<< ODDIO, MA QUI È TUTTO ENORME?!>>
Sia Song che Chan piegarono le labbra in un sorriso. Il piú grande guardò Thale dallo specchietto retrovisore.
Quell'espressione di meraviglia stampata in viso era davvero adorabile, sembrava un bambino, sia fisicamente che negli atteggiamenti.<< Anche a Bangkok abbiamo i grattacieli eh?>>
Esordì un Chan leggermente infastidito. Lui appena atterrato si era sentito soffocare davanti a tutto quel panorama.
La sensazione che aveva avuto era davvero quella si sentirsi piccolo confronto a quel mondo così frenetico. Quindi cos'era tutta quella gioia? Non si sentiva sperso come lo era stato lui?<< Si ,ma guarda! Cioè, da noi non c'è tutto questo! Quando andiamo a fare un giro?>>
<< Hey tigre calmati! Non sei stanco per il volo?>>
<< lo ero! Comunque passiamo alle cose importanti... Cosa mangiamo?>>
Chan non c'è la fece più ed esplose in una fragorosa risata. Era felice, Thale sembrava essere sempre lo stesso, non era cambiato e forse, anche quella ferita profonda aveva cominciato a rimarginarsi.
Girò la testa voltandosi verso il sedile posteriore, trovandosi quelle due perle nere guardarlo curioso.
Sembrava un Golden Retriever in attesa della ciotola.<< Chissà! Piuttosto, P'Wat quando verrà su? >>
Domandò senza aspettare di trovarsi a casa davanti ad un buon piatto di Pad Thai.
Sapeva che Thale, se era riuscito a superare quel periodo, lo doveva solo all'amico di Song.
Lui stesso era rimasto deluso dal comportamento di Joss. Si era arrabbiato davvero tanto, era scomparso senza lasciare traccia e per un certo periodo aveva creduto che fosse successo qualcosa di brutto, ma, dopo svariati tentativi di contattarlo, cercarlo ed andare a trovarlo a casa senza aver modo d'incontrarlo, lasciò perdere.Conosceva Joss, sapeva che agire così non era nelle sue corde ma anche sparire senza lasciargli una traccia o un indizio non era da lui, e quando venne a sapere del suo trasferimento in Inghilterra e di ciò che aveva combinato a Thale, non ne volle più sapere.
La cosa che stupì molto Chan era stata la reazione di Song.
Non aveva detto nulla e non si era schierato dalla parte di nessuno.
Casualmente però Thale, aveva fatto la conoscenza di Wat e piano piano, aveva notato il bruno riprendersi.
Essendo lontano si era sentito sollevato, ma non sapeva capire bene se quella conoscenza avrebbe avuto o meno uno sviluppo romantico.
Si sarebbe fatto un idea vedendoli assieme dal vivo.<< Dai, cosa si mangia? Comunque P'Wat, verrà giù tra una settimana, doveva occuparsi di alcune cose al lavoro!>>
Song si fermò al semaforo che, anche se verde, causa traffico non permetteva di avanzare comunque. Si voltò sfoggiando il suo solito sorriso spontaneo cui stavolta si era aggiunta una vena di malizia
<< Tranquillo, finito con il lavoro si occuperà anche di te.>>
Thale arrossì e diede un colpo sulla spalla al più grande mentre Chan sorrise.
Non rispose ma lasciò scemare il discorso chiedendo a Chan di alzare il volume perché la canzone per radio era una delle sue preferire e cercò di convincere anche l'amico a cantarla.
Mentre i due si punzecchiavano, Song guardava con attenzione davanti a sé pensando che qualcuno di sua conoscenza avrebbe davvero dovuto darsi molto da fare stavolta.Arrivarono al piccolo monolocale ed iniziarono ad aggiornarsi e parlare di un po' di tutto.
Un Thale a pancia piena, fece vedere i video e le foto dei suoi bimbi del corso di nuoto che teneva come lavoro part-time. Gli sarebbero mancati tantissimo per quell'anno, come gli sarebbe mancata la piscina.
Chan gli disse che se voleva avrebbe potuto usufruire di quella dell'università, perché comunque, avrebbe dovuto seguire gli stessi corsi anche lì a Chicago, facendo ore teoriche ed ore pratiche.

STAI LEGGENDO
DeepLove
RomantikSequel della storia "Underlove" La storia è di purissima invenzione, i contenuti sono per adulti ed è una BoyLove.