La Prima Frontiera

Episodio VII - Carburanti ed Energia

"Questo è, più o meno, il riassunto del lavoro che abbiamo fatto finora sul progetto Kynima" disse il Direttore Gyon Ertz concludendo il suo discorso mentre, con un gesto della mano munita di DIV, riportava lo schermo all'interfaccia dati generale.

Erano passati quaranta cicli di Haven dalla Festa del Fuoco. Durante quel periodo, Albion e Kris avevano messo a punto il progetto di massima del motore ad arricchimento. Inoltre avevano condotto decine di test con il Simulatore Sperimentale, per assicurarsi che tutto funzionasse e fosse calibrato alla perfezione. Albion si era occupato soprattutto della parte più chimica e fisica della faccenda, verificando che i vari parametri del processo di arricchimento venissero rispettati e che la resa e le concentrazioni fossero adeguate. Era stato un periodo molto intenso per il ragazzo, tanto che quasi non si rendeva conto del tempo che passava.

Oltre ai suoi compiti specifici, Albion si era ritrovato un po' al centro di tutto, dando una mano dove poteva e aiutando il direttore Ertz a coordinare gli sforzi dei vari team. Dopo la sua idea del Ti-Hyprex, il ragazzo era visto molto più di buon occhio all'interno del Dipartimento Gantyr. Si era guadagnato la fiducia di molti, oltre al fatto che si stava dimostrando un coordinatore molto capace.

Contemporaneamente Kris aveva mobilitato tutti gli altri suoi tecnologi e li aveva messi al lavoro per progettare il resto della nave spaziale, nel mentre che veniva ultimato l'hangar che la avrebbe ospitata durante la fase di costruzione. Esso si trovava in una sezione sotterranea del Dipartimento, realizzata proprio allo scopo di costruire la nave lontano il più possibile da sguardi indesiderati: sarebbe stata inutile tutta la segretezza intorno al progetto se poi avessero costruito la nave alla luce del sole.

In ogni caso, ora che il progetto di massima del motore ad arricchimento era completo, bisognava realizzarlo. Ciò era il motivo principale per cui era stata indetta quella riunione. Infatti era presente anche Dant Vekan, il direttore del Dipartimento CEN, Carburanti ed Energia. Tale Dipartimento della TRK-Eryv si occupava infatti della progettazione, nonché l'ottimizzazione, dei processi di produzione e raffinamento dei carburanti, ma anche della creazione e del miglioramento dei motori che li sfruttavano. Oltre a questo si occupavano anche delle ricerche nel settore energetico, ossia dei vari metodi per produrre energia e di come migliorarne i rendimenti. La sede del dipartimento si trovava nella periferia di Vahn, una città costiera costruita sulle sponde del Mare Sycell, situata molto a sud-est rispetto a Dert. In quella regione si trovava uno dei tre giacimenti di Hyprex controllati e sfruttati dalla casata Trekk.

Era una riunione piuttosto ristretta: oltre al direttore Vekan, erano presenti solo Gyon Ertz, Albion, Kris e il Presidente della TRK-Eryv, Haden Trekk. Per Albion era un onore il fatto che il direttore Ertz gli avesse chiesto di partecipare. Per quanto riguardava il Presidente Haden, ora che il progetto era entrato nella sua fase più viva, si faceva vedere molto più spesso per informarsi sullo stato dei lavori. E questo era esattamente il comportamento che Albion si sarebbe aspettato dal Presidente.

Ora che Gyon aveva finito la presentazione del progetto, il direttore Vekan, il quale era rimasto in attonito silenzio per quasi tutto il tempo, prese la parola ed esordì, in tono incredulo:

"Quasi non riesco a crederci, direttore Ertz! Non avrei mai immaginato che avrei avuto il privilegio di vedere il momento in cui i primi Aygidiani avrebbero messo piede su Gantyr. Sarà un evento storico!" Per quanto cercasse di trattenere l'emozione, delle lievi venature rossastre comparvero sugli zigomi e sulle guance leggermente paffute dell'uomo, accompagnate da screziature verdi sulle iridi blu.

Cogliendo lo sguardo interrogativo che gli stava lanciando Gyon, l'uomo si schermì dicendo, con un tono decisamente più professionale:

"Chiedo scusa. Mi sono lasciato trasportare dall'emozione. Quello che volevo dire è che è un grande onore per me avere la possibilità di collaborare con voi a una cosa di questa portata." Si schiarì la voce e proseguì: