36. Indietro nel tempo

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Tutta la notte, ore ore a cercare la fottuta risposta al problema più grande della terra.
Mi sto impegnando molto, per riavere Loki indietro. Starei in piedi altre mille notti pur di provare a tornare con lui.
Finalmente, l'universo decide di aiutarci dandoci un segno.

"Desirè" sussurra Stark, in un misto tra stupore, paura e gioia.
"Tony?"
"L'ho trovata. Ho trovato la soluzione" mi guarda ridendo e passando le mani sugli ologrammi. Mi mostra qualcosa, ma senza capire esulto alzando le braccia.

"Cosa hai trovato?" scende Morgan curiosa dalle scale, facendoci girare di scatto.
"È per un progetto di papà, non ti preoccupare" interviene Pepper dopo di lei. Lancia uno sguardo a Tony, ma non sembra arrabbiata, e porta via Morgan per farci lavorare.
"Ne abbiamo parlato" mi rassicura Stark.

Lui inizia a smanettare un po' e crea un ologramma con la macchina del tempo.
"Non me l'aspettavo cosi, ma è bellissima"
"Spero solo di aver fatto la scelta giusta" risponde lui; siamo entrambi con gli occhi puntati sul progetto, incantati, mentre io già riesco a vedere la gioia negli occhi di Loki quando lo porterò indietro.

Esco fuori in giardino vedendo il cielo blu scuro, pensando solo a lui. Penso a cosa fa, se sta bene, e se mi sta guardando.
"Te lo prometto, farò qualcosa per sentire di nuovo il tuo calore" sussurro tenendo la testa alta al cielo "te lo prometto..." mi siedo poi sul prato.
Inzio a piangere, lacrime fredde e amare, sperando che ciò a cui stiamo lavorando funzioni per salvare il pianeta.

***

Per la prova della macchina del tempo, ci siamo finalmente riuniti tutti; Bruce Banner ora ha fatto un mix tra lui ed Hulk. È un umano...tutto verde!

Thor invece è ingrassato molto, ma è più vivace e finalmente posso dire di avere di nuovo il mio amico con me.

"Scott, sei pronto?" chiede l'uomo verde. Il ragazzo annuisce, tirando giù la visiera, pronto ad andare indietro nel tempo e vedere se la macchina funziona.
Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, in cui Scott è tornato bambino o invecchiato, finalmente l'ultima volta riusciamo a riportarlo sano e salvo.

"Si!" esulto abbracciandolo, mentre gli altri sorridono per la vittoria.
"Scott, devi farmi un favore" lo tiro dietro un angolo per parlargli.

"Dimmi pure"
"Ho bisogno di una particella Pym per viaggiare nel tempo. Sta notte, alle due ci incontriamo qui".
Faccio per scappare, ma lui mi trattiene.
"Cosa vorresti fare?".
Esito prima di rispondere ma forse se glie ne parlo mi aiuterà.

"Voglio riportare Loki indietro"
"Sai che potrebbe essere molto pericoloso?"
"Si, ma ormai tanto vale tentare. Mi è rimasto veramente poco in questo mondo Scott".
Lo lascio riflettere qualche secondo, fino a quando non annuisce. Lo ringrazio e torniamo dagli altri, cercando di nascondere l'agitazione che ho nel poter finalmente rivedere Loki.

Ci incontriamo, come deciso, io e Scott davanti la macchina del tempo.
Il silenzio, azioniamo il tutto e metto la tuta.

"Ho veramente paura di quello che potresti fare, ma-"
"Ma lo faremo comunque" faccio l'occhiolino preparandomi. Annuisco, pronta per andare, e Scott mi manda indietro di cinque anni.

Dopo molto movimento e un po' di mal di testa, tolgo la mano dalle tempie ed apro gli occhi, ritrovandomi nella Torre degli Avengers, proprio come ai vecchi tempi. Esulto e mi nascondo dietro una parete; sono cresciuta, cambiata, e non passerò in osservato se qualcuno dovesse vedermi cosi.

Inizio a seguire con gli occhi la me di cinque anni fa, sperando di trovare anche Loki. Nel momento in cui lui arriva, il cuore si ferma lasciandomi con un filo di fiato ancora nel polmoni. Ma non posso avvicinarmi, perché non posso assolutamente farmi vedere dalla me del passato.

Aspetto secondi, minuti, e quando finalmente se ne va, corro incontro a Loki mentre inizio a piangere.
Corro chiamandolo, sperando mi senta e di arrivare da lui senza complicazioni.

Non ho il tempo, che la vista mi si appanna e mi ritrovo nuovamente davanti a Scott.
Accanto a lui Tony, che con le sopracciglia inarcate mi guarda seria.

"Che è successo?! Ce l'avevo quasi fatta!"
"Desirè ti rendi conto di quello che stavi per fare? Torna a casa, e ringrazia il cielo che non ti metto in punizione"
"Non sei mio padre!" butto a terra il casco iniziando a correre via, prendendo le chiavi del motorino.

Metto in moto e corro verso casa, il vento che mi fa venire i brividi sulle mie braccia scoperte. Avevo trovato la risposta, ma forse ancora non riesco a capire quanto sia stata giusta o sbagliata.

Torno a casa, occhi rossi come il fuoco, il mio potere fisso sulle mani pronto a causare tanti di quei danni da spaccare a metà un'intera città. In casa, ignoro le parole di Pepper e Morgan, sbattendo la porta della mia camera per rimanere lì a rimuginare su ciò che è successo.

Una nuvola si forma su di me, e miliardi di particelle del mio potere verdi mi girano attorno, pronte a scagliarsi sulla prima cosa che incontrano.

Solo dopo un quarto d'ora arriva Tony, bussando alla mia porta. Non rispondo, cosi entra di sua spontanea volontà.
"Potresti calmare i tuoi amichetti?".
Faccio un respiro ed elimino tutte quelle particelle.

"So che probabilmente mi odi e non capirai, ma non si può portare una persona da un'epoca a un'altra. Causerai danni alla linea temporale"
"Ti capisco, ma la voglia di riaverlo era troppo forte. Avrei almeno voluto parlargli" mi alzo dal letto mettendomi seduta accanto a lui.
"Mi dispiace. Probabilmente domani lo vedrai" mette una mano sulla mia testa avvicinandomi a lui e dandomi un bacio sulla fronte.

"Scusa se ti ho detto quella cosa prima"
"Ma è la verità. Però se voglio posso metterti in punizione anche per sempre" ridacchia uscendo dalla stanza.
"Sarà una giornata dura domani, riposa".

🤍Spazio autrice:

Abbiamo visto finalmente Loki, ma per poco...magari andrà meglio, lo scopriremo nel prossimo capitolo. Spero vi sia piaciuto <3

The Perfect Villain || LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora