Piacere di averti conosciuto(?)

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#capitolo precedente

Crystal si andò ad allenare alla Cascata Reflected, un luogo magico con alberi di tutti i colori. Matt per l'ennesima volta andò al bosco e venne catturato da una liana. Gli cadde il coltello e così decise di chiedere aiuto. Crystal lo trovò ma non volle aiutarlo però, dopo una discussione con la sua coscienza decise di aiutarlo. Lo liberò tirando una freccia e tagliando la liana.

POV Crystal

Mi ringraziò e questo mi stranizzò, non mi aspettavo un ringraziamento da parte sua... sarà stata la botta che ha fatto cadendo...vabbè, meglio così. Erano passati un po di minuti, nessuno dei due diceva niente eppure stavamo lì impalati. Il silenzio fu rotto quando disse "P-posso sapere c-come hai f-fatto?" "A fare cosa?" Risposi "A creare quella freccia...dal nulla e con il ghiaccio poi". Che dovevo rispondere? Lo lasciavo lì e me ne andavo o gli spiegavo tutto? "Ecco...se te lo dico lo dirai a qualcuno?" Dissi. Ma che mi prendeva?! Avrei preso la decisione da una sua conferma?! "No...credo di no...mi hai salvato, sono in debito. Non sarebbe giusto" rispose convinto ma a bassa voce. Stetti un po in silenzio. Si vedeva che aspettava impazientemente una risposta. "D'accordo, vieni con me..." dissi iniziando a camminare. Lo stavo portando alla cascata, ci serviva un posto nascosto e tranquillo.

POV Matt

'Chissà dove mi sta portando' pensavo. Anche lungo questa strada la luce faceva sembrare gli alberi colorati. "Strano l'effetto della luce" dissi "Che intendi dire?" Rispose girando la testa continuando a camminare "Gli alberi, sembrano colorati" dissi ridendo "Che? La luce? Veramente è il loro colore naturale" disse. Rimasi sbalordito e incredulo "D-davvero? M-ma che alberi sono?!" "Si chiamano Rainbow. Hanno una clorofilla e una melanina speciale in grado di fargli assumere questo colore. Si trovano solo in questa parte del bosco. Non li hai mai visti?" "Si certo come no, ci sono un sacco di questi alberi dove abito io..certo che no! Non abito in un posto strambo, abito in una città di comuni mortali!" "Uff...sei strano" "Io?!" "Si, tu. Ti arrabbi senza un motivo". Sbuffai ma stetti zitto. Quella ragazza era strana e misteriosa per questo mi incuriosiva molto. Volevo conoscerla meglio...

POV Crystal

'Non sembra pericoloso, se provasse ad attaccarmi o danneggiare il bosco posso tranquillamente batterlo' pensavo riguardo a quel ragazzo. "Senti ma...come ti chiami?" Mi chiese all'improvviso "Crystal, tu?" Risposi io "Matthew...cioè Matt" disse correggendosi "Capito" mi limitai a rispondere. Arrivammo alla cascata e mi feci da parte per fargliela vedere. Aveva la bocca spalancata e aveva uno sguardo meravigliato. Gli occhi gli brillavano come quando un bambino vede Elfo Natale. "Beh? Ti piace?" Dissi io "Se mi piace? Mi chiedi se mi piace? E certo che mi piace! È un posto straordinario!" Disse sorridendo. Sorrisi anche io e poi dissi "Questa è la cascata Reflected! Il luogo più magico di questo bosco" "Cascata Reflected? Dove l'ho già sentita?" Disse iniziando a pensare "Ma certo! L'ho letto in un libro! È una cascata pensata leggendaria e inesistente, le persone hanno dimenticato della sua esistenza. Si narra che nelle notti di luna piena l'acqua assuma i colori dell'arcobaleno. Giusto?" Continuò "Si esatto, sei informato" dissi ridendo "Già, mi piacciono i libri e le leggende" disse ridendo anche lui "Credevo che non esistesse e invece...è qui davanti ai miei occhi" disse infine andando a sedersi sulla riva del fiume a gambe incrociate. Andai a sedermi accanto a lui osservando il piccolo fiume: è alto circa 20 centimetri e largo 50. È limpido e si riesce a vedere il fondo pietroso. "Allora, ora mi spieghi chi sei?" Disse guardandomi "Okay... io sono una mezza-fata, ovvero una Humacris" risposi "Una mezza-fata?" "Si, sono figlia di una fata e di un umano. Se fossi maschio sarei stato un mezzo-elfo, ovvero un Humaelf" "Che caratteristiche avete voi mezzi?" "Innanzitutto, le Humacris, come le fate, sono solo femmine. La maggior parte ereditano il potere dal genitore mistico però non abbiamo le ali, come vedi. Oh, io ho due poteri, sono speciale" dissi ridendo con lui che faceva lo stesso "E gli Humef...Humalf...come si chiamavano?" "Gli Humaelf! Sono solo maschi, come gli elfi. Anche loro ereditano il potere dal genitore magico. Gli elfi, come saprai, hanno le orecchie a punta, gli Humaelf no. Questi hanno o i capelli argentati o del colore del genitore umano" "Forte...e tu che potere hai?" A quella domanda mi venne un idea: spaventiamolo un po! Mi allontanai di poco da lui stando sempre seduta e aprii la mano. Creai una scultura di ghiaccio a forma di fiocco di neve. Mi guardava stupito. Poi all'improvviso bruciai quella scultura e uscì una grande fiamma a forma di drago. Lo feci volteggiare in aria e lo feci scendere in picchiata verso di lui. "AHH!" gridò coprendosi la faccia con le mani. Naturalmente prima di colpirlo feci scomparire la fiamma. Iniziai a ridere "Ahaha, molto coraggioso, davvero! Dovevi vedere la tua faccia" a quelle parole diventò rosso e mise il broncio. "Ah ah ah, divertente" disse sarcasticamente. "Ma comunque, quanti siete in questo bosco voi mezzi?" "Uh? Veramente sono solo io" rispose "Davvero? E sei esclusa dalla società o..." "No, per niente! Insomma, li proteggo e sono pur sempre una fata anche se a metà. Anzi, sono molto gentili con me" "Capisco. I tuoi genitori come sono?" Mi zittii all'improvviso e poi risposi "I miei genitori...sono morti. Mia madre non l'ho mai conosciuta e mio padre morì quando avevo sette anni" "Cosa? Oh, mi...mi dispiace, non lo sapevo, scusami" disse sinceramente con uno sguardi triste "No, non preoccuparti, ci sono tante persone che mi vogliono bene" dissi cercando di sorridere. "Sai, anche mia madre è morta. Cioè, non so neanche come. Un giorno all'improvviso mi dissero che morì ma ancora non so come. Avevo nove anni quando successe" "Capisco. E tuo padre?" "Mio padre? Eh, è come se anche lui fosse morto. Quando mia madre era viva lui era molto affettuoso e allegro. Da quando morì invece divenne sempre più freddo, oppressivo e distaccato. Pensa che mi ha anche chiuso a chiave nella mia camera e sono dovuto uscire di nascosto dalla finestra" "Oh, brutto. Io odio essere rinchiusa. Amo la libertà e niente e nessuno può permettersi di togliermela" "Hai le mie stesse idee a quanto pare" disse ridendo. Risi anche io e poi gli dissi "Senti, mi hai raccontato dei tuoi genitori e io ti ho raccontato di me. Dimmi qualcosa su di te" "Su di me? Allora, come già sai mi chiamo Matt e sono il principe del regno. I miei unici amici, finora, sono un dottore troppo premuroso e un maggiordomo quasi sessantenne. Nessuno dei due sa che io scappo di nascosto" "Wow, sei il principe eppure hai soltanto due amici? Pensavo che i principi fossero snob e avessero amici da tutte le parti del mondo" "Snob? Ti sembro snob? Quanto agli amici, meglio pochi che antipatici nobili" "Ahahah, mi sembri più menefreghista" "Ooh altrochè!". Detto questo iniziammo a ridere. Notai che aveva dei cosi in testa "Cosa sono quelli?" Chiesi indicando quegli strani occhiali "Quali? Questi? Si chiamano GM e sono degli occhiali speciali che servono da telefono" rispose "Ehm...telefono? Cos'è un telefono?" "Non sai cos'è un telefono? Ah già, tu hai sempre vissuto qui. Un telefono è un oggetto che serve a parlare con persone lontane" "Oh, come la telepatia! Le fate adulte sono in grado di farlo" "T-telepatia? S-si tipo così" disse abbassando gli occhiali sugli occhi. "Oh cavolo! Sono le 17:30! Devo andarmene immediatamente!" Disse alzandosi di colpo "Perché?" Chiesi io "Perché se vedono che sono scappato sarò morto!" "Okay, ti accompagno all'uscita" "Davvero? Grazie!" Disse sorridendo. Io arrossii un po e poi iniziando a camminare dissi "Dai forza, andiamo" "Si, ti seguo"

POV Matt

'Non credevo che le avrei parlato così formalmente. Insomma, prima la odiavo e ora invece la considero un'amica' pensavo guardondola. Camminavamo fra gli alberi e probabilmente non li avrei mai dimenticati. Mentre camminavamo mi venne in mente una domanda "Senti Crystal, hai mai visto la cascata Reflected di notte, quando l'acqua è colorata?" "Io? Veramente no" rispose "Sai, fra due giorni c'è la luna piena. Che ne dici se...magari...che so...di notte ci incontrassimo alla cascata per vedere l'acqua?" Diventai rosso ma fortunatamente era girata e non mi vide "Beh...è una buona idea...si...si d'accordo" disse con tono allegro. "Okay, allora ci vediamo alle 23 alla cascata?" Risposi felice "Si d'accordo". Arrivammo all'uscita del bosco. "Grazie per avermi accompagnato" dissi sorridendole "Prego" disse. Aveva appena accennato un sorriso, probabilmente non si fidava molto di me. Mi girai per andarmene quando disse "Domani torni?" Disse. Rimasi sconvolto a quelle parole. Non credevo che me lo chiedesse "Ecco...si certo" risposi. Mi ri-girai e me ne andai correndo verso casa mia. Era stata una bella giornata. Entrai in camera mia e per non fare sospettare nessuno aprii la porta che era chiusa a chiave. Non sentii però le guardie: di solito le sentivo parlare del più e del meno. Aprii la porta e vidi che non c'era nessuno. Sarà l'ora del cambio. Per non fare stranizzare nessuno misi la chiave al suo posto nel lato della porta opposto alla mia stanza. Sembra che nessuno sia entrato, il vassoio è rimasto al solito posto e niente è cambiato di una virgola, strano.
*Più tardi, alle 21*

Ero sdraiato nel letto e continuavo a pensare a quello che era successo: ho fatto amicizia con il famelico l'arciere e l'indomani sarei tornato là! Da non credere. Mentre pensavo a questo sentii bussare alla porta "Uff...avanti" dissi scocciato. Fortunatamente era Edward che mi portava la cena. Posò il vassoio sulla scrivania e prese quello di oggi. "Ecco la cena signorino" disse "Ti prego, non chiamarmi così" risposi ridendo "Principino?" "No" "Principe?" "No" "Sua maestà?" "No" "Sua altezza?" "No" "Sua sfrontatezza?" "Che?" "Insomma come?" "Matt!" "Okay" "Oh finalmente" "Comunque, signorino Matt..." "Come non detto" dissi sbattendomi la mano sulla fronte "Che stavi dicendo?" Dissi "Beh, volevo ricordarle che domani verrà suo padre a controllarla e vuole vedere dei progressi" rispose con tono dispiaciuto "Ah, già. Lo avevo dimenticato e ne ero felice" "Oh, mi dispiace di avervelo ricordato" "Ma dai, non scusarti per nulla" dissi mettendomi una mano dietro la testa sorridendo. Sorrise anche lui e poi disse "Sembrate felice oggi. Insomma, stamattina era arrabbiato e triste e ora invece sembra contento". 'Oh no, e ora che gli dico?! Non posso certo dirgli che ho scoperto che la cascata magica esiste davvero!' Pensavo spaventato "Ecco...tu dici? Secondo me non è cambiato niente" dissi con un finto sorriso ridacchiando come un ebete"Se lo dice lei...beh, io mi congedo, la lascio cenare tranquillamente" rispose "Senti Ed, se non vuoi chiamarmi per nome almeno dammi del tu" "Veramente..." "Okay, mettiamola così: è un'ordine!" "Visto che me lo ordina... cioè, visto che è quello che mi hai ordinato" "Ecco, continua così" dissi soddisfatto "D'accordo, ci proverò ma non ti prometto niente" disse infine facendo un inchino andandosene. Che giornata!
*22:45*

Avevo finito di mangiare ed ero sdraiato nel letto a pensare 'E ora che faccio? Se domani pomeriggio esco mio padre mi scoprirà e chiuderà le finestre o peggio mi rinchiuderà nei sotterranei, se non esco non correrò rischi con mio padre ma Crystal crederà che io sia un bugiardo e che abbia detto tutto al regno. Che faccio?! E poi, perché mi preoccupo di quello che penserebbe di me?!' Continuavo a pensare fino a quando mi addormentai.

POV Crystal

'Ma che ho fatto?! Gli ho confessato tutto?! Non so perché ma sento di potermi fidare...Bah, poi si vede' pensai. Mi addormentai con mille domande e pensieri in testa ad esempio "Domani verrà?" O "Devo e posso fidarmi?" O ancora "Devo dirlo a Keira?!".
#spazioautrice

Finalmente li ho fatti conoscere ufficialmente(dopo 21 capitoli ho il diritto di essere felice per averli fatti conoscere)!!!•_•♥ fate attenzione, d'ora in poi le cose si faranno interessanti;-)
PS. Elfo Natale sarebbe Babbo Natale per gli elfi e le fate:'D

L'ultimo arciereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora