Dopo trentasei cicli di Haven dalla riunione che aveva ufficialmente dato il via al progetto Kynima, l'intero Dipartimento Gantyr era ancora invischiato nel tentativo di risolvere l'enorme problema che li separava dalla riuscita di tale progetto. Kris e il suo team di tecnologi non stavano riuscendo a realizzare un progetto solido e definitivo per la fionda EM. Ogni volta che risolvevano un problema, ne emergeva un altro che spesso destabilizzava pure la soluzione del precedente. A bloccarli era soprattutto il non riuscire a trovare un modo per smorzare il rinculo prodotto dal dispositivo in fase di lancio, e quindi impedirgli di precipitare sul pianeta. Un altro ostacolo non da poco era rappresentato dal capire come alimentare le centinaia di celle a repulsione elettromagnetica che avrebbero generato la spinta.
Questa situazione di stallo influiva piuttosto pesantemente su Albion Xant, forse più che su tutti gli altri. Lui, dal canto suo, cercava di non scoraggiarsi, dandosi da fare per aiutare i suoi colleghi al meglio delle sue possibilità.
Anche quel ciclo planetario non era stato differente in termini di progressi fatti. Tuttavia era bastato a spingere il giovane a prendere una decisione definitiva rispetto a un'idea che gli frullava in testa ormai da un po'. Nonostante l'obbligo alla segretezza che era stato imposto sul progetto dal Rhod Trekk, Albion era giunto alla conclusione che, se fossero andati avanti in quel modo, il progetto Kynima sarebbe inevitabilmente affondato. Avevano bisogno di un aiuto da qualcuno esterno al progetto che potesse guardare le cose con una maggiore obbiettività. Magari qualcuno che avrebbe colto una prospettiva che a loro stava sfuggendo. Albion aveva già qualcuno in mente: il suo ex professore di Fisica Energetica, Cassyl Reidnev. Ai tempi dell'accademia quell'uomo, da semplice professore, era pian piano diventato un forte punto di riferimento per Albion, conquistandosi la sua fiducia e la sua stima.
Era proprio a casa di Cassyl che si stava dirigendo quella sera, una volta uscito dal Dipartimento. Mentre Guveen scompariva pian piano all'orizzonte, riempiendo il cielo di un trionfo di sfumature arancioni e dorate, gli abitanti di Dert si stavano dedicando alle comuni attività serali. I bambini giocavano nei vari spiazzi verdi. C'era chi tornava dal lavoro e chi usciva per incontrarsi con gli amici in una delle varie taverne della città.
Come ogni sera, le quattro cinte murarie di Dert erano già state alzate. Sarebbero state abbassate solo all'alba del ciclo successivo. Una misura di sicurezza necessaria: Dert era molto vicina al confine con i domini dei Pretran, e la tensione fra le casate era ancora palpabile, nonostante la guerra fosse finita quaranta rivoluzioni prima.
La casa del professor Reidnev si trovava all'interno della seconda cinta di mura, ossia nel secondo anello della città, dove iniziava la zona più agiata. Il blocco di appartamenti in cui viveva Albion si trovava invece oltre la seconda cinta di mura, quindi nel terzo anello. Quando arrivò a destinazione, Guveen era ormai completamente tramontato e nel cielo iniziavano a brillare le prime stelle. Ma più luminoso di tutti si stagliava Gantyr. Il pianeta, dato che la Festa degli Dei era stata celebrata da poco, risultava ancora ben visibile nella volta celeste, con la sua aura bluastra. La Festa degli Dei infatti era stata celebrata la stagione precedente, da poco conclusa.
L'abitazione del professore si trovava in cima a una palazzina di quindici piani. Alla base dell'edificio c'era una breve scalinata di marmo ambrato, dalle raffinate sfumature bruno-rossastre, in cima alla quale iniziava un basso colonnato fatto dello stesso materiale, il quale percorreva tutta la facciata di ingresso dell'edificio. Per arrivare all'ultimo piano, il giovane usò uno degli ascensori a repulsione magnetica: i percorsi di salita e di discesa erano installati accanto alle strette vetrate verticali, realizzate in vetro riflettente, le quali iniziavano dall'estremità superiore del colonnato e andavano a chiudersi sulla cima.
"Albion, ragazzo mio, ti trovo bene!". Cassyl lo accolse come si accoglierebbe un amico che non si vede da lungo tempo. Ed erano effettivamente passate almeno due stagioni dall'ultima volta che si erano visti di persona. Il ragazzo si sentiva anche piuttosto in colpa per il fatto che la sua visita non fosse solo di piacere per rivedere una persona cara, ma finalizzata ad uno scopo premeditato.
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La Prima Frontiera
Science FictionIn un epoca afflitta da una spietata guerra fredda fra le tre maggiori casate del pianeta Haven, la casata Trekk decide di intraprendere l'obiettivo più rivoluzionario dell'intera storia Aygidiana: realizzare una spedizione per raggiungere il pianet...