Sì!

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POV CRYSTAL
"Ieri sera ho trovato un quadernetto, uno di quelli tascabili, ne troppo piccolo ne troppo grande con la copertina di pelle nera. Al suo interno ci sono degli schizzi: Delle grosse lucertolone con delle grandi ali. Accanto a ogni disegno c'è una piccola descrizione ad esempio i luoghi dove si possono trovare, oppure quello che li caratterizza e altro...oggi vado alla cascata, vediamo se può venire, devo fargli vedere una cosa".
'Solito controllo, solita vita, solite cose... in un certo senso meglio così, non riesco a immaginare cosa potrebbe succedere se cambiasse qualcosa' Pensai ritornando a casa dopo la solita giornata di...ehm... lavoro.
POV MATT
"Il castello è ancora più a soqquadro di ieri. Oggi mio padre deve partire e tutto il regno, letteralmente, è impegnato a organizzare i saluti e augurare buon viaggio. Che cosa stupida! Infondo non è un addio! Beh, dopotutto, lui è il Grande Re Ivan, amato da tutto il regno per il suo impegno nel mantenere la pace e la felicità. Se lo conoscessero come me..."
"Okay, riproviamo. Papà, io...si insomma...uffa no non va così!" Dissi davanti allo specchio. Stavo provando le cose da dire a mio padre e non stava andando molto bene "E lui che dice che quando sarò re dovrò fare dei discorsi di vitale importanza! Non so neanche parlare ad uno specchio!" Dissi indicando con la mano lo specchio che era davanti a me. *toc toc* "Sì? Chi è?" "Signorino, sono Alphonse, volevo informarla che suo padre sta per partire" "Mpf...sì...arrivo". Aprii la porta e uscii seguendo il primo ministro. Mentre camminavamo mi venne in mente una domanda "Lei non va alla riunione?" "Io? Ohohoh...certo che no... è una riunione che riguarda i re dei regni. E poi devo stare attento a lei e non posso lasciare il regno così, senza protezione. Sarebbe imprudente" "Capisco". Arrivai lì, alla porta d'entrata e c'era mio padre girato con le mani dietro la schiena. Mi sentii arrivare e si girò. Sospirò e poi disse "Matt...mi raccomando, non fare esasperare i camerieri...d'accordo?" "Sì certo come no" Dissi con un ghigno abbassando la testa di lato "Già...non mi auguri buon viaggio?" Disse. Sembrava abbastanza calmo, come se volesse dirmi tante cose ma non poteva e cercava di non farlo notare. La cosa che mi stranizzava di più era che stava addirittura sorridendo, beh non era poi un sorrisone, direi un sorriso da ebete anche per lo sguardo che guardava nel vuoto ma vabbè "Buon viaggio. Contento?". Seguirono dei secondi tesi e silenziosi. Stava per uscire ma le mie parole lo fermarono "Senti... dovrei chiederti una cosa...più che chiedere affermare" "Mh? Chiedi pure, forza" rispose senza girarsi "Io...insomma... scordati che rimanga qui rinchiuso in questo castello! Io uscirò di qui quando vorrò! Non starò ad ascoltare le tue minacce, stai sicuro che non mi fai paura! Questo è tutto, volevo solo avvertirti". Mi girai a guardare Edward ed aveva la mano in faccia come per dire -Che cavolo hai fatto?!-. Mi aspettavo una grossa sgridata ma invece si girò e non era per niente stupito, anzi aveva la stessa calma di prima "Avvicinati" disse. Io deglutii, avevo paura di ciò che mi aspettava. Feci come mi aveva detto e mi avvicinai. Ero accanto a lui, si girò e così fummo l'uno di fonte all'altro. Fece una cosa che neanche lontanamente potevo pensare: mi abbracciò! Cioè, lui...io...però...ecco... ero stupito! Non l'aveva mai fatto "D'accordo. Mi raccomando però, sta attento e torna per il pranzo e la cena...ah e ricorda di avvertire prima di uscire" disse "Qu-quindi...non...non ti arrabbiarsi e...e mi lascerai fare qualunque cosa?" "Qualunque non proprio...rispetta le condizioni". Ero contentissimo, ero riuscito a dirgli come la pensavo e neanche si era arrabbiato, anzi mi aveva dato il consenso! Sorrisi e lo abbracciai anche io "Grazie!!". Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "D'altronde l'hai già fatto" "Eh?!" "Fa attenzione e... attento al vento" "S-si d'accordo". Mi lasciò e andò verso la carrozza che lo aspettava. Ero rimasto a bocca aperta. Quando la carrozza partì alzai il braccio e lo agitai per salutarlo.
POV CRYSTAL
Ero alla cascata, di pomeriggio, lo stavo aspettando anche se non sapevo se sarebbe venuto. I miei pensieri vennero interrotti quando lo vidi spuntare. Stanco come sempre ma con un grosso sorriso in viso. A vederlo sorrisi. "Mio...mio padre... mi ha dato il permesso!" Disse a fatica "Nooo! Davvero???" Dissi io "Sì! Mi ha dato però delle condizione e mi ha raccomandato di fare attenzione e di stare attento al...vento?" Disse come se ci stesse pensando ora "Il...il vento?" Ripetei io "Sì ma...non capisco..." "Forse intendeva dire che dovresti metterti qualcosa addosso per non farti venire la febbre" dissi "Boh...forse..." "Ah vieni! Devo farti vedere una cosa! Ha da tutto il pomeriggio che lo cerco!" Dissi tirandolo per il braccio "Eh? Ma cosa?!" "Lo vedrai! Appena arriveremo"
POV XXX
"Quindi il re è partito, padrone?" "Già, starà via per qualche giorno" "E a quel punto troverà la sorpresa?" "Veramente quello che non troverà" "Ahaha giusto. Faccio i preparativi?" "No, me ne occuperò di persona. Sembrerà un tragico incidente" "Già, un incidente. Però quel ragazzino è sfacciatamente fortunato" "Non questa volta Gary, non questa volta"

#spazioautrice
Ehilà ciao a tutti^_^ allora, ve l'avevo promesso o no che le cose si sarebbero fatte interessanti? Dove stanno andando Crystal e Matt? Dove lo sta portando? Ma soprattutto, chi è questo oscuro personaggio che si aggira nell'ombra?! Qual'è il suo piano?! Che intende con "Tragico incidente"?! Aspettate il prossimo capitolo e... no, non scoprirete tutto al prossimo capitolo;-b ma forse avremo risposte alle prime domande...niente spoiler! Ciaooo:-D

L'ultimo arciereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora