Prologo

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La storia parte semplicemente da dove  ci siamo lasciati, ovvero dall'epilogo di UnderLove.
Spero che vi piaccia come la prima, grazie a tutte, soprattutto al mio P-TEAM che mi sostiene sempre! ❤️ Premetto che abbiamo fatto una pagina dedicata ai nostri lavori e vi trovate già la parodia di Black Lotus sia in italiano che in inglese P-TEAM e poi vi invito ad andare sempre nei profili delle mie stelline DiriLan DollyHaze0  MrsProud .

Besossss
Buona lettura

★★★★★★

Il messaggio era stato inviato e non poteva più tornare indietro .
Si trovò in uno stato d'ansia, avrebbe voluto cambiare, fare un piccolo passo in avanti, cercare di voltare pagina, tanti bei buoni propositi ma...ora si sentiva nel panico.
Si morse il labbro, lanciò il telefono sul letto alzandosi in piedi d'improvviso. Con la mano tirò indietro la zazzera nera corvina ispirando bene l'aria.

Perché si stava agitando così? Era solo un gelato con un conoscente. Tutto qui. Poi, che il suddetto conoscente, avesse una cotta per lui ,erano dettagli. Come anche il fatto che lui lo stava contattando per...per? Perché?
Abbattuto si sedette di nuovo, sospirò e poggiò la testa sulla fredda superficie della scrivania.

Non era pronto, lo sapeva, erano passati solo sei mesi, e per quanto Chan e Song lo spronassero, i ricordi erano ancora tanti e molto vividi. Avrebbe voluto buttarsi, essere impulsivo come sempre, ma stavolta era bloccato. Aveva agito senza pensare solo nel momento in cui aveva scritto per proporre quell'invito, ma una volta fatto, non credeva di sentirsi così. In ansia e... sbagliato.
Il rumore del cellulare lo distolse dalle sue seghe mentali inutili.

Ok Thale...prenditi la responsabilità delle tue azioni...

Poco convinto si sporse a riprendere il cellulare gettato sul letto, sembrava che stesse strisciando, si, strisciando nel limbo dell'indecisione.
Si sentiva con il cuore diviso tra lo sperare che P'Wat gli dicesse che non sarebbe potuto uscire per un qualsiasi imprevisto ed il convinto di uscire dopo tanto tempo in quello che poteva essere considerato un appuntamento.

La ferita dentro di lui pulsava ancora, ma questo non voleva dire che avrebbe dovuto chiudersi in una caverna come un pipistrello, come gentilmente gli faceva notare Chan ogni volta. Facile a dirsi.
Anche perché, da ciò che sapeva, la persona che gli aveva ucciso il cuore, non si faceva questi problemi.

{Certo Thale! ci sono sempre per te! Ci vediamo al Siam tra un'ora?;)}

Lesse l'sms lasciandosi andare a peso morto sul materasso. Come ci si voleva dimostrare il fato aveva deciso che doveva uscire quel pomeriggio. Digitò svelto la risposta, dicendo che andava bene e che sarebbe arrivato nel tempo stabilito. Le iridi nere fissarono  il soffitto come se fosse la cosa più interessante del mondo,sembrava tranquillo visto da fuori, ma dentro di sé era tutto un tumulto.
Scosse la testa, nessuno lo aveva costretto, aveva fatto tutto lui da solo e per convincersi  ad uscire, si disse nella sua mente , che alla fine, era solo un uscita tra amici senza nessun significato nascosto.

P'Wat era davvero un amico prezioso per il giovane. Prima che Song e Chan partissero per l'America, lo aveva conosciuto nel periodo più brutto,in una giornata che avrebbe volentieri voluto dimenticare.
Solo tre parole gli venivano in mente in quel giorno: pioggia, lacrime e buio.
Era amico di Song, frequentavano lo stesso anno ma in facoltà diverse, P'Wat faceva scienze motorie, ed era stato proprio grazie a lui che aveva trovato lavoro in quella piscina dove insegnava ai bimbi.

Dopo quel loro tragico incontro, per una serie di fortuiti eventi, i due avevano legato molto e passò poco tempo quando  il più grande confessò un certo interesse per il Bruno.
Thale ovviamente evitò il più possibile la situazione, cercando di non vedere anche quando vedeva. Ma non riuscì mai a rifiutarlo come si doveva e questo , a causa del carattere molto dolce e disponibile del ragazzo.

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