Capitolo 19

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Piero

Descrivere la sensazione che ho provato ieri sera è impossibile.

Ho amato ritagliare del tempo per stare con Serena perché quando siamo insieme sembra che il mondo si fermi per consentirci di vivere dei momenti indimenticabili.

Sono felice di aver messo da parte quella voce nella mia testa che mi suggeriva di non affezionarmi più a nessuna ragazza perché Serena è diversa da tutte le altre.

Lei è speciale, unica. Mi piace quel mix fra timidezza, dolcezza e quel pizzico di atteggiamento sexy.

Il tempo insieme a lei vola ogni volta che ci ritroviamo nello stesso posto, per non parlare di quando la guardo: è così bella che un intero vocabolario non renderebbe giustizia alla sua persona, non c'è un aggettivo per descriverla.

Lei è veramente unica e stupenda. Perfetta in tutto ciò che fa.

Ho fatto bene ad invitare lei e sua figlia qua, perché insieme siamo stati benissimo.

Poi stare insieme a Serena in spiaggia mi ha portato alla mente la prima volta che l'ho vista, quelle sensazioni che crescevano ogni giorno dentro di me, l'ansia di trovarle in spiaggia, capire qualcosa in più. Tutte queste emozioni bellissime sono tornate nella mia mente e il mio cuore mi ha suggerito di baciarla.

Quando le nostre labbra sono entrate in contatto ho sentito un'esplosione di giochi d'artificio nel mio stomaco, nel cuore e nella mente.

Tutti e tre in connessione per farmi sentire quanto Serena mi provoca delle emozioni meravigliose.

Peccato però che lei poi si sia allontanata.

All'inizio, quando è scappata, ho pensato di aver sbagliato, di aver corso un po' troppo. Però, successivamente, ho capito che Serena ha bisogno di tempo, esce da una storia incredibilmente triste e sofferta, è normale che si senta in colpa verso Marco. Però sono sicuro di aver fatto la mossa giusta perché se anche lei prova qualcosa per me sicuramente dopo quel bacio inizierà a capire tante cose e a riflettere su ciò che vuole veramente.

Ieri sera sono andato via un'ora dopo, ne ho approfittato per stare con mio fratello più tempo possibile dato che lo vedrò forse a Natale.

Una volta in stanza, prima di dormire, ho inviato un messaggio a Serena, qualcosa di dolce e pacato perché non sono arrabbiato con lei, ho compreso le sue ragioni e davvero l'aspetterò, le starò vicino e so che arriverà il giorno in cui anche lei proverà ciò che sento io.

Sono le sette del mattino e io non riesco più a dormire. Chissà se Serena ed Alice sono già sveglie.

Prendo il cellulare e chiamo Ignazio.

"Pronto"

"Green buongiorno"

"Pierù, buongiorno"

"Ti ho svegliato?"

"No tranquillo, ho appena finito di fare la doccia perché sono andato a correre questa mattina"

"Bravo, non ci sono io e prendi il mio posto! Gianluca?"

"Dorme. E tu? Già sveglio?"

"Non riuscivo più a dormire così ho pensato di chiamarti"

"Uhm... come mai? Ieri sera com'è andata? Matteo mi ha inviato un sacco di foto e video, è venuto carinissimo il locale infatti l'ho chiamato per fare gli auguri"

"È stata una serata bellissima, si sono organizzati benissimo e il ristorante è stupendo. Da domani saranno aperti, hanno messo su un bel team, un sacco di persone competenti e bravissimi. Spero che saranno sempre pieni di gente"

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