14. Sogno

567 26 2
                                    

Peter si ferma d'improvviso, reggendomi ancora per i fianchi.
"Stark si è fermato, siamo arrivati" mi lascia sopra un palazzo non troppo alto, mentre sia io che lui osserviamo da qui.

Dopo poco, Tony ci fa segno di scendere. Cosi Peter si lancia giù, e io mi sollevo dandomi la spinta e scendendo lentamente mentre tutti mi guardano.

"Il nostro amico pazzo è in questa casa" indica il signor Stark. Alcuni si mettono dietro, altri seguono Iron man. Io e Peter rimaniamo dietro, ma non per molto.

Non appena entrano, vengono ricacciati fuori da una forte energia, che li fa arrivare a terra. Un tizio esce fuori dalla casa; ha i capelli corti, scuri con qualche parte grigia ed è mingherlino.

"Cosa volete?!"
"Siamo qui per fermarti-" Loki copre la bocca a Thor, facendogli segno di stare zitto.
L'uomo indietreggia piano piano.
"Lo zio qui scherzava...vogliamo solo parlarti" tenta di risolvere Tony.

Natasha sussurra qualcosa a Steve, e Steve lo viene a dire a noi.
"Al segno di Stark, appena alza il pugno, attacchiamo. Solo se dovesse essere necessario"
Iron man continua a parlare con l'uomo, che inizia a dire frasi senza un senso compiuto.

"Sta pronunciando parole per un rito?"
"Forse satanico" rispondo alla battuta di Tony ridendo. A un tratto, si ferma.
"Io...mi chiamo...Vergo!" dice il pazzo facendo una pausa tra ogni parola.
"Prima cosa che nome hai, secondo...non ti conosce nessuno. Quindi ora facci il favore di-"

Il signor Stark viene catapultato di nuovo indietro, ma sta volta insieme a tutti noi. Prima di alzarsi in piedi, alza il pugno, e tutti noi insieme partiamo all'attacco.

Il signore tenta di chiudersi dentro casa, ma viene bloccato da Steve. Pensavamo di avere la vittoria in pugno, invece l'uomo si rivelò super agile per l'età che dimostrava.
Era lui contro tutti noi, e non se la stava cavando male.

Comunque, purché si sia fatto in quattro per combattere contro di noi, riusciamo a stenderlo a terra.
"Uno di voi rimanga qui con questo, mentre gli altri mi seguano" dice Tony con l'affanno.
"Rimango io. Ce la faccio a controllare questa nullità" mi offro volontaria.

Tutti gli altri seguono Iron Man, e io inizio a fissare il tipo che è a terra.
"Vergo? Che nome buffo"
Respira a fatica, senza rispondere. Mentre gli altri stavano per tornare, e mentre la gente si allontanava, lui mi prese velocemente il polso facendomi sentire una scossa. Gli occhi si spalancano, subito dopo, il buio mi attrae dentro di se.

***

Sono bloccata, non riesco a muovermi.
Vedo dei colori; nero, viola, e blu.
Una voce familiare, ma che non riconosco.
Un pugnale, corpi morti dappertutto.
Una mano afferra quella persona. Una grande mano.
Il fiato si mozza d'improvviso, sentendo un dolore allo stomaco.

***

Sento il vento scorrere sui miei capelli, come se stessi correndo. Ma le mie gambe sono ferme.
Riesco a vedere che qualcuno mi sta facendo correre; Loki che mi porta il braccio correndo, con aria preoccupata. Richiudo gli occhi lasciandomi andare.

***

Apro lentamente gli occhi. La prima cosa che vedo, è Loki che mi fissa, e che distoglie subito lo sguardo non appena apro gli occhi.
"Emh...ti sei svegliata"
"Che è successo" chiedo a bassa voce, cercando di riprendere le forze.
"Quello lì ti ha preso il braccio, e poco prima che noi vi staccassimo...sei sparita, nel nulla".

Mi alzo, anche se la testa mi fa male.
"Come sparita..."
"Ti ho ritrovata poco più lontana, in una via buia; eri sdraiata a terra, svenuta, in tipo un cratere"
Non rispondo, non sapendo che dire a queste cose cosi irrealistiche. Ma, riflettendoci, stando accanto agli Avengers, queste cose non sono più cosi surreali.

"Grazie per avermi portata qui. Siamo alla torre giusto?"
Fa un cenno con la testa per annuire, cosi mi concentro ricordando qualcosa.

"Perché stai fissando le tue scarpe?"
"Loki, ho visto qualcosa quando quello mi ha preso la mano" tolgo la coperta che avevo addosso alzandomi di fretta.
"Lì per lì era tutto sfocato, e non si capiva nulla. Ma ora, se ci ripenso, vedo tutto con chiarezza" dico tutto d'un fiato.

Lui rimane seduto, a guardarmi quasi scocciato. Incrocia le braccia e mi ascolta con il mento alzato e gli occhi socchiusi.
"Ho visto dei colori, non so perché, poi tante...troppe persone morte. Poi ho visto te, Loki. Ho visto la tua morte".
Gli occhi mi iniziano a lacrimare, e la sua espressione passa da scocciata a preoccupata, con occhi più aperti di prima.

"Non è possibile, sarà stata un'illusione o magari solo un sogno per poterti traumatizzare"
"Come poteva saperlo lui? E soprattutto, non avrebbe creato un sogno in cui moriva mio fratello se avesse voluto traumatizzarmi?"
Abbassa lo sguardo annuendo, senza dirmi esplicitamente che avevo ragione.

"Non posso permettere che accada" continuo a girare in tondo come una giostra "ti avrei sulla coscienza" ridacchio, e lui inizialmente sembra arrabbiarsi.
"Ma non voglio che tu muoia, in nessun caso".

Tiro su con il naso, poi lui si alza venendo verso di me. Avvicina la mano al mio viso, asciugando la lacrima sulla guancia. In quel momento, la porta si spalanca, rivelando Tony e Peter.
"Che cosa succede?" chiedono in coro.

🤍Spazio autrice:

Scusate se vi lascio sulle spine cosi...mi farò perdonare lo prometto:(
Questo incontro con "il pazzo" è servito a qualcosa almeno HAHHA. Desirè ora farà di tutto pur di non veder morire Loki. E perché questo...? Chissà🤭
Ci vediamo al prossimo capitolo <3

The Perfect Villain || LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora