XVII

659 58 12
                                    

Con la sua moto, arrivammo di fronte all'ospedale più in fretta che mai. In realtà non mi sentivo il corpo, e appunto, a causa di questo, non appena mi alzai per scendere dalla moto, caddi improvvisamente tra le braccia di Jungkook, che era riuscito ad afferrarmi in un batter d'occhio.

"Somin stai bene?"

"Non chiamare i miei Jungkook"

"Come no? Sembra una cosa seria, è ovvio che li devo chiamare, e poi se non lo faccio, sicuramente ci penserà il medico"

"Non possono vedermi così"

"Somin smettila di preoccuparti, devono sapere dove sta la figlia, altrimenti rimarranno in pensiero tutto il tempo"

Sbuffai, appoggiandomi a Jungkook, mentre non riuscivo a smettere di pensare al fatto che probabilmente non mi avrebbe più parlato una volta che avremmo varcato quella porta.

Il pensiero mi stava uccidendo, ma se non fossi entrata in quel momento probabilmente la Angi avrebbe preso il sopravvento e avrebbe rovinato tutto, più di quanto non lo aveva già fatto.

Non appena entrammo, una delle solite infermiere mi venne incontro, considerando che appunto ci andavo più spesso di quanto Jungkook non sapesse.

"Somin! Vieni con me, ti portiamo subito a fare i controlli, hai chiamato i tuoi genitori?"

Scossi la testa mentre Jungkook mi guardava in silenzio.

"Lo sai che la tua situazione è molto seria, devono sapere che sei qui" poi si girò verso Jungkook. "...sei il suo ragazzo? Riesci a chiamarli tu i suoi genitori?"

Jungkook annuì.

"Cosa devo dirgli di preciso?"

"Che stiamo per procedere con i controlli e con la terapia intensiva per prevenire i possibili effetti che la Angina potrebbe provocare, probabilmente ha preso troppo freddo, non sappiamo essere ancora troppo precisi"

Voltai il viso verso Jungkook, ma lui nemmeno mi guardò. Semplicemente prese il mio telefono e si allontanò probabilmente per chiamare i miei genitori, lasciandomi alle infermiere che mi portarono dal medico.

Ero terrorizzata, e non tanto dalla Angi quanto dall'idea di perdere Jungkook.

JUNGKOOK'S POV

"Che stiamo per procedere con i controlli e con la terapia intensiva per prevenire i possibili effetti che la Angina potrebbe provocare, probabilmente ha preso troppo freddo, non sappiamo essere ancora troppo precisi"

Non appena quell'infermiera disse quelle parole in realtà non capii nulla. Ancora meno di quello che sinceramente stavo cercando di capire. Angina? Che cavolo era? Somin era malata e non mi aveva detto nulla?

Mi allontanai senza dire nulla dopo aver preso il cellulare di Somin, guardandola mentre si allontanava con quella infermiera che sembrava conoscerla. Ero terrorizzato per la prima volta dopo molto tempo, ma cercai di farmi forza e di chiamare i suoi genitori, che non sapevo esattamente come avrebbero reagito.

Sbloccai il cellulare, che non aveva nessuna password, e andai sulla sua rubrica telefonica. Non faticai a trovare il numero dei genitori visto che gli unici contatti che aveva erano i loro, il mio e quello di una certa R. Oppure era un ragazzo? Beh, in quel momento non avevo tempo di pensare a quello.

Non appena premetti sul numero del signor Lee, aspettai con ansia la risposta che non tardò ad arrivare.

"Dimmi amore"

"Salve, sono Jungkook"

"Dimmi ragazzo, va tutto bene? Dove é Somin?"

"Siamo in ospedale adesso, l'infermiera mi ha detto che stanno per fare dei controlli e una terapia, non ho capito niente sinceramente, ho voluto informarvi, sono preoccupato"

Your Eyes Tell (Jeon Jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora