Ecco spiegato...

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Sentimmo tanti passi scendere velocemente.
Mi girai verso la scalinata e vidi delle persone con armature scendere le scale. Dovevano essere delle guardie del castello perché erano vestiti allo stesso modo.
"Principe allora è qui!" Iniziò una guardia vestita con un'armatura diversa. Doveva essere il capitano "Abbiamo sentito dei rumori e..." continuò. All'improvviso però si fermò guardando la fata. Si inginocchiarono tutti quanti esclamando "Regina!". 'Regina?' Pensai 'Vuoi vedere che...'. Mi girai verso Matt. Vidi una lacrima scendere dal suo occhio. Sussurrò qualcosa. "Mamma!" Disse correndogli incontro abbracciandola "Sei...sei ancora viva?! Mi avevano detto che eri morta! Dove sei stata tutto questo tempo?! Io...io" disse senza fermarsi. "È complicato da spiegare...però io ora sono qui. Mi sono persa otto anni della tua vita e ora d'improvviso ti vedo cresciuto e sei diventato un uomo" "Veramente... ancora avrei 17 anni" "Fa lo stesso" disse la fata ridendo. Poi si girò verso le guardie, ritornò seria e con tono altezzoso puntò il dito verso il ministro "Arrestateli e metteteli nelle segrete!" Ordinò. "Subito!" Risposero. Ordinò anche di aiutare le fate. Andai anche io dalle fate e le aiutai ad alzarsi. Fortunatamente potevano ancora volare. Dovevamo portarle al bosco prima del giorno. "Tu resta qui" dissi a Matt "Cosa? Ma voglio aiutarvi" rispose "Ho detto resta qui!" "S-si d'accordo". Volevo che dopo aver ritrovato la madre che credeva morta restasse più tempo con lei, in un certo senso mi sentivo in dovere di fargli recuperare il tempo perso. Non so il perché, forse perché voglio fargli avere quello che io non posso ritrovare facilmente: una famiglia che gli voglia bene.
Così con l'aiuto delle guardie portai le fate all'entrata del bosco. "Voi non potete entrare" dissi "Cosa? Perché?" Disse il capitano "Perché lo dico io" "Ma gli ordini sono aiutare le fate a raggiungere sane e salve il bosco" "Infatti. Non avete l'ordine di entrare" "Ma..." "Forza, potete andarvene". Il capitano mi guardò e poi ordinò alle guardie "Raggiungete il castello e avvertite il re. Non vi lasciate sfuggire niente agli abitanti" "Sì signore" dissero tutte le guardie unendo i piedi. Se ne andarono e rimase il capitano "Anche lei deve andare" dissi "Io rimango qui ad aspettarla" "Che?" "Devo riportarla al castello" "Perché?" "La regina mi ha detto di riferirle di tornare" "Perché?" "Non so signorina, mi ha detto di dirle solo questo" "Uff...e va bene" Dissi entrando al bosco con le fate al mio seguito.
*Nel frattempo al castello*
POV MATT
"Allora?" Disse la mamma "Eh? Allora cosa?" Risposi io "Chi era?" "Chi?" "Quella ragazza" "Aah intendi Crystal. Niente...un arciere che difende il bosco" "Solo questo?" "È una mia amica" risposi facendo spallucce "Sicuro? Solo amica?". Okay ora stava iniziando a preoccuparmi "Sì perché?" "È molto carina" "Sì, forse..." "E dai dì la verità" disse spingendomi con la spalla "Eh? Che verità?" "Uff... figlio mio così non avrai mai successo con le donne" "Ehi! Che c'entra questo?!" Dissi diventando rosso. Fece una piccola risata "Ahaha, niente niente. Quando sarai più grande capirai". Sospirai "Spero davvero di capire" "Un consiglio da mamma: figliolo non lasciatela scappare" "Cosa?". Fui interrotto da un maggiordomo spaventato a morte che andava urlando...eh già...avete capito di chi si tratta. "Signorino! Che le è successo?! Regina?! Lei è ancora viva?! AHHHHHHH!" "Ehi basta!" Gridai tappandomi le orecchie "Ahaha sempre lo stesso" Rise mia madre.
☆☆☆
Alcuni minuti dopo salimmo la scalinata e andammo al castello. Entrai prima io e vidi mio padre indaffarato a ordinare qua e là cose alle guardie. Appena mi vide tirò un sospiro di sollievo. Iniziò anche lui a farmi domande a più non posso.
Potete immaginarvi quello che è successo dopo aver scoperto che mia madre era ancora viva. Avete presente le cascate di Niagara? No, lui era peggio di così.
Iniziò anche lui a fare domande a mia madre e poi lei ci spiegò che il ministro scoprì che lei era una fata e la catturò. "Matt..." Iniziò mio padre "Ti sei mai chiesto perché non ti lasciassi mai uscire dal castello?" "Sapessi quante volte..." Dissi abbassando lo sguardo "Sai...circa 10 anni fa avevo rapporti di amicizia con una persona all'interno del bosco. Questa persona poi probabilmente morì perché non lo vidi più per tanto tempo. Quella persona mi diceva che ogni tanto sparivano fate..." "Aspetta! Tu sapevi dell'esistenza delle fate?!". Lui indicò mia madre "Aah...già" "Ti dicevo, quella persona mi diceva che sparivano delle fate dal bosco. Nessuno dei due però sapevamo che fine facevano una volta scomparse. Per questo motivo quando tua madre scomparì 8 anni fa pensai che lei era morta e così ti dissi questo anche se non sapevo bene la verità" "Chi era questa persona?" "Era un mio caro amico, era..un arciere" "Un arciere?" "Sì esatto" "Ma...allora perché davi la caccia al nuovo arciere?" "Come ti dicevo..non so che fine ha fatto questo mio amico. C'era qualcuno che lavora al suo posto e non sapevo, anzi, non so chi è questa persona. Pensavo che era lui la causa della scomparsa di tua madre...". Abbassai la testa "È per questo che dopo la scomparsa di tua madre ti vietai di uscire. Avevo paura che ti succedesse qualcosa". Ero davvero scioccato: lui mi ha sempre protetto e io l'ho odiato per tutto questo tempo. Mi sentivo in colpa. Dopo un po entrò il capitano delle guardie. Fece un saluto da militare e poi abbassò le braccia.
"Sua altezza! Ho riportato la signorina come lei aveva ordinato"
"Cosa? Ma che dici?" Disse mio padre
"Sono stata io" disse mia madre
'La signorina? Ma....aspettate...'

L'ultimo arciereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora