XVIII

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Aprii lentamente gli occhi quando mi accorsi che i raggi del sole mi stavano scaldando il viso, entrando dalla finestra dell'ospedale in cui non mi ero ancora accorta di essere.
Misi le mani sugli occhi e finalmente alzai il viso, trovandomi davanti i miei genitori che stavano parlando con il medico che probabilmente era appena arrivato.
Dopo che ebbero terminato la conversazione e aver salutato il medico, si accorsero di me e vennero velocemente verso il lettino su cui ero sdraiata.

"Oh mio dio Somin! Ci hai fatto spaventare da paura lo sai?"

Mi alzai lentamente e mi appoggiai allo schienale del letto, mettendomi seduta in modo da poter parlare, considerando che mi sentivo davvero meglio, probabilmente perchè avevo riposato tutta la notte e avevo dormito parecchio.

Mi guardai intorno, ma niente. Jungkook non era lì.

Me lo aspettavo, ma infondo ci speravo ancora. Speravo che mi rimasse accanto nonostante tutto e speravo, con tutto il mio cuore, che mi perdonasse per non avergli detto la verità. Anche se capivo perfettamente la sua rabbia e per questo avrei compreso il motivo per cui non mi avrebbe perdonata.

"E' andato via Somin"

Alzai lo sguardo verso mia madre, che a sua volta mi guardava il collo, che subito mi toccai per nascondere quello che in realtà aveva ormai visto sicuramente dalla sera prima.

"Parleremo di quello quando sarà il momento opportuno, soprattutto in presenza del signorino che te lo ha fatto fare, ora le cose più importanti sono altre, ossia il fatto che siamo davvero contenti che tu sia viva amore"

Sorrisi a mia madre e iniziai a piangere con le mani sul viso.

I miei genitori corsero ad abbracciarmi e mio padre mi accarezzò la schiena.

"Va tutto bene principessa, va tutto bene, sei stata bravissima"

Dopo aver finito quel pianto liberatorio che stavo trattenendo dal momento in cui mi ero svegliata, mi asciugai il viso con un fazzoletto.

"Posso già tornare a casa?"

"Il medico vorrebbe tenerti qui anche oggi, notte compresa, sai per sicurezza, ma comunque se va tutto bene, e andrà tutto per il meglio, domani mattina potrai sicuramente tornare a casa"

Annuii.

"E va tutto bene vero?"

Mia madre fece cenno con la testa per rassicurarmi.

"Va tutto bene, Jungkook ti ha salvato la vita Somin, se non fosse arrivato in tempo in ospedale, sicuramente la situazione sarebbe peggiorata, gli siamo davvero grati"

"Ma non è qui"

Mia madre mi accarezzò i capelli.

"Lo biasimi piccola? Dagli tempo, so che sono stata la prima a diffidare di lui, cosa che continuo a fare visto quello che ti ritrovi sul collo in questo momento, ma ho sbagliato a giudicarlo come persona, è stato davvero carino ed educato con noi, era davvero preoccupato per te, quindi sicuramente proprio perchè tiene a te in questo momento sarà arrabbiato, ciò significa che devi solo dargli più tempo"

Annuii.

Poi mio padre si avvicinò a me, mi lasciò un bacio sulla fronte e mi sorrise.

"Il tatuaggio è splendido"

"Amore per favore non incoraggiarla! Ne riparleremo piccola peste sappilo, ora pensa a riprenderti"

Mi feci una risata con i genitori migliori del mondo fino a quando qualcuno alla porta ci interruppe, bussando delicatamente e chiedendo di entrare.

Your Eyes Tell (Jeon Jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora