<< Che cazzo credi di fare? Non osare più prenderti tutta questa confidenza.>>
Esclamò glaciale. Odiava le persone invadenti, soprattutto dopo essere stato chiaro più di una volta a riguardo.
Erik lo guardò con un espressione che era una via di mezzo tra l'infastidito ed il triste, ma replicò con un tono abbastanza retorico,<< avresti dovuto pensarci quando mi hai aiutato l'altro giorno...>>
Chan alzò il sopracciglio. Cosa, nelle sue parole dopo quel gesto effettivamente avventato, non erano giunte all'orecchio del biondino? Era quel cazzo di colore di capelli a rendere la gente completamente idiota? Sospirò.
Forse era meglio lasciar perdere, se si era fatto castelli in aria perché l'aveva aiutato figurarsi cos'avrebbe potuto pensare se lui si fosse messo a discutere.
Effettivamente l'errore era stato suo, avrebbe dovuto sbattersene come tutte le volte, ma in quel momento non c'era riuscito.<< sai cosa? Fumatela, spero che ti vada di traverso, vedi di non scocciarmi più okay? Spero di essere stato chiaro stavolta.>>
Concluse Chan, superando quei due occhi azzurri che lo seguirono per tutto il tragitto fuori dalle mura dell'università, senza però agire ulteriormente.
Erik, dopo quel gesto impulsivo di Chan, sapeva che non era lo stronzo insensibile che voleva fare credere a tutti.
Riuscirò a conquistarti alla fine, pensò portandosi meglio la sigaretta alle labbra gustandosela ad ogni boccata.A Chan invece era passata la voglia anche di fumare.
Mentre continuava a camminare mandò un paio di messaggi a Song su line. Vide che il più grande visualizzò ma non gli rispose.
Sicuramente non gli era andato a genio l'incontro fatto con Erik, il più grande aveva seri problemi di gelosia e non sopportava proprio Erik in nessun modo.Sai che c'è? Vaffanculo pure a te.
Cristonò da solo per i fatti suoi ma non si preoccupò più di tanto, avrebbe risolto serenamente più tardi da lui al lavoro.
Gli scrisse appunto che sarebbe andato a raccattare sia lui che il bruno e poi si diresse da qualche parte per mangiare qualcosa al volo.
Sbuffò, la gelosia era una scocciatura.★★★★★★
Joss era appena sceso dal taxy arrivando davanti al grosso complesso dove ai piani alti l'aspettava l'avvocato a cui avrebbe dovuto portare gli ultimi documenti.
Per avere quei due ultimi fogli, aveva dovuto portare fuori una delle dipendenti della sua azienda per pranzo ed ovviamente sedurla con qualche parola dolce, carezze e qualche bacio.
Il pranzo gli era rimasto sullo stomaco ovviamente, e subito dopo era andando in bagno a lavarsi i denti.Guardò quei fogli che aveva in mano. Erano molto importanti, probabilmente la prova principale in loro possesso.
Le iridi scure, passarono dai fogli alle sue mani.
Quanto avrebbe dovuto sporcare e contaminare se stesso per la mera e vile vendetta?
Tanto, ma per lui non faceva differenza ne importava.
Tutto era pronto e tutto sarebbe andato liscio.
Yang sarebbe arrivato il giorno dopo è finalmente sarebbe iniziata la disfatta per i loro genitori.Un sorriso malefico gli tagliò il viso,mentre ricominciava a camminare verso l'ingresso del grattacielo.
Il suono del cellulare che aveva in tasca del cappotto lo ridestò un pochino da quell'assaporare la goduria del suoi progetti, lo prese con la destra,lo sbloccò e vide che il mittente era Wat.
Joss scosse il capo. Era stato fin troppo facile e grazie al cielo, anche questo stronzo sarebbe andato a fanculo per merito suo.
Aveva scorto il bruno per puro caso dietro il muro vicino all'ingresso, quando stava andando via con il castano il giorno prima.Aveva avuto una fitta al cuore nel vedere Thale accasciarsi al suolo, ma crudelmente, si era voltato, portando a compimento una parte del piano.
Dopo quella scena, si era ripetuto dentro di sé come una mantra che lo stava facendo per lui, ma con che coraggio poteva pensare ad una cosa simile considerando tutta la sofferenza che gli stava provocando?
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DeepLove
RomanceSequel della storia "Underlove" La storia è di purissima invenzione, i contenuti sono per adulti ed è una BoyLove.