bene e poi erano fredde mangio la frutta e il pane con l'olio.

- Sei affamato!- disse Harusen allegro.

- Sì, devo riprendere le forze dopo il duro scontro della scorsa notte... un drago cattivo mi ha aggredito alle spalle.- disse Yui con la bocca piena.

- Un drago cattivo... - disse con sarcasmo - Mi sembra che fosse la fata a dire al drago... sbattimi più forte... non ti fermare... fammi godere di più...- disse Harusen solo alcune delle frasi d'incitamento.

Yui alzò lo sguardo con la forchetta ancora in bocca.

- Stai zitto è godi ho voglia di romperti se no te l'ho tolgo dal culo e l'ho infilo in bocca...- disse - Ne vogliamo parlare?- chiese Yui alzando un sopracciglio.

Entrambi non dissero nulla erano coscienti di essere entrambi dei selvaggi e che le parole come... ti amo e simili non erano molto pronunciate. In compenso fammi godere, rompimi e tienimi stretto erano le più usate dai due.

Yui fece una risata, una vera risata divertita e cristallina, e Harusen sorrise divertito.

Harusen si alzò all'improvviso e con uno scatto improvviso abbracciò Yui. Il suo cuore batteva doloroso e un sentimento di paura l'ho invase...

- Che ti prende?- chiese Yui sentendosi protetto.

- Per un attimo ho visto il tuo corpo diventare trasparente.- disse con paura.

Yui aspettò che Harusen si tranquillizzasse e l'ho lasciasse libero appena ne avesse voglia.

- Ti amo Harusen, ti amo tanto e non smetterò un solo attimo di amarti.- disse Yui con un sorriso e le lacrime che cercavano di fare capolino dalle ciglia.

Non una sola lacrima venne fuori trattenuta da sua forza di volontà, troppo abituato a non piangere e non mostrare i suoi reali sentimenti, ma sentiva il cuore lacerasi e fare male come non mai prima d'ora.

L'ora tanto attesa era giunta per l'occasione Yui insistette affinché entrambi indosserò anche solo una camicia, ma alla fine era stato lui a vincere e sottomettere quei due draghi adulti.

Vedere Harusen diventare drago cremisi era fantastico. Le sue ossa sembravano rompersi e ricomporsi nel grande animale che era...

Yui si avvicinò al suo muso e baciò una piccola porzione di labbro squamoso, gli fece aprire la bocca e guardò la fila di denti pericolosamente affilati, cercò di superare la fila di denti e arrivare a poggiare il piede sulla sua lingua.

Harusen rimaneva perfettamente immobile se no sarebbe stato un attimo trangugiarlo senza possibilità di uscirne vivo anche se risputato.

La Fata Bianca E Il Drago Cremesi♡ Completa♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora