L'ultimo arciere

A cena da Keira

*Lago Symphony(Bosco Sihirli)*

POV Crystal

Erano le 20, era già sera, io e Keira dovevamo ritirarci ognuno alla propria casa, era ora di cena e la madre di Keira si arrabbiava se rientrava a casa tardi. "Oh cavolo! Mia madre mi ucciderà! Sono le 20, è tardissimo!" Disse Keira."Tardissimo? Io di solito mangio verso le 20:30" risposi io "Dillo a mia madre!""Preparati per una bella sgridata, ahaha""ah-ah-ah molto spiritosa" disse con ironia. Keira sgranó gli occhi all'improvviso e mi guardava con uno sguardo che dava i brividi. "Crystal, per evitarmi una noiosa sgridata, verresti a...""no" la interruppi"Ma non mi hai fatto finire la frase"rispose Keira"Perché so già che vorrai farmi creare scuse, come al solito..""No no, anzi volevo chiederti se venivi a mangiare a casa mia, così mia madre non mi rimprovererá subito""Ma ti rimprovererá lo stesso dopo che me ne vado""E vabbè" mi disse. Ci pensai un po e poi risposi di si. Keira fece un sorriso enorme e dopo mi tirò con se fino a casa sua. Le case delle fate sono in enormi alberi, nascoste da piante e foglie, o dietro a cascate, nascoste da rocce o sotto terra, nascoste da una botola di terra, oppure sulle nuvole, sembra strano ma la maggior parte delle fate che vivono lì su sono fate dell'aria o del vento. La casa di Keira era dietro una cascata. Spostammo la roccia ed entrammo. "Mamma sono a casaa! Crystal può mangiare con noi?" Gridò Keira "Ma certo tesoro, è sempre benvenuta" rispose una voce femminile. Da una porta nella roccia uscì l'artefice della voce: era la madre di Keira, Carmen. Carmen è una fata dell'acqua, come la figlia. Ha dei lunghi capelli biondi sempre legati in una coda bassa laterale, degli occhi verdi chiarissimo e un vestito a maniche lunghe, color verde acqua che le arriva fino alle caviglie. È una delle fate più dolci di tutto il bosco ed era anche la migliore amica di mia madre. Mi accolse con un sorriso dolce e ci invitò a seguirla nella sala da pranzo. Io e Keira ci sedemmo accanto e iniziammo a parlare. Dopo un paio di minuti sentimmo la roccia-porta aprirsi. Era il padre di Keira, Adam. Adam è un elfo, piuttosto alto (come tutti gli elfi dopotutto), è un elfo del fuoco. Ha i capelli rossi e occhi neri come la cenere. Indossa una maglietta rossa smanicata e dei pantaloni neri. Come tutti gli elfi ha le orecchie a punta che però sono coperte dai capelli. Ha un carattere allegro e allo stesso tempo autoritario. Ha sempre la battuta pronta e a nessuno può non stare simpatico. Appena mi vide disse: "Ah, ciao Crystal, mangi con noi stasera?""Si, Keira mi ha invitato a cena" risposi io "Keira? Ok, che hai fatto stavolta?" Disse rivolgendosi a Keira mentre spostava la sedia del tavolo per sedersi. "Io? Niente..." disse Keira. Io sbuffai a ridere cercando però di coprirmi la bocca e mascherando la risata con una tosse improvvisa. Anche Adam iniziò a ridere e fu contagiata anche Keira. "E bravi, cominciate a divertirmi senza di me?" Disse Carmen posando una scodella di pasta al centro della tavola. Dopo aver sistemato tutto andò verso Adam e lo baciò. "Bleah!!!" Dicemmo in coro io e Keira guardandoci. I suoi genitori si misero a ridere. Quando finimmo di mangiare salutai a tutti e mi diressi verso la porta. "Ti accompagno a casa?" Disse il padre di Keira"No no, grazie" risposi sorridendo"Ok". Andai al solito verso casa mia, passando dalle case delle healty: le loro case sono o dentro a cavità negli alberi o sotto le radici degli alberi o nelle fessure delle rocce o dentro a dei fiori nascosti da delle piante. Casa mia è sopra un albero, isolata da tutte le altre case. È fatta interamente in legno, nascosta da delle piante rampicanti, con dei fiori decorativi sul tetto. Avevo molto sonno dato che mi ero allentata tutto il pomeriggio. Non vedevo l'ora di sprofondare nel mio caldo e accogliente letto. Chiusi le tende alle finestre, spensi il fuoco e mi coricai nel letto, pronta per dormire. Il giorno dopo era giorno di riposo dagli allenamenti e così sono sicura che mi sveglieró verso le 10 minimo...