The Perfect Villain || Loki

Epilogo

[Leggete lo Spazio autrice alla fine, è molto importante, grazie!]

Il giorno prima della mia prova per aiutare Loki, ci troviamo a casa tutti e tre, mentre zia May è fuori per lavoro.

Decido di accendere le casse e collegare il mio telefono, mettendo la musica a tutto volume. Inizio a cantare insieme a Peter, come i vecchi tempi, tornati indietro a quando eravamo dei ragazzini.

Questo, fino al punto in cui non parte una canzone più lenta.
"Non è sulla mia playlist questa" dico a mio fratello confusa.
"Infatti l'ho messa io" apre la porta colpevole, uscendo e facendo invece entrare Loki.

Prende dolcemente la mia mano, mentre l'altra la mette sul mio fianco. Metto le mie braccia attorno al suo collo, facendo un piccolo sorriso.
"Voglio solo ballare" fa l'occhiolino cominciando a muoversi lentamente, tra un passo e l'altro. I suoi occhi sono fissi sui miei, e lo sguardo va questi fino alle labbra, su e giù.

Quel verde colmo di amore mi apre il cuore, riempendolo di calore, come il sole che scalda la terra non appena sorge. Si affaccia sul pianeta, sulle case della gente e le strade vuote con ancora l'aria della notte. Porta la sua luce condividendola con con tutto il mondo, proprio ciò che Loki fa con me.

Inizio a ridere non appena la canzone finisce, causando una risata anche al ragazzo davanti a me.
"Mi sei mancato così tanto"
"Anche tu. Ma è tutto merito tuo se sono tornato" mi invita a sedermi sul divano con lui.

"Quando siete tornati indietro nel tempo, mi avete dato la possibilità di utilizzare il Tesseract. Per renderla semplice, è come se avessi visto il futuro, ho visto tutto quanto, e sono riuscito a tornare da te"
"Ecco perché mi hai guardata in quel modo" sorrido sotto i baffi "ma non voglio che accada più nulla del genere"
"Te lo prometto" mi lascia cosi con un bacio leggero.

***

"Non voglio mettere questa roba!"
"Devi, dai stai benissimo!" insisto io.
"Come può un dio mettere una cosa del genere?"
"Infatti da oggi sarai...un semplice umano con la sua ragazza" gli sistemo il collo della camicia.

Da un quarto d'ora combatto con lui per fargli mettere dei vestiti normali, e finalmente ci riesco, facendolo guardare allo specchio fiera del mio lavoro.
"Ringrazia che non ti ho tagliato i capelli"
"So che li ami anche tu" fa un sorriso colpevole, inclinando la testa.
"Hai ragione" ridacchio "ti piace?"
"Non è male" gira su se stesso per guardare l'abito.

"Era di mio zio, ti sta alla perfezione".
Dopo essersi sistemato per bene, ci dirigiamo all'agenzia per vedere un appartamento non troppo lontano da casa di Peter e zia May.

Senza dare nell'occhio entriamo, bussando alla porta la quale viene aperta da un uomo alto e calvo, abbastanza robusto.

"Salve signorina Parker, accomodatevi".
Ci sediamo sulle sedie davanti alla sua scrivania.
"È un onore averti qui" si riferisce a me stringendomi la mano "lui deve essere Loki Laufeyson" la sua espressione si incupisce.
"Si, è un problema?" risponde proprio lui.
"No assolutamente. Ma molti potrebbero lamentarsi per i suoi precedenti atti"
"Di anni fa. Ha scontato la sua pena ad Asgard, lo ha scordato?"
"No, ha ragione mi scusi. Vi porto a vedere la casa" si alza dopo aver firmato un paio di fogli.

Saliamo in macchina, dove il signore ci porta fino all'appartamento da vedere.
"Hai visto?" sussurro nell'orecchio di Loki.
"Ho visto" tiene lo sguardo fisso sulla strada, nascondendo un sorriso.

Dopo circa cinque minuti arriviamo all'appartamento. Saliamo con l'ascensore ed entriamo. È tutto cosi vuoto, ma nella mia mente già sto progettando come poterla sistemare e tutti i vari mobili.

Dopo che ci viene spiegato il tutto della casa andiamo via e, sicuri della nostra scelta, dopo un mese e mezzo abbiamo preso la casa ed abbiamo finito di sistemarla.
Io e Loki abbiamo trovato un lavoro nello stesso centro, in cui lavoriamo già da due anni.
Mio fratello ha trovato una ragazza e ora vivono felici anche loro.

Questi pochi anni sono passati in fretta, e ogni giorno il rapporto tra me e Loki migliora. Inoltre, rispetto a prima del blip, sembra essere cambiato molto; è molto più gentile e responsabile.
Molto spesso Thor ci viene a trovare e rimaniamo anche mesi interi tutti insieme.

Oggi compio 27 anni, ed è da stamattina che Loki continua a dire che mi farà una sorpresa. Finalmente arriva il momento.
Saliamo in macchina e mi costringe a tenere tutto il tempo una benda sugli occhi.

"Sono così emozionata. Non puoi darmi un indizio?"
"Mi ricordo il giorno in cui ad Asgard ti feci vedere la mia stanza segreta. Buttasti ad indovinare dicendo cose assurde" fa una risata "ma questa volta non te lo permetterò"
"Va bene, allora dimmi quanto manca"
"Poco. Molto poco" spegne la macchina aiutandomi a scendere.

Tolta la benda, davanti a me ci sono Peter e zia May, in una piazzetta sotto un palazzo.
"Cosa ci fate qui?" li saluto con un abbraccio.
"Peter, May" arriva Loki mettendosi davanti a loro ed accanto a me "mi piacerebbe molto avere il vostro consenso per questo".

Prende una scatoletta, e non appena si inginocchia capisco tutto.
Scoppio a piangere abbracciandolo e rispondendo con un "si" soffocato.

Dopo la sua morte, non avrei minimamente immaginato nulla del genere, e ora che lo sto vivendo sembra cosi surreale. Ho una vita felice insieme a colui che me l'ha migliorata, e non potevo chiedere di meglio.

Le nozze si celebreranno tra 8 mesi, e ho invitato tutti i vecchi amici, i vecchi Avengers, più gli amici che ho conosciuto in questi anni.

Ora siamo a casa, qualche settimana dopo il mio compleanno, e Loki è appena tornato dal lavoro.

"È incredibile quanto tu mi abbia cambiato la vita" mette una mano dietro la schiena affaticato.
"In meglio o in peggio?"
"In peggio ovviamente" ridacchia posando le chiavi "e non potrei essere più contento".

Mi raggiunge in cucina, prendendomi i fianchi da dietro e dandomi dei baci sul collo.
"Sto preparando il pranzo, Loki"
"Lo so. Ma non ti resisto"
"Ti amo anche io" mi scosto leggermente per preparare i piatti e mangiare.

Mi segue per tutto il tragitto dalla cucina al
tavolo, sussurrandomi parole all'orecchio.
"Mi stai provocando?" ribatto finalmente a lui, che sospira con il naso stringendo ancora di più i miei fianchi.
"Non vedo l'ora di sposarti" conclude infine "ti amo".

Non avrei mai pensato di aver cosi tanto bisogno di lui; ora non so come avrei fatto senza.
Ma se questa sembra la fine, in realtà sarà solo l'inizio della mia vita insieme a lui.

🤍Spazio autrice:

Siamo finalmente alla fine della storia e sono contentissima di come sia andata bene, essendo la prima.
Mi auguro che vi sia piaciuta!

Importante: stavo pensando di fare un sequel, ma prima avevo in mente due storie da fare. Quindi fatemi sapere se lo vorreste, anche se magari ci sarà da aspettare un pochino.

Presto pubblicherò i primi capitoli della nuova storia (che non sarà una fanfiction) e grazie ancora a tutti <3

p.s. ammetto che delle lacrimucce sono uscite.