22. Nello spazio

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"Abbiamo un problema" sbatte la porta Tony entrando in stanza.
"Thanos è riuscito a rubare già due gemme, e la terza probabilmente ci sta quasi. Questi tizi...si fanno chiamare Guardiani della galassia, che vi spiegheranno meglio perché io devo calmarmi" si siede Stark mettendo una mano sulla faccia disperato.

"Ciao, io sono Peter Quill, lui è Drax, Groot, Rocket e Mantis" parla l'unico umano del gruppo "c'era anche un'altra...che è stata presa da Thanos perchè lei è l'unica a sapere dove si trova la gemma dell'anima" spiega tutto d'un fiato il ragazzo.
Io guardo Loki accanto a me, con cui sto ormai qui da più di due settimane.

"Voi siete i cosa?"
"Guardiani della galassia" mi risponde il procione fiero.
"Io sono Groot"
"Ciao groot" rispondo a quello strano albero, alto quanto me.
"Io sono Groot"
"Ho capito"
"Lo stupido non conosce altre parole. Comunica cosi"
"Ok procione"
"Non sono un procione!" il ragazzo, Quill, gli mette una mano sulla testa per calmarlo.

"Bella discussione, comunque abbiamo un problema!" rientra in gioco Stark, ripetendo la stessa frase.
"Dobbiamo trovare questa...come si chiama?"
"Gamora" risponde Quill a Bruce Banner.
"E non è l'unico problema" si affretta a dire Strange "qualcuno sta entrando nella terra, e noi siamo in pochi"
"Chi sta entrando qui?"
"Sono degli alieni che lavorano per Thanos-".

Strange non fa in tempo a finire la frase che un rumore assordante ci fa girare tutti contemporaneamente. Peter si gira verso di me, correndo a mettersi la tuta. Strange, insieme al suo amico Wong, escono seguiti da Tony, mentre Loki mi prende le mani guardandomi negli occhi. In quel momento escono anche i Guardiani.

"Loki, forse è meglio che tu rimanga qui-"
"È per la tua visione?"
Non rispondo, siccome quella è la verità.
"Cerca di ricordare com'era il paesaggio. Da come me lo hai descritto, non mi sembrava una normale via di New York".
Ricordando, mi convinco a dargli ragione. Il posto era molto diverso da qui, quindi gli lascio andare le mani correndo fuori anche io.

Davanti ad alcuni degli Avengers e ai Guardiani, c'è uno strano mostro alieno e uno più grande, molto più grande, con dietro una navicella.
Il signor Stark prova a fargli un discorso inutilmente, toccandosi il petto cosi che l'armatura gli ricopra il corpo.

Banner prova a trasformarsi, ma senza successo.
"Bruce, dai..." sussurro.
"Non...ci riesco-!"
Doctor Strange crea delle forme con le mani, mettendosi in posizione. Stessa cosa faccio io, formando delle palle con i miei poteri. Loki si mette affianco a me, quasi coprendomi, facendo spuntare la sua veste con le sue solite corna.

"Mi era mancato il cervo"
Lui si gira facendomi un occhiolino, ma in quel momento Tony tira fuori un aggeggio dell'armatura cominciando il combattimento.

Innalzo un enorme albero davanti l'alieno, e formo una nuvola sopra quel mostro enorme facendogli arrivare un lampo in testa, stordendolo per qualche secondo.
"Wow!" urla Rocket "che figata!"
"Grazie" gli sorrido.
"Controlli gli alberi?" chiede Quill.
"Non è il momento direi".

L'alieno riceve poi qualche colpo da Tony, ma arriva da me prendendomi con la sua enorme mano. Qualcuno arriva a colpire il mostro, poi lo vedo che viene ricoperto da ragnatele. Mio fratello gli da una bella botta, cosi che lascia la presa facendomi cadere. Forse un po' troppo dall'alto; Peter lancia una ragnatela su di me per attutire la caduta, poi mi prende Loki prima che tocchi terra.
"Grazie" sussurro mentre mi mette giù.

Stark ci soccorre, urlando di scappare e che avrebbe pensato lui al gigante.
Andiamo contro i Guardiani, che sono leggermente in pericolo; Strange è stato catturato, e gli altri sono in pericolo.
L'alieno li sta decisamente stracciando, cosi io creo un vortice d'acqua soffocandolo; lui ne esce comunque intero.

Peter inizia a rampicarsi per cercare di prendere Strange, che è stato catturato e legato, prima che venga portato via con la navicella. Io mi aggrappo alle sue ragnatele, e Loki si aggrappa alle mie gambe. Veniamo tirati via, trovandoci proprio sulla navicella che sta andando sempre più in alto nel cielo. Mio fratello si toglie la maschera, respirando a fatica come me e Loki.

Tony ci raggiunge in volo, richiamando due nomi strani. Vedo mio fratello cadere, e riesco solo a urlare "prendetelo!", senza forze. Poi, qualcosa inizia ad avvolgermi; una tuta nuova di zecca mi ricopre il corpo e il viso, permettendomi di respirare. Loki, aggrappato sotto di me, si è già creato un casco, e mio fratello si alza con indosso una nuova tuta da Spiderman.

Stark ci dice di andare via, ma Peter entra senza dire nulla nella navicella, cosi lo seguo, e lo stesso fa Loki, lamentandosi un po'.

"Peter! Stark ci aveva detto di andare via-"
"Non fa niente, vogliamo solo aiutare" sussurriamo.
"Lì ci sta lo strano" indica Loki, vedendo Strange legato. Poco dopo, un mantello inizia a volare da tutte le parti; è proprio quello del Dottore. Lo seguiamo, e ci porta direttamente da Tony.

"Cosa ci fate qui?!"
"Volevamo soltanto aiutare-"
"Vi avevo detto di andarvene, non posso mettervi in pericolo cosi, su una fottuta navicella!"
"Purtroppo non ci sta Steve a dire linguaggio" sussurro, per paura della reazione di Stark. Lui mi sente comunque, ma si mette una mano in faccia sospirando.
"Dobbiamo liberare Strange".

🤍Spazio autrice:

Scusate se questo capitolo può risultare un po' "rapido" per come ho raccontanto i fatti, ma al prossimo scopriremo cosa succederà nella navicella! Votate se vi è piaciuto il capitolo <3

The Perfect Villain || LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora