32. Una famiglia

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Finalmente sono riuscita a fare ciò che volevo fare per passare il tempo; trovare un lavoro, e soprattutto gli Avengers.
Ho trovato Nat, e con lei anche qualcun'altro, cosi che il piano potesse finalmente avere inizio.

"Steve?" rispondo al telefono confusa "ma Natasha mi ha dato questo numero-"
"Lo so. Infatti è il suo numero, ma volevo farti una sorpresa". Sento di sottofondo anche la vedova nera ridere.
"Come siete messi?"
"Come tutti. Thor è scomparso, e abbiamo perso i contatti"
"Per questo volevo cercarvi per riunirci-"
"È difficile ora riunirsi" si intromette Natasha "possiamo solo tenerci in contatto. Hai il mio numero" conclude lei, lasciando la parola a Steve.

Iniziamo a parlare del più del meno; ci rassicuriamo a vicenda, come due migliori amici che cominciano a parlare al cellulare per ore e ore, fino a quando non decidiamo di attaccare.
"Se hai bisogno, noi ci siamo" dice Steve come ultima cosa.

Poso il telefono sul comodino, mentre rifletto se dire o no a Stark di loro due. Mi sistemo, e come ogni notte guardo qualche video e foto di mio fratello, per poi addormentarmi pensando a lui e a tutte le altre persone che non ci sono più.

***

"Ho una bella notizia per te" entra in camera Tony dopo aver bussato solo una volta.
"Prego, puoi entrare"
"Scusa, comunque" cambia discorso come se non gli importasse "vestiti, dobbiamo andare da una parte"
"E dove?".

Fa per chiudere la porta, ma si ferma a guardarmi. "È una sorpresa".
Esce dalla stanza lasciandomi il tempo di cambiarmi, oltre al pensiero di dove mi porterà. Scendo giù e, dopo avermi osservata da testa a piedi, mi dice di vestirmi leggermente più elegante. Torno nella camera e trovo qualcos'altro. Apro l'armadio con la mia telecinesi e inizio a frugare tra i vestiti. Alla fine scelgo una camicetta con un jeans, e scesa giù Tony alza il pollice facendo l'occhiolino. Dopo un sorriso inizio a seguirlo fino a fuori casa.

"Non sto più nella pelle" allaccio la cintura "un indizio?" guardo Tony facendo gli occhioni, sperando che mi accontenti. Ma questo non è successo, e mi sono accontentata di osservare la strada con la musica a palla. Inizio a cantare, cosi Tony si gira e cercando di sovrastare la musica dice: "Ecco l'indizio".

Rifletto un po', fino a quando non arriviamo in un enorme edificio; Stark mi fa scendere dalla macchina ed, entrati dentro, capisco tutto.
Come aveva promesso, ha creato una base per la canzone che avevo scritto.

Saltando di gioia, corriamo dal suo amico che mi ha fatto questo favore, e dandomi in mano il testo fa partire la canzone, spiegandomi il ritmo e tutto il resto.

"Ora tocca a te" mi mette delle cuffie sulla testa. Entro nella sala, come si vede sempre nei film, e inizio a cantare la mia canzone, pensando costantemente a Loki e Peter.

***

E dopo settimane e settimane, mi ritrovo ad ascoltare la mia canzone in radio, in macchina, nei negozi e persino alla pizzeria dove lavoro e prendo gli ordini.

Proprio qui mi trovo, dopo aver finito una giornata di lavoro. Mi cambio e fuori la porta della pizzeria trovo come sempre Colin, un mio collega con cui ho legato molto in questo ultimo periodo.

"Finalmente sei uscita"
"Si, a proposito, non dovevi andare a vedere la partita oggi?"
"Non ci vado più, preferivo farti compagnia. Sai, di questi tempi ci si annoia facilmente" risponde il ragazzo senza farsi problemi.
"Oh, grazie Colin. Sei davvero carino" gli sorrido continuando a camminare sotto la pioggia.

Lui prende l'ombrello che tenevo in mano, e lo alza cosicché potesse coprire tutti e due. Fino a quando non se ne esce con una domanda poco desiderata.
"Allora...ancora non mi hai risposto alla domanda che ti avevo fatto" inizia a parlare senza ricevere risposte.
"Hey, con me puoi aprirti, davvero. Ormai ci conosciamo da qualche mese"
"Lo so. Ma è un argomento delicato-"
"È stato blippato anche lui?"
"No, no" tengo lo sguardo basso "si, avevo un ragazzo, ed è morto".

Colin gira lo sguardo verso di me con le sue sopracciglia folte inarcate, e si mette i capelli biondi all'indietro prima di poggiare la sua mano libera sulla mia spalla.
"Mi dispiace. Nemmeno io sono occupato...o almeno, non più".
"Vi siete lasciati?"
"È andato con un altro". In una frase, Colin è riuscito a rivelarmi due cose.
"Ho avuto una mezza storia con un ragazzo. Provavo attrazione verso di lui, ma ora mi sono reso conto che i ragazzi non fanno per me" ridacchia con lo sguardo fisso a terra.
"Non ti devi vergognare" gli sorrido notando di essere arrivata a casa.

Riprendo l'ombrello e lo saluto, prima che lui si avvicinasse per lasciarmi un bacio sulla guancia. Rimango impassibile qualche secondo, prima di rendermi conto che lui già è andato via. Suono il campanello e Pepper mi apre la porta con tutta la gioia del mondo.
"Che succede-"
Non finisco la frase che mi tira dentro casa. Mi fa sedere sul divano e chiama con ansia il signor Stark, che corre giù dalle scale.

"Pensavo fosse successo qualcosa!"
Pepper lo ignora, sorridendogli come se fossero colpevoli.
"Io e Tony ci sposiamo" non riesce a trattenersi.
Le faccio gli auguri, ma prima che potessi dire altro tira fuori qualcosa.
Un test di gravidanza.

"Sei incinta?!"
Pepper annuisce piangendo, mentre Stark è rimasto immobile a fissarla.
"Non lo sapevi?" chiedo agitata a lui. Fa un leggero cenno di no con il capo e mi alzo dal divano per abbracciarli, come se fossimo una vera famiglia che si sta per allargare.

"Due notizie cosi in una volta però...non farlo più" sorrido a Pepper, che sta versando lacrime di gioia ormai da minuti interi.

🤍Spazio autrice:

Prima di tutto, mi scuso per la mia assenza. Purtroppo ho preso il covid, e sto cercando le forze di scrivere. Ora sto meglio e proverò sempre a portarvi un capitolo! Comunque, è diventata una gara a chi arriva negativo a capodanno! HAHAHHA. Spero vi piaccia il capitolo, più avanti scopriremo altro su Colin. Alla prossima <3

The Perfect Villain || LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora